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Libri di Umberto Stefini

Biografia e opere di Umberto Stefini

La cessione del credito

Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2020
pagine: X-600
Il volume affronta nella sua interezza il tema del trasferimento del diritto di credito, partendo dall'analisi della natura giuridica della cessione (quale effetto di un sottostante negozio causale), dei tratti distintivi rispetto alle altre forme di modificazione soggettiva del lato attivo del rapporto obbligatorio, e dei limiti - legali e convenzionali - alla libera cedibilità delle ragioni di credito. Il secondo capitolo, evidenziate le diverse strutture negoziali che possono dare luogo alla cessione, esamina nel dettaglio la disciplina dell'effetto traslativo del credito, ripercorrendo le diverse ricostruzioni dottrinali e giurisprudenziali dell'istituto, fino alle più recenti pronunce di merito e di legittimità: l'attenzione viene rivolta, in particolare, al momento del trasferimento del credito; al ruolo della notifica, dell'accettazione del debitore ceduto e della presa di conoscenza aliunde della cessione; all'efficacia della cessione per il debitore ceduto e per i terzi; alla cessione parziale e alla cessione di crediti futuri; al trasferimento degli accessori del credito; alle garanzie dovute dal cedente. Infine, nel terzo capitolo, si esaminano nel dettaglio le principali applicazioni pratiche della cessione del credito, con riferimento anche alla disciplina fallimentare: vengono analizzate la cessione con causa di garanzia e solutoria, il factoring e le cessioni nell'ambito delle operazioni di cartolarizzazione dei crediti.
70,00 66,50

Destinazione patrimoniale ed autonomia negoziale: l'art. 2645-ter C.c.

Libro
editore: CEDAM
anno edizione: 2010
pagine: XII-194
Lo studio è concentrato sull'articolo 2645 ter del codice civile che anziché disciplinare nel dettaglio un tipo di negozio fiduciario opponibile ai terzi, come recentemente fatto in altri ordinamenti, ha inteso introdurre un nuovo effetto negoziale destinatorio-separatorio, fissando i requisiti minimi dell'atto di autonomia idoneo a produrlo, ma senza entrare - volutamente - nel merito della struttura o della giustificazione casuale di tale atto. La norma si presta così ad una interpretazione quanto più possibile estensiva, perché possa venire incontro a quelle esigenze della prassi che il legislatore aveva in mente: un maggiore sfruttamento dei beni, che possa andare oltre la soddisfazione degli interessi del titolare dei medesimi e la specializzazione della responsabilità patrimoniale.
18,00 17,10

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