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Libri di Rosa Necchi

Biografia e opere di Rosa Necchi

Geografie e storie letterarie. Studi per William Spaggiari

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2019
pagine: 532
Questo volume costituisce l’omaggio che allievi, amici e colleghi rivolgono all’esemplare attività didattica e scientifica di William Spaggiari, professore ordinario di Letteratura italiana presso le Università di Parma e Milano, al momento della conclusione di un magistero accademico nel quale il rigore metodologico si è sempre accompagnato alla passione per la ricerca, all’intelligenza critica, alla più ampia valutazione dei dati storici e testuali. I contributi raccolti, che sono anche la testimonianza della vasta rete di relazioni in cui il festeggiato ha saputo collocarsi e operare fattivamente, si legano in gran parte ai vari àmbiti delle sue indagini sulla letteratura italiana, con particolare attenzione per gli autori da lui maggiormente frequentati (Metastasio, Parini, Monti, Leopardi, Carducci). Nella certezza che il dialogo continuerà, le curatrici esprimono al loro maestro la più affettuosa gratitudine.
73,00 69,35

Scienziati e pastori. Poesia didascalica fra Sette e Ottocento

Libro
anno edizione: 2013
pagine: 108
I contributi qui raccolti propongono quattro sondaggi su differenti forme di poesia sette-ottocentesca, fra una predominante dimensione didascalica e valenze encomiastico-celebrative. Attraverso la lettura del carteggio fra Carlo Castone Della Torre di Rezzonico e Paolo Maria Paciaudi, il primo ricostruisce le vicende redazionali del poemetto Mnemosine (1775), destinato dall'autore a celebrare i fasti del ducato di Parma e del Piemonte sabaudo, allora uniti da vincoli di collaborazione e scambi culturali. La raccolta torinese dei Poemetti italiani (1797), oggetto del secondo contributo, fu allestita da Vincenzo Marenco per riunire il meglio della produzione poematica d'ogni epoca; l'alternanza di testi didascalici, pastorali, sacri e giocosi restituisce il profilo di una tipologia compositiva di successo plurisecolare e ancora largamente praticata, nonostante la poesia si fosse allora avviata in altre direzioni. Il terzo prende in esame i Frammenti postumi del piacentino Giuseppe Poggi, dati alle stampe a Parigi nel 1843; un attardato poema epico-scientifico che, pur con inserti mitologici e pastorali, si fonda sulle ragioni di un concreto materialismo lucreziano. L'ultimo contributo passa in rassegna alcune delle modalità di rappresentazione del Messico nella letteratura italiana, nel quadro del gusto corrente per l'esotico e del dibattito sulla conquista del Nuovo Mondo, dalla stagione dei Lumi all'età romantica.
24,00 22,80

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