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Libri di Simone Baschiera

Biografia e opere di Simone Baschiera

Missione Sarajevo

Libro
editore: Edizioni ETS
pagine: 600
80,00 76,00

L'autiere innamorato. 10 anni d'amore

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2021
pagine: 132
L'autore, Simone Baschiera, in questo volume, ha abbandonato i temi della memorialistica storico-militare. Si è addentrato nel cuore del sentimento umano... un viaggio in un passato da molti sconosciuto e da alcuni dimenticato. Un tempo difficile di lontananza e di conflitti, vissuto da un giovane bersagliere in guerra, che forse deve il suo destino all'incarico di autiere e meccanico. Il contrasto con l'oggi del WhatsApp e del PC – con messaggi immediati dal tratto spregiudicato – e il tempo passato, con cartoline che impiegavano settimane per giungere al destinatario, con un linguaggio misurato e verecondo, dove l'abbraccio e il desiderio, venivano scritti sotto il francobollo per un una ingenua e fresca ricerca di riservatezza... E la vittoria di un sentimento senza tempo: L'amore.
12,00 11,40

Parole dal carcere

Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2021
pagine: 104
Il Generale degli Incursori Simone Baschiera, classe 1940, profugo dall'Istria, terminati gli studi superiori a Trieste, inizia la sua carriera militare a Spoleto nel 1960. Alla fine della carriera si è dedicato agli studi di politica militare. "Parole dal carcere" è un rivivere momenti di prigionia e sofferenza di personaggi illustri del tempo e attuali, paragonando questo periodo pandemico che sta coinvolgendo tutto il genere umano.
11,00 10,45

Guerre islamiche. Dalla rivolta siriana alla nascita del Califfato

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2020
pagine: 226
Cronaca di una cruda realtà della nostra epoca, periodo di genesi di una ideologia religiosa totalitaria, alla pari di quella del Nazismo di Hitler e del Comunismo di Stalin. Gli attori sono uomini, vittime di una profonda ignoranza confessionale, combattenti islamici in nome dell’odio per il vicino, cristiano, ebreo o miscredente, come lo sciita secondo il sunnita o viceversa. Pensavamo di aver conosciuto con i talebani dell’Afghanistan l’aspetto oscurantista, medioevale dell’Islamismo, ma con i jihadisti dell’ISIS, ora Califfato, la barbarie promana, con sanguinosa ferocia, dai versetti del Corano. Frances, Fukuyama, con La fine della Storia e l’ultimo uomo, si chiede dove andiamo e cosa saremo, e non saranno sufficienti la libertà, l’uguaglianza a garantire una condizione sociale stabile, una convivenza pacifica. L’Islamismo radicale del Califfato va ben oltre. Nega il passato dell’uomo, come si è sviluppato dalla nascita di Cristo in poi, cultura, arte, codici umanitari di tolleranza e rispetto reciproco. Il mondo nasce con Maometto ed il Corano è la regola universale, l’unica somma conoscenza. Così si sviluppa il terrore dal Medio Oriente al Mediterraneo, all’Africa, toccando con attentati criminali e minacce le capitali del mondo occidentale: Parigi, Bruxelles, Ottawa e Sydney. Ma l’Occidente cosa fa? Lo Stato Islamico non è una potenza militare da temere, è una escrescenza, un bubbone istituzionalizzato dalla pavidità degli Stati europei, forse imbelli di fronte ad una sfida che un’adeguata campagna militare potrebbe mettere a tacere in poche settimane. Ben più pericoloso l’espansionismo della corrente fondamentalista islamica nel mondo giovanile, legata ai temi del Califfato, che si sta sviluppando nelle coste mediterranee ed in Africa. Un mondo occidentale, quello del 21° secolo, dove gli uomini devono definire la loro identità in base alla propria lingua e religione, alle proprie tradizioni e costumi, difendendo le radici culturali ed i codici etico-morali naturali, prima ancora che confessionali. Dalla Bosnia alla Cecenia, dalla Siria all’Iraq, dallo Yemen all’Egitto, dalla Tunisia alla Libia, al Centro e Corno d’Africa, lo sviluppo demografico e l’islamismo combattente sul campo, propagandato sui Social Network, confonde e sommerge il mondo occidentale e i suoi valori. A quando il rinascimento umanistico, religioso e politico dell’Occidente?
18,00 17,10

Antologia scritti militari

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2019
pagine: 273
L'autore, dopo quarant'anni di carriera nelle Forze Armate e Forze Speciali, nei suoi libri ha ripercorso le tappe fondamentali dell'esperienza militare vissuta tra controterrorismo, guerriglia, guerre asimmetriche, guerre ibride, corredate da addestramenti e stages con tutte le Forze Speciali NATO e non, dall'Italia ai Balcani, dal Nord America al Medio Oriente.
23,00 21,85

