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Libri di Serhii Plokhy

Biografia e opere di Serhii Plokhy

Roulette nucleare. Da Cernobyl' a Zaporižžja, i rischi nucleari in tempo di guerra

Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 264
Il 24 febbraio 2022, a poche ore dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina, una colonna di mezzi blindati russi si impossessava dell’impianto nucleare di Cernobyl’. L’azione militare colse di sorpresa la comunità internazionale e precipitò il mondo nello sgomento. Il sequestro si protrasse per oltre un mese; trentacinque giorni durante i quali il personale della centrale si ritrovò a operare sotto la costante minaccia delle armi. In quelle settimane, gli uomini e le donne di Cernobyl’ furono costretti a compiere scelte di vita o di morte, decidendo se collaborare con gli occupanti o se, al contrario, ribellarsi, tentare di fuggire, magari sabotare l’impianto. Solo grazie alla loro dedizione e determinazione, si riuscì a evitare un nuovo disastro nucleare. Non era la prima volta che Cernobyl’ finiva al centro della storia. Già nel 1986 era stata teatro del più grave incidente atomico mai avvenuto. Tracciando un parallelo tra quell’evento e i fatti più recenti, Serhii Plokhy – tra i massimi storici della Guerra Fredda e della storia ucraina – consegna una profonda indagine sui rischi e le fragilità degli impianti nucleari in tempo di guerra che unisce storia e attualità. In un quadro geopolitico sempre più incandescente, dobbiamo infatti affrontare una nuova realtà: oggi nel mondo esistono 440 centrali nucleari e il loro numero sembra destinato ad aumentare. Il conflitto russo-ucraino ha già coinvolto due impianti nucleari – oltre a Cernobyl’, una situazione ancora più pericolosa si sviluppò in quegli stessi mesi del 2022 nel sud dell’Ucraina, presso la centrale di Zaporižžja, la più grande in Europa – e molti altri restano vulnerabili. La vicenda delle donne e degli uomini di Cernobyl’ raccontata in questo libro è quindi qualcosa di più di un episodio della storia recente. È una riflessione potente e un monito urgente per il nostro domani.
22,00 20,90

Atomi e cenere. Dall'atollo di Bikini a Fukushima, storia di sei disastri nucleari

Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2024
pagine: 396
L'11 marzo 2011, l'onda di uno tsunami alta oltre tredici metri si abbatté sulla centrale nucleare di Fukushima, in Giappone. Nei giorni successivi, una serie di esplosioni portò alla parziale fusione di tre reattori e a un riversamento incontrollato di acqua radioattiva nell'area circostante. Si trattò di uno dei più gravi disastri nucleari di sempre. Ma non fu il più tragico. Nell'aprile del 1986, a Cernobyl', nell'ex Unione Sovietica, l'esplosione e l'incendio del reattore liberarono nell'atmosfera una quantità tale di radiazioni da provocare un numero impressionante, ancorché imprecisato, di vittime. Prima ancora era stata la volta di Three Mile Island in Pennsylvania, di Windscale in Inghilterra, di Kyštym negli Urali e dell'atollo di Bikini nelle isole Marshall. Per coloro che si oppongono all'uso dell'energia nucleare per scopi civili, questi incidenti sono la prova tangibile del pericolo che essa rappresenta. Alla paura, si aggiungono poi i costi elevati in termini di risorse e investimenti per ottenere un rendimento economicamente vantaggioso e la preoccupazione per i rischi rappresentati dai tanti regimi autoritari, che praticano il «terrorismo nucleare» al fine di realizzare le proprie ambizioni geopolitiche. Tuttavia gli incentivi politici a passare al nucleare restano forti, per motivi economici, militari o di semplice prestigio. E la necessità di sostituire i combustibili fossili per affrontare i problemi sollevati dal cambiamento climatico impone una nuova riflessione sul futuro del nucleare. Una riflessione, però, che non può prescindere da quanto avvenuto in passato. Dagli incidenti dovuti a un malfunzionamento o al fattore umano, dalla cultura manageriale o dall'ideologia che li hanno resi possibili, dai silenzi dei governi che ne hanno occultato gli effetti sulla popolazione e sull'ambiente. Ripercorrere la storia dei più importanti disastri nucleari diventa un passaggio necessario per capire quale insegnamento possiamo trarne e come possiamo evitare che si verifichino di nuovo. Perché molti di quei fattori ci accompagnano ancora oggi, e rendono l'industria nucleare vulnerabile e incline a ripetere vecchi errori in modi inediti e inaspettati. Con "Atomi e cenere" Serhii Plokhy ci offre uno strumento prezioso per esprimere un giudizio informato sull'uso di una tecnologia che ha segnato in modo indelebile la nostra storia recente.
27,00 25,65

Le porte d'Europa. Storia dell'Ucraina

Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2022
pagine: 540
Collocata al margine occidentale della steppa eurasiatica, l'Ucraina è stata per secoli una via d'accesso all'Europa. Una porta attraverso la quale sono transitate genti, merci e idee. Un punto d'incontro (e scontro) tra diverse culture e grandi imperi – romano e ottomano, asburgico e russo – che hanno lasciato la loro impronta e plasmato il paesaggio, il carattere e l'identità di una popolazione abituata da sempre a vivere tra confini incerti, frontiere in perenne movimento, scorrerie di predoni e conquistatori. Fino a quando, alla metà dell'Ottocento, ha preso avvio quel processo di 'nation building' che nel secolo successivo ha portato alla creazione di un moderno stato-nazione, multietnico, multiculturale e ispirato ai principi delle democrazie liberali dell'Occidente. Un cammino lungo e tortuoso, che ha incrociato spesso le tragedie del Novecento – come l' Holodomor , la Grande carestia degli anni Trenta frutto della politica staliniana, e l'occupazione nazista, che ha fatto dell'Ucraina uno dei luoghi principali dell'Olocausto – e si è concluso soltanto con la dissoluzione dell'Unione Sovietica, la proclamazione dell'indipendenza e il progressivo avvicinamento del popolo ucraino alle istituzioni dell'Unione Europea. Oggi, però, la storia dell'Ucraina sembra riavvolgersi nel proprio passato. La guerra d'aggressione della Russia di Vladimir Putin, dopo l'annessione della Crimea e l'occupazione della regione mineraria del Donbass, le ha infatti riassegnato il ruolo di linea di faglia attorno alla quale si scatenano le tensioni tra Est e Ovest in una pericolosa riedizione della Guerra fredda. Docente di Storia ucraina a Harvard, Serhii Plokhy accende in queste pagine i riflettori su vicende drammatiche e affascinanti, offrendo una chiave di lettura essenziale per comprendere le origini della crisi internazionale più grave dalla fine del secondo conflitto mondiale.
25,00 23,75

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