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Libri di Sergio Risaliti

Biografia e opere di Sergio Risaliti

20,00 19,00

Marino Marini. Arcane fantasie

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 144
Il catalogo della mostra dedicata a Marino Marini presso il Forte di Bard (Aosta) dal 15 giugno al 3 novembre 2024 accoglie e restituisce la complessità della sua opera artistica, mettendo in luce le principali fonti di ispirazione e i temi portanti della sua ricerca. Il suo linguaggio, la sua ricerca di radici nel primordiale, si perfezionò grazie anche ai contatti che ebbe con i protagonisti delle avanguardie del primo Novecento a Parigi, dove si legò a Giorgio de Chirico, Alberto Magnelli e Filippo de Pisis. È qui che riconobbe il fascino di certe tematiche legate al mondo del circo e della danza, temi affrontati tra fine XIX e inizio XX secolo in arte e letteratura. Non sorprende, quindi, di trovare a fianco dei personaggi del circo e delle fiere, il cavallo, spesse volte con cavaliere, la cui fantasia, nel caso di Marino, pare servire ad agganciare l’immaginario arcaico – espressione di un legame primordiale tra uomo e natura – a quello del moderno, entrambi collegati tra loro a una critica della nuova società industriale.
38,00 36,10

Monte Verità. Back to nature

Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2022
pagine: 196
Un viaggio alla ricerca della libertà, in un luogo dove respirare l’utopia e sognare un mondo diverso. All’alba del ’900, la colonia di Monte Verità, stanziata fra i boschi rigogliosi e le dolci colline affacciate sul Lago Maggiore, ha anticipato in modo profetico temi oggi vitali, fra ecologia dell’abitare ed ecologia dell’anima. I suoi fondatori sono stati pionieri assoluti del vivere bio e dell’eco-friendly, della cultura vegetariana e della cura del corpo in senso naturale. "Monte Verità. Back to Nature" nasce dalla mostra che il Museo Novecento di Firenze e la Fondazione Monte Verità di Ascona hanno dedicato a questa affascinante avventura, ai suoi ideali e ai tanti illustri personaggi che vi furono in diversa misura coinvolti. Dall’anarchico Kropotkin al coreografo Rudolf von Laban, dal dadaista Hugo Ball all’architetto del Bauhaus Walter Gropius, da artisti come Jean Arp e Paul Klee allo scrittore Hermann Hesse, dalla danzatrice Mary Wigman allo psicanalista Carl Gustav Jung, molti intellettuali videro infatti in questo luogo un buen retiro sospeso nel tempo e lontano dal dramma delle guerre e dallo scontro ideologico fra capitalismo e comunismo che stava scuotendo l’Europa. Culla di un’esistenza impostata su ritmi primigeni, Monte Verità divenne così il laboratorio di una contro-cultura alternativa al conformismo borghese e al pensiero dominante. Questo libro raccoglie testi di approfondimento su temi centrali come la pratica vegetariana e i bagni di sole della Lebensreform, la nascita della teosofia e le espressioni libere del genio umano attraverso i linguaggi della danza, della pittura, della poesia, fino allo studio dell’architettura in rapporto con la natura del Monte, dal primo insediamento selvatico alle geometrie rigorose negli anni del Bauhaus. A cavallo fra Otto e Novecento, il Ticino diventò meta di visionari e sognatori che trovarono nella regione terreno fertile per piantare i semi di un’utopia, lontani dal mondo industrializzato, in cerca di un santuario per lo spirito. I fondatori della colonia giunsero dal Nord Europa nel 1900. Uniti da un ideale comune, si insediarono sul Monte Monescia, ribattezzato simbolicamente Monte Verità. Vestiti con gli indumenti «della riforma», lavorarono campi, costruirono capanne, rilassandosi con l’euritmia e i bagni di sole. Adoravano la natura, predicandone la purezza e interpretandola come un’opera d’arte ultima. Nel tempo, il Monte fu frequentato da teosofi, anarchici, psicoanalisti, scrittori e artisti. Acquistato nel 1926 dal banchiere Eduard von der Heydt, il Monte visse una seconda straordinaria stagione culturale, legata anche all’approdo dei maestri del Bauhaus. Oggi è proprietà del Cantone Ticino, gestito dall’omonima fondazione ed è un albergo, un centro culturale e congressuale. Il complesso museale include le capanne aria-luce Casa Selma e Casa dei Russi, Casa Anatta, sede della storica esposizione di Harald Szeemann "Monte Verità. Le mammelle della verità", oltre al Padiglione Elisarion con il dipinto panoramico "Il Chiaro Mondo dei Beati" di Elisàr von Kupffer.
24,00 22,80

