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Libri di Simona Totaforti

Biografia e opere di Simona Totaforti

Il paziente cittadino. L'ospedale come sistema e come esperienza

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 122
L'ospedale non è solo il luogo dove si concentrano le conoscenze terapeutiche, la ricerca e l'innovazione tecnologica, ma anche quello in cui si esprime la relazione che intercorre tra salute e malattia, tra il sistema-ospedale e l'esperienza del paziente. È un mondo. I mutamenti nella forma e nell'organizzazione degli ospedali non riflettono soltanto l'evoluzione della cultura e della pratica progettuale ma anche, più in generale, della medicina, della scienza e della cultura medica diffusa. E, soprattutto, rivelano il rapporto costante e dinamico che lega l'ospedale alla città e che ha determinato dapprima il suo distanziamento come isola impenetrabile della malattia e del possibile contagio, e successivamente la sua integrazione nel tessuto urbano. L'evoluzione dell'ospedale, dunque, è strettamente legata al modificarsi della città e della cultura diffusa che in essa si esprime. I progressi della scienza medica, per quanto rivoluzionari, non sono infatti sufficienti da soli a spiegare queste trasformazioni che hanno profondamente modificato il ruolo stesso del paziente. Per la prima volta l'ospedale è visto anche con gli occhi di chi deve, sia pur temporaneamente, viverlo e la sua esperienza di persona, non semplicemente di malato, diventa preziosa per chi deve progettare e governare la struttura. Il volume intende contribuire all'analisi del nuovo mondo ospedaliero e, attraverso di essa, a una riflessione sulle profonde trasformazioni della città che nell'ospedale si riflette.
17,00 16,15

Governo locale e trasformazioni urbane

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 192
La città contemporanea e l'esperienza urbana si mostrano condizionate dalla capacità di produrre legittimazione e di essere a loro volta legittimate, in un contesto urbano sempre più caratterizzato dalla tematizzazione dell'ambiente costruito che alimenta e definisce la dialettica dell'agire politico. Le amministrazioni comunali si trovano ad ampliare il proprio ruolo e a elaborare scenari e strategie nei quali collocare il progetto della città e le politiche urbane, tenendo presente quella dimensione comune costituita dalle esperienze del singolo, dalla condivisione, dalle consuetudini che contribuiscono a definire la vita quotidiana e le regole che la governano. Sembra legittimo, pertanto, poter affermare che nella definizione degli spazi urbani giochi un ruolo fondamentale l'esigenza delle amministrazioni comunali di creare consenso attorno alle proprie scelte attraverso una governance territoriale che definisca i nuovi rapporti che si vanno delineando tra la società e la sua amministrazione. Il presente volume ha il duplice obiettivo di analizzare le politiche e i percorsi intrapresi dalle amministrazioni locali in alcuni contesti urbani (Torino, Venezia, Roma, Reggio Calabria, Catania) in ragione di una diversa collocazione sia geografica sia di profilo amministrativo; e dall'altro di interpretare le dinamiche di trasformazione degli spazi urbani alla luce anche degli strumenti e dei modelli di governance territoriale adottati dalle amministrazioni prese in esame.
24,50 23,28

La città diffusa. Luoghi pubblici, luoghi comuni, luoghi abusivi

Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2012
pagine: 122
Mentre negli Stati Uniti la città che senza soluzioni di continuità si estende per centinaia di miglia anche su tre stati ha un nome ben preciso, Sprawl, in Italia le definizioni sono ancora molte: città infinita, città diffusa, città diramata, città regione o addirittura "città in formazione" o "città in nuce". C'è uno sforzo di comprendere e, soprattutto, di comunicare questa nuova città diffusa che anche in Italia sta velocemente saldando non solo le città più piccole a quelle maggiori ma anche i più grandi comuni capoluogo. Nello stesso tempo emergono già sul piano delle analisi le resistenze di una cultura e di una politica legate all'idea tradizionale di città compatta. Afferma il filosofo Jurgen Habermas: "La nostra idea di città è strettamente legata al nostro modo di vita. Il nostro modo di vita sta cambiando così rapidamente che la nostra idea di città non è in grado di svilupparsi simbioticamente allo stesso ritmo". È necessario superare i frequenti luoghi comuni, tanto positivi che negativi, ed evitare manichee contrapposizioni che collocano tutte le positività nella città compatta e le negatività in quella diffusa. Un'analisi critica delle esperienze europee e nordamericane, e di ciò che è avvenuto sul territorio italiano nell'ultimo mezzo secolo, può fornire gli strumenti a studiosi, amministratori e politici per comprendere e governare la città nuova che, inglobando quella storica e compatta e quella diffusa ed anonima, sarà la condizione urbana per i decenni a venire.
15,99 15,19

Il governo dell'insicurezza. Le nuove politiche per la città sicura

Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2011
pagine: 118
I sindaci italiani hanno dovuto imparare in fretta, sotto la spinta di una crescente domanda dei cittadini, ad affrontare i difficili problemi della sicurezza urbana che, tradizionalmente, erano nelle competenze del governo centrale. Questo sforzo ha portato al varo di innovative strategie che hanno progressivamente abbandonato le logiche strettamente sicuritarie dei primi interventi, per passare ad impostazioni più articolate ed efficaci tendenti a migliorare la vivibilità delle città. Il saggio illustra tale trasformazione mostrando le implicazioni sociologiche delle nuove politiche per la sicurezza urbana e come esse stiano incidendo sulla vita delle città italiane.
17,99 17,09

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