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Libri di VINCENZO CERUSO

Biografia e opere di Vincenzo Ceruso

Le due stragi che hanno cambiato la storia d'Italia. Falcone e Borsellino. Da Capaci a via D'Amelio

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2025
pagine: 320
Tra le pagine più buie della storia del nostro Paese ci sono, senza alcun dubbio, le stragi di Capaci e via D'Amelio. Si tratta, rispettivamente, dei luoghi simbolo in cui persero la vita i magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, a distanza di 57 giorni, in un anno destinato a essere ricordato: il 1992. Le due terribili esplosioni, che mostrarono al mondo intero la ferocia brutale della mafia, arrivavano all'indomani del più grande attacco a Cosa Nostra mai condotto in Italia: un maxiprocesso conclusosi il 16 dicembre 1987 con 360 condanne. Le cosche, colpite duramente dal lavoro infaticabile dei due giudici, intrapresero quello che è da considerarsi a tutti gli effetti un atto di guerra: un messaggio di avvertimento verso l'intero Paese. Le stragi di Capaci e via D'Amelio impedirono che venisse alla luce pienamente il patto tra mafia, politica e grandi imprese, che determinava la gestione degli appalti ben al di là della Sicilia. Questo saggio si interroga anche sulle complicità, all'interno dell'apparato statale, che permisero di sottrarre l'agenda rossa di Paolo Borsellino dal luogo dell'eccidio. 1992-2022: trent'anni dagli attentati ai giudici siciliani simbolo della lotta alla mafia. Un libro per non dimenticare. Lo scenario di Capaci; Gli inizi; La genesi del pool antimafia; Il metodo Falcone; La nuova Cosa Nostra Corleonese; La vittoria del maxiprocesso e la condanna a morte; Il dito di Sciascia o la delegittimazione; Come l'Ulisse dantesco: i delitti politici di Palermo; Una centrale unica degli appalti; La deliberazione ...a via D'Amelio Lo scenario di via D'Amelio; Giuditta e Biagio; Emanuele Basile e l'altare maggiore; Il santuario di Cosa Nostra; Con Mauro Rostagno; Giudici e pentiti; Il peso del potere; L'accelerazione; In odium fidei; La prigionia di Paolo Borsellino; I suggeritori, un assassino ignoto e un'intercapedine.
14,90 14,16

Uomini contro la mafia. Da Boris Giuliano a Carlo Alberto Dalla Chiesa, da Giovanni Falcone a Paolo Borsellino: storie di eroi in lotta contro la criminalità organizzata

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2025
pagine: 288
"Uomini contro la mafia" è la storia di una resistenza anomala. Una resistenza che inizia con la nascita della consorteria mafiosa e prosegue fino ai giorni nostri. È la storia di uomini che hanno speso la propria vita affinché la mafia potesse essere sconfitta e che, troppo spesso, sono caduti per difendere le istituzioni democratiche di un Paese distratto e irriconoscente. Servitori dello Stato e uomini di Chiesa, esponenti della società civile e dirigenti di partito, imprenditori e sindacalisti: personalità diverse unite dallo stesso destino. Da Emanuele Notarbartolo a Libero Grassi, da Joe Petrosino a Carlo Alberto Dalla Chiesa, da Salvatore Carnevale a Pio La Torre, da Peppino Impastato a don Giuseppe Puglisi, da Paolo Giaccone a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino: i loro ritratti compongono un'epopea unica nel mondo occidentale. Percorsi individuali che si intrecciano in maniera originale, perché "Uomini contro la mafia" non mette in scena il cammino di eroi solitari, ma racconta il tentativo di dar vita a «un movimento culturale e morale, anche religioso, che coinvolgesse tutti, che tutti abituasse a sentire il fresco profumo di libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale, dell'indifferenza, della contiguità, e quindi della complicità» (Paolo Borsellino).
12,90 12,26

Le famiglie più potenti della mafia. Tutti i nomi e i cognomi di Cosa Nostra dalle origini a Matteo Messina Denaro

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 256
Questo libro ripercorre le vicende delle più pericolose e spietate famiglie siciliane che hanno fatto la storia della criminalità organizzata nel nostro Paese, inserendosi nelle dinamiche della società civile e inquinando la politica e l'imprenditoria. Non solo Cosa Nostra. Vengono inquadrate le storie delle aggregazioni criminali che, con alterne vicende, hanno sfidato l'organizzazione madre, o hanno trovato un accordo nel nome degli affari. Un'analisi che getta una luce sui territori di nuovo insediamento mafioso, come Roma, Milano e Napoli, dove, da decenni, sono presenti filiali del sodalizio nato in Sicilia. Se inizialmente Cosa Nostra ha espresso un'assoluta egemonia sulle altre organizzazioni mafiose, oggi sembra non essere più così: da un lato ci sono alleanze basate sul reciproco sostegno, nella ricerca di un comune profitto illegale, in particolare sul versante del narcotraffico; dall'altro, i vertici delle diverse consorterie appaiono sempre più orientati a delineare un sistema criminale che vada ben oltre i confini dell'Italia. La storia dell'organizzazione criminale più potente del mondo attraverso le gerarchie, i legami nascosti e le stragi che tengono sotto scacco l'Italia da decenni. I Greco: l'inizio del male; Gaetano Badalamenti e la cosca di Cinisi; Il regno dei Bontate; L'epopea degli Inzerillo; I corleonesi: Luciano Liggio, Salvatore Riina; Il clan di Porta Nuova: Gerlando Alberti, Pippo Calò; I Madonia e la strategia della tensione; Gli Ercolano-Santapaola; Matteo Messina Denaro, il quarto fratello.
14,90 14,16

