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Libri di Thomas Nagel

Biografia e opere di Thomas Nagel

Cosa si prova a essere un pipistrello?

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2025
pagine: 104
“La coscienza è ciò che rende il problema mente-corpo davvero intrattabile.” Inizia così il classico saggio di Thomas Nagel del 1974 Cosa si prova a essere un pipistrello?. Il testo ha inaugurato l’interesse ormai diffuso nei confronti della coscienza come problema centrale per la filosofia, la psicologia e le neuroscienze; ha anche influenzato il riconoscimento della coscienza delle creature non umane come importante oggetto di studio. Nagel sosteneva che l’essenziale soggettività dell’esperienza cosciente – come è per la creatura che la vive – significa che le teorie riduzioniste della mente, che cercano di analizzarla in termini fisici, non potranno mai avere successo. Ne consegue che la concezione fisica della realtà deve essere superata se si vuole che la scienza comprenda la mente. Nel suo 50° anniversario, questa edizione ripropone il testo con una postfazione di Anil Seth e una nuova prefazione dell’autore che discute le origini e l’influenza del libro, oltre a un saggio che presenta le successive riflessioni di Nagel su come rispondere al problema posto da Cosa si prova a essere un pipistrello?
13,00 12,35

Lo sguardo da nessun luogo

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 306
Lo sguardo da nessun luogo è il lavoro di maggiore ambizione fondativa nella riflessione di Nagel, dove cruciali interrogativi etici emergono a partire da una discussione sullo statuto della soggettività. Numerosi problemi di condotta e valutazione derivano infatti dalla tensione fra le pretese di un punto di vista impersonale e oggettivo (esterno) che possiamo adottare su noi e sul mondo, e le pretese di un punto di vista personale e soggettivo (interno). Questa apparente aporia si profila nelle pagine di Nagel come una dualità epistemica inderogabile, alla cui luce l'autore riesamina i temi tradizionali della libertà, del valore, dell'azione giusta e della vita buona.
26,00 24,70

Mente e cosmo. Perché la concezione neodarwiniana della natura è quasi certamente falsa

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2015
pagine: 134
Se la coscienza non può essere spiegata dalla fisica e dalla biologia nella loro forma attuale, e se la mente è un prodotto dell'evoluzione biologica, "allora", afferma Nagel,"la biologia non può essere una scienza puramente fisica". Convinto del fallimento della concezione materialistica della natura, che non spiega i tratti fondamentali del nostro mondo connessi con la mente (coscienza, intenzionalità, significato, valori), Nagel sostiene la necessità di rileggere l'intera storia dell'evoluzione assumendo la centralità dei fenomeni mentali e coscienti, governati da principi che, nella loro forma logica, sarebbero teleologici piuttosto che meccanicistici. La visione riduzionistica del mondo, che pone la materia a fondamento di tutta la realtà, è ancora molto diffusa. Riconoscerne i limiti - è questo il senso della proposta di Nagel - rappresenta il primo passo nella ricerca di possibili alternative.
16,00 15,20

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