La Divina Commedia. Ediz. inglese

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2021
pagine: 352
Per i 700 anni della morte di Dante Alighieri Forma Edizioni vuole omaggiare l’opera del Sommo Poeta con una riedizione della Divina Commedia introdotta da saggi inediti di Cristina Acidini, Riccardo Bruscagli e Sergio Risaliti. Il volume sarà impreziosito da 50 originali litografie del maestro Mimmo Paladino realizzate appositamente per la pubblicazione, che offre la sua interpretazione grafica e pittorica dei canti della Commedia e che condensa in immagine l’incontenibile fantasia del poeta e la sua forza espressiva.
110,00 104,50

La Divina Commedia

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2021
pagine: 352
Per i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, Forma Edizioni vuole omaggiare l'opera del Sommo Poeta con una riedizione della Divina Commedia a cura di Sergio Risaliti in collaborazione con Riccardo Bruscagli, arricchita da saggi di Cristina Acidini e Giorgio Bacci. Il volume sarà impreziosito da 50 riproduzioni delle opere inedite del maestro Mimmo Paladino che ha voluto dare una interpretazione grafica e pittorica dei canti della Commedia, condensando in immagine l'incontenibile fantasia del poeta e la sua forza espressiva.
99,00 94,05

Raffaello e Firenze-Raphael and Florence

Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2021
pagine: 183
«Una mostra d'arte di questi tempi potrebbe apparire un azzardo ma per noi è stata invece una sfida avvincente. Pensare e realizzare cultura in un momento di forte criticità per tutto il mondo è veramente uno sforzo eccezionale, ma Firenze non poteva trascurare un artista formidabile che proprio nella nostra città trasse ispirazione ed ebbe modo di affinare il suo stile. Raffaello, come ci racconta Vasari, arrivò a Firenze per formarsi e tanto ebbe influenza su di lui il trovarsi a fianco di maestri come Leonardo e Michelangelo e molti altri, che, quando ripartì, la sua pittura era completamente trasformata. Con questa esposizione, organizzata dal Comune di Firenze e MUS.E, con il sostegno del Comitato Nazionale per le celebrazioni dei 500 anni dalla morte di Raffaello Sanzio e in collaborazione con il Palais de Beaux-Arts de Lille, a cura di Valentina Zucchi e Sergio Risaliti, scopriamo le origini e le trasformazioni dell'arte di Raffaello e del grande ruolo della nostra città nella sua formazione. Firenze, in chiusura delle celebrazioni per i 500 anni dalla morte, esplora questo lato della figura dell'artista e ci consegna una esposizione fortemente evocativa e suggestiva, resa unica dal prestito dalla Francia di un disegno risalente proprio agli anni fiorentini. Una mostra tra il materiale e il multimediale, innovativa, che ci indica anche una possibile via per la ripartenza e la rigenerazione della fruizione culturale dopo la pandemia: conservare e valorizzare senza dimenticare la tradizione, nel senso etimologico del termine, quello della trasmissione alle future generazioni, anche grazie alle nuove opportunità offerte dalla transizione digitale.» (Dario Nardella)
15,00 14,25

Exit Morandi

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2021
pagine: 112
Catalogo dell'esposizione ospitata al Museo Novecento di Firenze che prende origine da quattro importanti dipinti appartenuti ad Alberto Della Ragione. La grandezza di Morandi fu subito evidente al grande storico dell'arte Roberto Longhi, che non interromperà mai il confronto umano e intellettuale con l'artista. Altri critici che hanno espresso sempre grande approvazione e ammirazione per Morandi sono Cesare Brandi, Francesco Arcangeli e Carlo Ludovico Ragghianti, ovvero i punti cardinali della critica novecentesca relativa all'arte del maestro bolognese. Da qui le basi di un progetto espositivo speciale, che raccoglie opere appartenute o gravitate nell'orbita dei quattro illustri storici dell'arte, a sugellare la fedeltà nei confronti della silente e ferma pittura di Morandi, artista unico in un momento storico in cui i suoi contemporanei confluivano nell'Astrattismo o nell'Espressionismo Astratto.
29,90 28,41

Vissi d'arte

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 240
Catalogo della mostra tenuta presso il Museo della città di Livorno dal 31 ottobre 2020. Oggetto dell'esposizione più di cento opere della Collezione Alberto della Ragione - oggi custodite stabilmente presso il Museo Novecento di Firenze - e della Collezione Giovanni Iannaccone, conservate a Milano. Due importanti collezionisti, di epoche diverse ma assai affini, accomunati da una straordinaria sensibilità e occhio critico, che ha permesso loro di raccogliere opere dall'importanza straordinaria di artisti molto noti al pubblico tra cui Carrà, Morandi, Guttuso e Vedova, senza tralasciare gli esponenti della Scuola di via Cavour (Mafai, Raphaël e Scipione) e altri protagonisti la cui opera ha segnato profondamente la nostra storia, come de Pisis, Rosai, Guidi, Birolli e tanti altri. Volume corredato da saggi critici e schede tecniche che aiutano a inquadrare il contesto storico e che accompagnano il visitatore in un vero e proprio viaggio alla scoperta dei Maestri che hanno reso grande e senza tempo l'arte italiana del Novecento, un viaggio reso possibile dalla profonda passione per l'arte dimostrata dai due collezionisti Dalla Ragione prima e Iannaccone poi. "Perché" come sottolinea il curatore Sergio Risaliti "di passione e di vita si tratta, come ci spiega Walter Benjamin quando, citando Balzac, afferma che i collezionisti sono "gli uomini più passionali che esistano al mondo". E "vissi d'arte" sottende questa passione univoca per l'arte e, in essa, una altrettanto convergente esperienza per peculiari produzioni artistiche".
27,00 25,65

