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Libri di Vittorio Capecchi

Biografia e opere di Paolo Massimo Buscema

Tra il dire e il fare. Comunicazione sociale, reti e cultura della solidarietà. Un'indagine sul volontariato nel Lazio

Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2021
pagine: 344
In una fase nella quale il volontariato assume un ruolo fondamentale come sistema di intermediazione tra gli individui e le articolazioni delle strutture di un welfare sempre più in mutazione, il volume fa il punto su come la comunicazione e le reti sociali abbiano caratterizzato finalità e ruolo delle organizzazioni di volontariato nel Lazio. L'uso delle informazioni ricevute; le iniziative di confronto, dialogo e cooperazione; i legami e i processi comunicativi che consentono ai volontari di collaborare, ideare nuove iniziative, rilanciare le sfide della partecipazione e della democrazia diretta; il protagonismo comunicativo del volontariato, le sue caratteristiche, la consistenza e la natura dei suoi bisogni informativi e comunicativi sono alcuni dei temi analizzati dal libro, in linea con la ricerca sociologica che ha tematizzato ampiamente la necessità per il mondo del volontariato di aprirsi alla società per coinvolgere sempre più cittadini in un progetto di cambiamento.
36,00 34,20

L'arte della previsione. Intervista sull’intelligenza artificiale

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 382
Questo libro è la storia di come la cultura scientifica stia permeando la cultura umanistica, sapendo che il futuro ha bisogno di entrambe. Vittorio Capecchi, sociologo, intervista Massimo Buscema, tra i maggiori esperti d'intelligenza artificiale. Viene delineato un affresco della forza pervasiva dell'intelligenza artificiale in diversi campi: linguistica, economia, matematica, antropologia, medicina, sociologia, filosofia, psicologia, criminologia e religione. Non si parla dell'intelligenza artificiale oggi di moda (IoT), ma di quella che guarda alla scienza mantenendo sullo sfondo la tecnologia. È un libro controcorrente. Non racconta come il frigorifero parli con il supermercato per fare la spesa, ma tenta di spiegare come “rendere automatico il pensiero”, perché solo attraverso questo tipo di riflessione è possibile far comunicare fra loro “le cose”, dotandole di un qualche grado d'intelligenza. Buscema afferma: “Il pensiero non sembra avere una massa, è invisibile anche a ciò che ci sembrava invisibile. Eppure, anche senza massa, i pensieri si attraggono tra loro. […] L'intelligenza artificiale mira a […] catturare il nocciolo duro di ciò che completa il mondo della materia”. Il libro racconta anche la storia di un centro ricerche, il Semeion, attraverso gli occhi di coloro che lo frequentano e l'hanno fatto esistere, un piccolo miracolo italiano che dura da 35 anni.
28,00 26,60

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