Corea del Nord. Il paese del «fresco mattino» che ha «vinto» l'America

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2018
pagine: 126
Il collasso del regime dinastico-comunista nordcoreano, atteso da tutti i Presidenti americani, da Jimmy Carter a Barack Obama, non è avvenuto. Donald Trump, con un riarmo nucleare, anche a livello tattico, cerca di implementare la capacità operativa delle unità americane stanziate tra Corea del Sud e Guam. Kim Jong-un continua imperterrito ad utilizzare le acque del Pacifico, dal Giappone alle Hawaii, come piscina per i tuffi dei suoi missili convenzionali e forse nucleari. Con l'invio degli atleti nordcoreani a formare con i fratelli sudcoreani la Squadra Olimpica della Penisola, dimostra platealmente al mondo la sua volontà di pace, in contrasto con la "Fire and Fury" di Donald Trump. Kim Jong-un ha portato a termine "vittorioso" il suo piano missilistico e nucleare. Ora può gettare sul tavolo di qualsiasi negoziato una deterrenza credibile di missili a medio raggio e intercontinentali, e diffondere drammatici interrogativi sulle sue effettive possibilità di offesa nucleare a distanza. La denuclearizzazione della Corea del Nord non è solo una causa persa, ma è una realtà che troverà il suo peso nella bilancia degli equilibri strategici in Estremo Oriente.
15,00 14,25

Famiglia di confine

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2017
pagine: 140
Ritornano le memorie tristi ma anche lampi di serenità, di giocosa spensieratezza, mista a lacrime di dolore e pianto. Ricordi di una famiglia che sopravvive anche se divisa dai solchi della guerra, colpita dai bombardamenti, provata dalla fame e dai pidocchi, torturata dalle foibe, ma sempre viva e tenace. Una vita di confine, tra l’Istria e il resto d’Italia, a cui storia e cronache non sempre hanno reso giustizia.
12,00 11,40

China first. Da Mao Tse-tung a XI Jinping

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2017
pagine: 294
Il titolo è una apodittica contrapposizione all'America First di Donald Trump. Il Presidente tycoon rilancia la necessità di una difesa ad oltranza degli interessi americani a fronte di quelle di tutte le altre nazioni; Xi Jinping immette la sua China First come "prima" nel continente asiatico. Uno Stato che si allarga tra Stati Uniti e Russia non come terzo incomodo, ma condizionando i loro rapporti. Xi Jinping, dall'ultimo World Economic Forum di Davos a gennaio 2017, è uscito "primus inter pares" tra Trump e Putin e nessun scenario politico, economico e militare potrà fare a meno della sua visione globale nei due emisferi. All'espansione esterna dello Stato cinese, si è coniugata una evoluzione interna della sua società, non più vincolata ai dogmi marxisti di Mao, ma ad una prassi di vita quotidiana che ormai si è impadronita della "way of life" occidentale, in qualche caso superandola. Dal punto di vista ordinativo e statuale, la Cina in questo lavoro viene definita una dittatura, dove il Partito Comunista Cinese comanda e pianifica tutto e tutti e che ha trovato in Xi Jinping il vero fulcro del mondo cinese per il XXI secolo. Queste pagine raccontano l'inizio di una nuova storia del continente asiatico che influenzerà lo sviluppo futuro negli altri quattro continenti e di tutto lo spazio intorno al mondo.
20,00 19,00

Libia, «bel suol d'amore»

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2016
pagine: 233
Il libro si apre con alcune pagine dedicate all'impresa libica del 1911, quando l'Italietta, così veniva definita nel contesto europeo del tempo, seppe trovare una particolare consonanza tra Governo e popolo comune, tra storici di fama e poeti di grande voce lirica. Non era poi così modesto il nostro Paese allora se, dopo breve tempo, seppe affrontare con immensa prova di coscienza nazionale la Grande Guerra 1915-1918, resistendo alla Strofe Expedition del 1916 e superando il disastro di Caporetto del 1917. La memoria di tali tempi ed eventi dovrebbe aver suggerito da mesi all'Italia odierna, un più marcato senso patrio, un impegno di strumenti diplomatici, politici e militari più rispondenti alla centralità geostrategica dell'Italia nel Mediterraneo, alle vitali esigenze energetiche ed economiche di sessanta milioni di persone che hanno il diritto di difendere la loro vita, le loro case, la loro civiltà da ogni minaccia o imbastardimento di razza e/o religione. L'ISIS mediterraneo si può combattere; l'emigrazione clandestina di massa si può controllare. Non occorre invadere colonialmente la Libia odierna per trarla dal caos. Saranno sufficienti, come sembra ci stiamo accingendo a fare con strumenti adeguati, interventi mirati di Forze Speciali, alleanze diplomatiche e militari dettate da un sano realismo politico, dal Cairo a Tunisi, per ridare al Mediterraneo Centrale tranquillità e lavoro, alla costa libica segnali costruttivi di fratellanza e cooperazione.
16,00 15,20