Davide Rivalta. My land. Ediz. inglese

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2020
pagine: 140
Catalogo della retrospettiva dedicata a Davide Rivalta presso il Forte di Belvedere di Firenze. Oggetto dell'esposizione è la sua personale riproduzione figurativa del mondo animale, suo genere d'elezione, con sculture in bronzo in cui l'alterità del soggetto, più che apparire riprodotta secondo argomenti tradizionali e imitativi, sembra essere diversamente reale. Rivalta riesce a rendere presente e distante a un tempo l'animale, una bufala, un rinoceronte o un lupo, che riproduce maestosamente alieno per via di un processo formativo scultoreo che incorpora in un linguaggio informe la dimensione altra dell'animale nel suo essere non umanizzato, con tutta la sua energia indomita, quasi senza tempo, in un'invasione "barbara", "selvaggia" degli spazi trasformati da giardino in spazio libero. Ma non troviamo solo sculture: le sale al piano interrato del Forte ospitano disegni site-specific, con grandi figure di volatili abbozzate sui muri che illustrano e integrano il processo creativo dello scultore che anche nel tratto grafico esprime la forza della sua arte.
66,65 63,32

Davide Rivalta. My land. Ediz. italiana

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2020
pagine: 140
Catalogo della retrospettiva dedicata a Davide Rivalta presso il Forte di Belvedere di Firenze. Oggetto dell'esposizione è la sua personale riproduzione figurativa del mondo animale, suo genere d'elezione, con sculture in bronzo in cui l'alterità del soggetto, più che apparire riprodotta secondo argomenti tradizionali e imitativi, sembra essere diversamente reale. Rivalta riesce a rendere presente e distante a un tempo l'animale, una bufala, un rinoceronte o un lupo, che riproduce maestosamente alieno per via di un processo formativo scultoreo che incorpora in un linguaggio informe la dimensione altra dell'animale nel suo essere non umanizzato, con tutta la sua energia indomita, quasi senza tempo, in un'invasione 'barbara', 'selvaggia' degli spazi trasformati da giardino in spazio libero. Ma non troviamo solo sculture: le sale al piano interrato del Forte ospitano disegni site-specific, con grandi figure di volatili abbozzate sui muri che illustrano e integrano il processo creativo dello scultore che anche nel tratto grafico esprime la forza della sua arte.
45,00 42,75

Luca Pignatelli. Senza data

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 112
Catalogo della mostra "Senza data" di Luca Pignatelli ospitata al Museo Stefano Bardini di Firenze e curata dal Direttore Artistico del Museo Novecento di Firenze Sergio Risaliti. Oggetto dell'esposizione sono una serie di lavori realizzati su telone ferroviario, legno, carta e lamiera, assieme a grandi dipinti realizzati su tappeti persiani di inizio Novecento. Queste ultime saltano subito all'occhio per le grandi dimensioni e per l'accostamento alla vasta e rilevante collezione di tappeti del Museo stesso dal Quattrocento a oggi. Filo conduttore delle opere esposte è una riflessione sul rapporto tra il tempo, la memoria e l'immagine. Come affermato dallo stesso artista: "con questa mostra vorrei rispondere alla domanda: cosa sta di fronte a un'immagine? Per me si tratta di un tempo plurale, un montaggio di temporaneità, sfalsate e quindi differenti".
30,00 28,50

Luca Pignatelli. Senza data. Ediz. inglese

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 112
Catalogo della mostra "Senza data" di Luca Pignatelli ospitata al Museo Stefano Bardini di Firenze e curata dal Direttore Artistico del Museo Novecento di Firenze Sergio Risaliti. Oggetto dell'esposizione sono una serie di lavori realizzati su telone ferroviario, legno, carta e lamiera, assieme a grandi dipinti realizzati su tappeti persiani di inizio Novecento. Queste ultime saltano subito all'occhio per le grandi dimensioni e per l'accostamento alla vasta e rilevante collezione di tappeti del Museo stesso dal Quattrocento a oggi. Filo conduttore delle opere esposte è una riflessione sul rapporto tra il tempo, la memoria e l'immagine. Come affermato dallo stesso artista: "con questa mostra vorrei rispondere alla domanda: cosa sta di fronte a un'immagine? Per me si tratta di un tempo plurale, un montaggio di temporaneità, sfalsate e quindi differenti".
30,00 28,50

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