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Libri di Valentina Baroncini

Biografia e opere di Valentina Baroncini

Negoziazione assistita. Decreto legge 12 settembre 2014, n. 132, convertito, con modifiche, in legge 10 novembre 2014, n. 162

Libro
editore: Zanichelli
anno edizione: 2018
pagine: 320
Con il d.l. 12 settembre 2014, n. 132, convertito, con modifiche, in legge 10 novembre 2014, n. 162, il legislatore italiano è venuto ad implementare la gamma dei metodi, positivamente regolati, di composizione alternativa delle controversie, mediante l’introduzione del nuovo strumento della procedura di negoziazione assistita da uno o più avvocati: scelta fondata sull’auspicio (più che sul convincimento) – a sua volta alimentato da esperienze straniere che hanno costituito il modello dell’intervento normativo in rassegna – che il coinvolgimento in prima persona e senza intermediazione di terzi degli avvocati nella soluzione della controversia, sorretto da uno spirito di franca e leale collaborazione agli antipodi delle logiche adversarial che tipicamente ispirano il loro operato, possa produrre apprezzabili risultati in termini di deflazione del contenzioso giudiziario, così da contribuire al superamento della crisi che da tempo ormai immemore attanaglia il nostro sistema di giustizia civile. Il presente volume sottopone a dettagliata analisi i diversi tasselli di cui si compone la disciplina del nuovo istituto, cercando di sciogliere i nodi problematici e le ambiguità che lo caratterizzano, a partire da quello che debba essere il significato del relativo e necessario fondamento contrattuale, dato dalla convenzione di negoziazione assistita. Precipua attenzione è stata prestata a quella particolare sottospecie dell’istituto scaturita dalla sua valorizzazione come mezzo per la definizione delle liti della crisi coniugale, unico settore in cui lo strumento, a dispetto della facoltatività del suo impiego, ha avuto un soddisfacente riscontro pratico: ad ennesima dimostrazione, dopo le non brillanti esperienze in tema di mediazione obbligatoria, di come l’imposizione di un tentativo preliminare di conciliazione quale filtro di accesso alla giurisdizione statale – soluzione ampiamente sperimentata anche in ambito di negoziazione assistita – non sia mai un’opzione veramente pagante per l’economia e funzionalità del sistema.
70,50 66,98

Inibitorie delle azioni dei creditori e automatic stay. Studio su un sistema uniforme degli effetti protettivi vigenti nell'ordinamento concorsuale italiano

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2017
pagine: XXI-384
"A chiunque, nel recente passato, si sia avvicinato allo studio del diritto fallimentare italiano, e specialmente alle procedure di composizione negoziale della crisi d'impresa, interessate, negli ultimi anni, da ripetuti interventi riformatori volti a incentivarne la diffusione, la locuzione 'automatic stay' - costituente uno dei poli attorno a cui ruota la presente indagine, e oggetto di più approfondita analisi nel corso della parte seconda del lavoro -, non può certamente risultare sconosciuta: che, al fine di descrivere alcune tra le principali novità che hanno caratterizzato le menzionate riforme, i commentatori nazionali hanno sistematicamente fatto ricorso proprio a tale espressione. Il riferimento è, anzitutto, alle modifiche apportate dal d.lgs. 12 settembre 2007, n. 169, all'art. 182 bis l. fall., il cui nuovo terzo comma prevedeva che dalla data della pubblicazione dell'accordo di ristrutturazione dei debiti nel registro delle imprese, e per sessanta giorni, i creditori per titolo e causa anteriore a tale data non potessero iniziare o proseguire azioni cautelari o esecutive sul patrimonio del debitore: disposizione, questa, riguardo alla quale già si discorreva di «automatic stay operante ex officio», consistente in una «protezione patrimoniale dalle iniziative giudiziarie». La diffusione dell'utilizzo del termine, poi, si è ulteriormente amplificata in conseguenza delle modifiche che il medesimo istituto ha conosciuto a seguito del d.l. 31 maggio 2010, n. 78, conv. in l. 30 luglio 2010, n. 122, che mediante l'aggiunta dei nuovi sesto e settimo comma al menzionato art. 182 bis ha anticipato alla fase delle trattative la possibilità di produrre gli effetti protettivi a vantaggio del patrimonio del debitore, precisamente pel tramite del deposito presso il tribunale competente di una istanza di sospensiva, e della successiva sua pubblicazione nel registro delle imprese." (Dall'Introduzione)
48,00 45,60

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