La strage. L'agenda rossa di Paolo Borsellino e i depistaggi di via D'Amelio

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2023
pagine: 256
Per la prima volta in oltre trent'anni, grazie a una fonte istituzionale mai ascoltata in precedenza, è possibile indicare il luogo dove sarebbe stata portata la famosa agenda rossa di Paolo Borsellino. Non solo: abbiamo delle indicazioni su cosa vi fosse scritto. Ma i dubbi e le ombre affrontati in questo libro non si fermano qui. L'attentato in via D'Amelio fu davvero condotto solo con un'autobomba? Perché la borsa del giudice ucciso è stata restituita ai familiari con mesi di ritardo, senza verbale di riconsegna e, soprattutto, stranamente vuota? E quali carte conteneva il giorno dell'attentato, che sembrano scomparse agli albori delle indagini? Servendosi di nuovi documenti e testimonianze, l'autore delinea il contesto di isolamento e delegittimazione vissuto da Borsellino nelle settimane precedenti la sua morte, e individua una concreta pista d'indagine sulla scomparsa dei documenti in possesso del giudice. Dopo questo libro, sarà possibile svelare finalmente quella che Fiammetta, la figlia del magistrato, ha definito “la verità della menzogna” su una delle stragi più spaventose dell'Italia repubblicana. Chi è il traditore nel nido di vipere? Quante bombe sono esplose il 19 luglio? Cosa aveva scoperto Paolo Borsellino indagando sul movente dell'attentato di Capaci? Un'inchiesta destabilizzante riscrive la storia della strage del 19 luglio 1992 attraverso documenti inediti, nuovi testimoni mai ascoltati in un'aula di tribunale e una rilettura delle fonti processuali.
12,90 12,26

Le due stragi che hanno cambiato la storia d'Italia. Falcone e Borsellino. Da Capaci a via D'Amelio

Le due stragi che hanno cambiato la storia d'Italia. Falcone e Borsellino. Da Capaci a via D'Amelio

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2022
pagine: 320
Tra le pagine più buie della storia del nostro Paese ci sono, senza alcun dubbio, le stragi di Capaci e via D'Amelio. Si tratta, rispettivamente, dei luoghi simbolo in cui persero la vita i magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, a distanza di 57 giorni, in un anno destinato a essere ricordato: il 1992. Le due terribili esplosioni, che mostrarono al mondo intero la ferocia brutale della mafia, arrivavano all'indomani del più grande attacco a Cosa Nostra mai condotto in Italia: un maxiprocesso conclusosi il 16 dicembre 1987 con 360 condanne. Le cosche, colpite duramente dal lavoro infaticabile dei due giudici, intrapresero quello che è da considerarsi a tutti gli effetti un atto di guerra: un messaggio di avvertimento verso l'intero Paese. Le stragi di Capaci e via D'Amelio impedirono che venisse alla luce pienamente il patto tra mafia, politica e grandi imprese, che determinava la gestione degli appalti ben al di là della Sicilia. Questo saggio si interroga anche sulle complicità, all'interno dell'apparato statale, che permisero di sottrarre l'agenda rossa di Paolo Borsellino dal luogo dell'eccidio. 1992-2022: trent'anni dagli attentati ai giudici siciliani simbolo della lotta alla mafia. Un libro per non dimenticare. Lo scenario di Capaci; Gli inizi; La genesi del pool antimafia; Il metodo Falcone; La nuova Cosa Nostra Corleonese; La vittoria del maxiprocesso e la condanna a morte; Il dito di Sciascia o la delegittimazione; Come l'Ulisse dantesco: i delitti politici di Palermo; Una centrale unica degli appalti; La deliberazione ...a via D'Amelio Lo scenario di via D'Amelio; Giuditta e Biagio; Emanuele Basile e l'altare maggiore; Il santuario di Cosa Nostra; Con Mauro Rostagno; Giudici e pentiti; Il peso del potere; L'accelerazione; In odium fidei; La prigionia di Paolo Borsellino; I suggeritori, un assassino ignoto e un'intercapedine.
12,90

Le più potenti famiglie della mafia. Tutti i nomi e i cognomi di Cosa Nostra

Le più potenti famiglie della mafia. Tutti i nomi e i cognomi di Cosa Nostra

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2022
pagine: 256
Questo libro ripercorre le vicende delle più pericolose e spietate famiglie siciliane che hanno fatto la storia della criminalità organizzata nel nostro Paese, inserendosi nelle dinamiche della società civile e inquinando la politica e l'imprenditoria. Non solo Cosa Nostra. Vengono inquadrate le storie delle aggregazioni criminali che, con alterne vicende, hanno sfidato l'organizzazione madre, o hanno trovato un accordo nel nome degli affari. Un'analisi che getta una luce sui territori di nuovo insediamento mafioso, come Roma, Milano e Napoli, dove, da decenni, sono presenti filiali del sodalizio nato in Sicilia. Se inizialmente Cosa Nostra ha espresso un'assoluta egemonia sulle altre organizzazioni mafiose, oggi sembra non essere più così: da un lato ci sono alleanze basate sul reciproco sostegno, nella ricerca di un comune profitto illegale, in particolare sul versante del narcotraffico; dall'altro, i vertici delle diverse consorterie appaiono sempre più orientati a delineare un sistema criminale che va ben oltre i confini dell'Italia.
12,00

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