Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Libri di Sergio Guarente

Biografia e opere di Sergio Guarente

Trilogia del poetico. Tre azioni teatrali fra vita e poesia

Libro: Libro in brossura
editore: Morlacchi
anno edizione: 2020
pagine: 232
Questa "Trilogia del poetico. Tre azioni teatrali fra vita e poesia" si propone di indagare il nesso avvincente tra l'esistenza personale dei poeti e la loro avventura letteraria, evidenziandone le consonanze e gli scarti, ove l'urgenza della vita può fungere da sorgente dell'ispirazione poetica, ma anche da repulsivo controcanto della vocazione all'assoluto della Poesia. Nella prima azione teatrale, dal titolo L'ultimo sogno di Marlowe, l'autore immagina che il poeta e drammaturgo elisabettiano Christopher Marlowe, nell'ultimo giorno della sua vita incontri in sogno Faust, il suo personaggio più celebre ed emblematico. In Una passione all'inferno, la seconda azione teatrale, l'ultimo incontro tra Arthur Rimbaud e Paul Verlaine, avvenuto a Stoccarda il 4 marzo 1875, diventa il momento culminante di uno dei più intensi e tormentati sodalizi amorosi e poetici nella storia della letteratura mondiale. Infine, nella terza azione teatrale, Emily Dickinson viene colta nell'ultima notte di vita a colloquio con il suo doppio, una giovane donna proiezione fantasmatica della poetessa.
15,00 14,25

I dialoghi dell’eschaton. Limen, Finis Terrae, Pulvis et umbra

Libro: Libro in brossura
editore: Morlacchi
anno edizione: 2018
pagine: 212
Quest’opera, dedicata al tema decisivo dell’eschaton, non è un tradizionale saggio di filosofia, bensì un “racconto filosofico” sulla scia della grande tradizione illuministica, scandito in tre serrati dialoghi ("Limen", "Finis terrae", "Pulvis et umbra") “concatenati” nell’arco di un filo narrativo in cui Francesco, un intellettuale avviato verso il tramonto della vita, riceve la visita di una giovane e avvenente donna che rappresenta la personificazione della Fine. Nel primo dialogo, il protagonista esprime con appassionata intensità il suo rifiuto angosciato della prospettiva della fine e della morte, cui si contrappone l’inflessibile presa di posizione della Fine, che afferma l’ineluttabilità e la necessità ontologica del destino di morte a cui siamo inevitabilmente indirizzati. Nei due dialoghi successivi, Francesco, su indicazione della sua interlocutrice, intraprende un portentoso “viaggio metafisico” oltre la soglia della porta del suo studio, oltre la realtà quotidiana e visibile, in cui incontrerà prima Plotino, su una spiaggia sperduta alla “fine del mondo”, e poi Didone, costretta a perpetuarsi come “ombra” senza corpo nel buio gelido dell’Ade.
12,00 11,40

Verso il mare del bello. Il viaggio dell’Eros platonico nel Simposio e nel Fedro

Libro: Libro in brossura
editore: Morlacchi
anno edizione: 2017
pagine: 164
Questo saggio filosofico di Sergio Guarente è incentrato sull’analisi puntuale e organica del Simposio e del Fedro, tra i più importanti dialoghi scritti da Platone, in cui si dispiega, nel suo immortale splendore, la dottrina dell’Eros del grande filosofo. In particolare, al Simposio è dedicato il primo capitolo del saggio, mentre il secondo capitolo si focalizza sullo studio del Fedro. L’originalità dell’opera va rintracciata nel proposito di approfondire e mettere a confronto, sulla scorta di un’ampia letteratura critica, i principali nuclei teoretici che sottendono i due dialoghi platonici, nell’intento di evidenziare la rilevante influenza del pensiero di Platone sulla concezione occidentale dell’Eros. Tale concezione ha inaugurato una visione dell’esperienza amorosa basata su una “ermeneutica del desiderio” finalizzata alla canalizzazione e al disciplinamento della passione erotica, in funzione quindi di un’ascesi conoscitiva che permetta l’accesso alla Verità e al Bene.
12,00 11,40

Nietzsche e Michelstaedter «terapeuti» della modernità infelice. Leggendo l'Anticristo e La persuasione e La rettorica

Libro: Libro in brossura
editore: Morlacchi
anno edizione: 2016
pagine: 156
Questo saggio filosofico di Sergio Guarente è incentrato sul "sotterraneo" ma ineludibile legame tra Friedriche Nietzsche e Carlo Michelstaedter, che concerne, in primo luogo, l'"urgenza" etico-politica della definizione di una diagnosi - e conseguentemente di una terapia - della "malattia" della modernità infelice, con la sua inautenticità e il suo impedimento alla possibilità di una vita autentica e liberata. In tal senso, L'Anticristo e La persuasione e la rettorica costituiscono le opere emblematiche, puntualmente analizzate nei primi due capitoli del saggio, della comune disamina dei due pensatori, riguardante il drammatico stadio di décadence a cui è giunta la civiltà borghese. Ma, se entrambi gli autori cercano, con appassionata "radicalità", di intravedere l'impervio sentiero della liberazione e del ritrovamento di un nuovo modello di esistenza, profondamente "palingenetico" rispetto agli esiti decadenti e "patologici" della modernità, divergenti e non conciliabili appaiono le rispettive terapie, le vie al raggiungimento della salute. Il terzo e conclusivo capitolo del saggio si focalizza su un avvincente e originale confronto tra i due autori.
12,00 11,40

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.