Putin 2014-2015. Piazza Maidan, ratto di Crimea, impoverimento del nucleare iraniano, sbarco in Siria

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2016
pagine: 337
Putin viene dal socialismo marxista, viene dal KGB, ha vissuto quarant'anni in quel grande Gulag che era l'Unione Sovietica dalla nascita alla caduta del "Muro", nella mente e nel cuore quel laboratorio marxista-leninista, dove si erano sperimentate le vite di milioni di persone, milioni di cavie, l'ideologia comunista calata nella vita quotidiana. Putin non è solo il passato. È il presente e il futuro, l'uomo che al Cremlino si cimenta nella reincarnazione simultanea di almeno tre figure: il Gran Capo del KGB, il Segretario Generale PCUS e lo Zar redivivo. Nella Federazione Euroasiatica, da Mosca a Vladivostok, tutto è smisurato, contraddittorio, violenza e remissività, ricchezza e indigenza, cultura e primitivismo, talento e ottusità, democrazia e dittatura. Uno spazio di otto fusi orari, su cui si stendono pregi e difetti, qualità e mediocrità, Anna Karenina e Ivan Denisovic, l'Arcipelago Gulag accanto al Giardino dei Ciliegi, Stalin e Gorbaciov. Tutto questo, Putin lo porta nel futuro e lo trasforma in una epopea nazionale che senza misura si confronta con il Mondo Occidentale e con i suoi modesti leader tra cui Barack Obama. In campo internazionale, le operazioni di Putin in Ucraina, in Crimea e da ultimo in Siria, hanno provocato una evoluzione strategica globale. L'Iran, la Siria, il coinvolgimento della Cina in Medio Oriente sono le mosse sullo scacchiere mondiale a cui Obama, o il suo successore deve dare una risposta convincente.
27,00 25,65

Il 2013 di Obama II e Putin III. Il confronto tra due mondi, mentre la Cina...

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2014
pagine: 179
I due Presidenti, Obama e Putin, non hanno trovato nel 2013 una visione comune sui problemi internazionali che hanno coinvolto Stati Uniti e Russia. Troppo distanti le rispettive geostrategie presenti, probabilmente mal collocate e ponderate sullo scenario internazionale e soprattutto, prive di soluzioni condivise future. Gli interessi immediati politici e militari nel Mediterraneo e nel Medio Oriente, hanno guidato le azioni divergenti di Obama e Putin. Più di un confronto, è stato un anno di scontri tra due sistemi politici agli antipodi e soprattutto, tra le mentalità dei due statisti. Un 2013 amaro per il Presidente Obama, positivo per il cinico e spregiudicato Putin, che nemmeno gli attentati terroristici di fine anno a Volgograd hanno fermato nella sua corsa organizzativa dei Giochi Olimpici Invernali di Sochi, l'ultima scommessa vinta da Putin contro tutto l'Occidente.
20,00 19,00

Putin. Dal KGB al Cremlino

Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2013
pagine: 170
Negli anni tra il 1990 e 2000, al tracollo del marxismo-leninismo, Putin ha constatato e vissuto il periodo confuso, quasi anarchico, di uno stato ormai privo di ideali politici e carente di guida e organizzazione amministrativa, economica ed industriale. Lo stato andava ricostruito, la Russia da Mosca a Vladivostok, da Pietroburgo ad Odessa, riorganizzata. Occorreva un modello e Putin ha riproposto uno stato similzarista, ma nel XXI secolo. Da russo, Putin conosce l'animo del suo popolo e ne rappresenta qualità, virtù e difetti. D'altra parte però, una società transitata dallo schiavismo zarista al dirigismo leninista e poi stalinista, non avrebbe potuto trasformarsi in breve in una società democratica simile a quella delle nazioni occidentali europee. Il discorso era diverso per gli stati dell'Europa Balcanica e Orientale, dalla ex Jugoslavia, alla Polonia, Ungheria e Cecoslovacchia (oggi divisa in Repubblica Ceca e Slovacchia), che dalla Prima Guerra Mondiale e sino al successivo Patto di Varsavia, avevano regimi e forme statuali parlamentari, democrazie forse non ancora complete, ma certamente aperte e libere. Il regime instaurato da Putin in Russia è quello adatto ad un paese euroasiatico, con 50 etnie, molteplici religioni, che necessita di una guida forte, determinata allo scopo, che per il momento non può rispettare i canoni democratici, né americani, né europei, pena l'anarchia.
15,00 14,25

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