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Libri di Tommaso Nannicini

Biografia e opere di Francesco Cancellato

Genitori alla pari. Tempo, lavoro, libertà

Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2024
pagine: 160
Due mesi: ogni anno una madre lavoratrice, rispetto a un padre lavoratore, passa due mesi in più a prendersi cura della famiglia, mentre lui legge, studia, va in palestra, prende una birra con gli amici, fa gli straordinari, gioca a calcetto col capo da cui dipende la sua promozione. Uno squilibrio così sfacciato viene solitamente accettato perché la nostra cultura collettiva si basa su una semplice equazione: donna uguale cura. "Genitori alla pari" ci spiega perché questa equazione è sbagliata. E dimostra la necessità di politiche che parifichino il tempo di cura, esaltandone la condivisione. Le proposte di Alessandra Minello e Tommaso Nannicini fanno leva su tanti strumenti – dai congedi paritari a un “tempo di base”, dal sostegno alle imprese a servizi integrati per la genitorialità – e si pongono un obiettivo prioritario: fare in modo che uomini e donne possano investire lo stesso tempo nel lavoro retribuito e in quello non retribuito. Partendo da un breve quadro in Italia e in Europa della fecondità e delle politiche per le famiglie, gli autori propongono politiche di tipo nuovo, egualitarie e incisive. Danno centralità a un allargamento della popolazione genitoriale, a partire dalle famiglie omoaffettive, e si concentrano sui bisogni delle famiglie in tutte le loro possibili composizioni. "Genitori alla pari" propone non solo un cambiamento politico, ma una vera rivoluzione del paradigma culturale con cui pensiamo e viviamo la genitorialità a livello sociale ed economico. Per far sì che, tra tempo e lavoro, trovi spazio la libertà di tutte e di tutti. Ogni anno una madre lavoratrice passa due mesi in più a prendersi cura della famiglia rispetto a un padre lavoratore. È tempo non solo di un cambiamento politico, ma di una rivoluzione del paradigma culturale con cui pensiamo e viviamo la genitorialità a livello sociale ed economico.
17,00 16,15

Continuare insieme. Il family business oltre il passaggio generazionale

Libro: Libro in brossura
editore: Guerini Next
anno edizione: 2021
pagine: 192
Da una prospettiva imprenditoriale, quella che chiamiamo oggi «crisi globale» è un ciclo pluridecennale particolarmente accidentato, all’incrocio tra il crack della finanza del 2008, che ha messo a nudo i limiti del capitalismo così come lo conosciamo, la Quarta rivoluzione industriale, che ha accelerato digitalmente la discontinuità culturale e generazionale, la globalizzazione delle filiere, che ci ha messo in rete con una pluralità di culture, e la pandemia COVID-19, che ha generato una discontinuità cognitiva nella nostra capacità di comprendere il contesto e prevederne l’evoluzione. Ecco che in queste condizioni la parola d’ordine della continuità diventa «insieme», una rete di intelligenze al lavoro intorno allo stesso obiettivo, per superare i confini dell’individuo imprenditore, che rischia di cadere nelle trappole dell’autoreferenzialità, prima, e della paura, poi. Nella misura in cui sapremo rileggere il contributo economico-sociale dell’impresa alla luce della prospettiva fiduciaria che caratterizza tutte le relazioni umane, potremo aggregare tutte le intelligenze intercettabili nel perimetro degli stakeholders, aprendoci a modelli partecipativi che ci aiutino a progettare la trasmissione dell’impresa e del suo valore nel tempo, portando nel mirino delle opzioni – troppo spesso limitate al solo passaggio generazionale «di padre in figlio» – anche le numerose varianti che l’apertura di management, governance e capitale hanno da offrirci. In contesti dove il cambiamento è la regola e dove costantemente a rischio è la continuità del sistema (organizzazione, impresa, società), l’unica possibile risposta è quella di scrivere una nuova narrazione, intergenerazionale, insieme. Con le testimonianze di Michela Conterno, Claudia Mona, Paolo Pavan e Gaetano e Giulio Lanfranchi. Prefazione di Tommaso Nannicini; postfazione di Luciano Pero.
24,00 22,80

Né sfruttati né bamboccioni. Risolvere la questione generazionale per salvare l'Italia

Libro: Libro in brossura
editore: EGEA
anno edizione: 2018
pagine: 116
La discussione pubblica in Italia ricorre spesso alla retorica dei diritti. Alla loro lista oggi ne andrebbe aggiunto uno in più: quello a inseguirei propri sogni. Il libro di Cancellato ricostruisce un quadro di divari generazionali che non riguarda solo le politiche pubbliche, ma la società e l'economia italiane nel loro complesso. Un quadro che porta a una conclusione precisa. L'immobilismo della Seconda Repubblica, l'incapacità della politica a fare le riforme che servivano al paese e quella delle rappresentanze sociali a intermediare in modo nuovo, insieme alla resistenza degli imprenditori e delle famiglie a modificare abitudini consolidate, hanno privato intere generazioni del diritto a sognare. A sognare che se mi impegno a fondo e investo su me stesso, sulle mie capacità e sulle mie aspirazioni, ho una possibilità di farcela, indipendentemente dalle amicizie e dalle risorse di partenza della mia famiglia. Sapendo anche che, se non ce la faccio, c'è una rete di sostegno che mi aiuterà a rialzarmi e a costruire una seconda opportunità. Perché se non è così, va a finire che mi accontento: di stare coi miei, di accettare il lavoro che mi propone la mia rete di conoscenze. E rinuncio a inseguire i miei sogni, quali che siano, o magari quei sogni vado a inseguirli da qualche altra parte, all'estero. Di fronte a questo stallo, il libro riesce a ridare un valore positivo e progressista al cambiamento, a controbilanciare la cagnara sempre più assordante di chi è convinto che solo un illusorio e simbolico ritorno al passato sia l'unica via per emendare il presente, come se ripristinare per legge le rigidità contrattuali, le barriere tariffarie, magari pure una valuta nazionale e le stamperie di carta moneta, possa magicamente ridarci pure il Novecento, il boom economico e la serenità perduta.
16,00 15,20

Non ci resta che crescere. Riforme: chi vince, chi perde, come farle

Non ci resta che crescere. Riforme: chi vince, chi perde, come farle

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2011
pagine: 194
Perché in Italia, da oltre un decennio, si fa un gran parlare di riforme finendo per fare poco nulla? La risposta è apparentemente semplice: i potenziali vincitori non hanno voce presso partiti e parti sociali, mentre i potenziali sconfitti sanno bene come far pesare la loro influenza. Eppure, mai come in questa fase storica, i costi delle mancate riforme si fanno avvertire. L'Italia è un paese a rischio di "dolce declino", che ha smesso di crescere per la sua incapacità di adattare un modello di sviluppo e d'intervento pubblico nell'economia. Dal welfare al fisco, dalle liberalizzazioni alla scuola, alcuni esperti prendono di petto, con rigore e passione civile, quattro domande. Che cosa si può fare subito (e a costo zero) per rimettere in moto l'economia italiana? Che cosa nell'arco di due legislature? Quali interessi si oppongono alle riforme e come arginarli (o compensarli)? Quali interessi avrebbero tutto da guadagnare e come mobilitarli? tempi sono maturi perché ci si ponga l'obiettivo di passare dalle parole ai fatti, scommettendo sul consenso di quanti pagano i costi del mancato dinamismo, a partire da interessi diffusi, giovani, donne e neoborghesia del capitale umano.
16,00

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