Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Libri di Roland Barthes

Biografia e opere di Roland Barthes

Sistema della moda

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 386
Scritto tra il 1957 e il 1963, "Sistema della moda" ha dato il via alla ricerca scientifica sul tema non solo in semiotica, ambito di cui il volume rappresenta un pilastro, ma praticamente in tutte le scienze sociali. Basandosi sulle principali riviste di settore, tra cui le edizioni francesi di “Vogue” ed “Elle”, Barthes lavora sull’indumento scritto o de-scritto per ricostruire le argomentazioni della giurisprudenza della Moda, un mito creato per convincere le persone della necessarietà della rotazione del guardaroba, associando capi e accessori a tratti della personalità e a eventi mondani. Leggere Barthes nell’epoca della social moda ricongiunge con il peso della parola, scarnificata dall’overload visivo. La descrizione di un capo risulta ancora necessaria nella fase creativa e comunicativa; dunque, non è mai stata così necessaria una corretta (in)formazione sui termini e sulle materie della Moda. La contemporaneità di Barthes raggiunge il culmine con la lucida analisi della retorica del significato di Moda, dove la rappresentazione del mondo offre spunti su ruoli e corpi-modello, identità e alterità, genere e statuto binario della lingua come sistema digitale, in una visione lungimirante e progressista.
30,00 28,50

Il neutro. Corso al Collège de France (1977-1978)

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2022
pagine: 368
“L’argomento del corso è il seguente: si è definito come rilevante del Neutro ogni inflessione che schivi o eluda la struttura paradigmatica, opposizionale, del senso, e miri di conseguenza alla sospensione dei dati conflittuali del discorso. Il rilevamento di queste inflessioni è stato fatto attraverso un corpus che non poteva essere esaustivo; tuttavia, i testi dei filosofi orientali e dei mistici sono risultati naturalmente quelli privilegiati. […] Attraverso richiami successivi, riferimenti vari (al Tao, a Böhme, a Blanchot) e libere digressioni, si è cercato di far comprendere che il Neutro non corrisponde per forza all’immagine piatta, profondamente disprezzata che ne ha la Doxa, ma può costituire un valore forte, attivo.”
24,00 22,80

Non si riesce mai a parlare di cio che si ama

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 42
Scritto per il convegno su “Stendhal e Milano” (Milano, 19-23 marzo 1980), questo, a quanto pare, è l’ultimo testo di Roland Barthes (Cherbourg, 12 novembre 1915 – Parigi, 26 marzo 1980). La prima pagina era stata dattiloscritta. La seconda pagina risulta inserita nella macchina per scrivere il 25 febbraio 1980, il giorno in cui Barthes fu investito da un camioncino (ricoverato in ospedale, morì dopo circa un mese). Si tratta di un testo terminato, stando al modo in cui esso si presenta, anche se, forse, come era solito fare, Roland Barthes vi avrebbe apportato qualche modifica, come risulta che abbia fatto sulla prima pagina.
6,00 5,70

Miti d'oggi

Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2016
pagine: 276
"Il mondo del catch", "Giocattoli", "Il viso della Garbo", "Il Tour de France come epopea", "Strip-tease, Astrologia", "La nuova Citroën": sono questi alcuni titoli degli scritti raccolti da Barthes in "Miti d'oggi", apparso ormai trent'anni fa e considerato una pietra miliare nella storia della critica del linguaggio della cosiddetta "cultura di massa".
13,00 12,35

Il discorso amoroso. Seminario a l'École Pratique des Hautes Études 1974-1976. Seguito da «Frammenti di un discorso amoroso» inediti

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2015
pagine: 656
"Il linguaggio amoroso, 'altro linguaggio' [...:] attrito, frizione insopportabile che l'innamorato avverte tra il suo linguaggio amoroso (per lui: il linguaggio giusto) e ogni altro linguaggio: linguaggi costituiti dalla mondanità, dalla scienza, dalla moda, dalla generalità, avvertiti con orrore come artificiosità. [...] Artificiosità, sensazione della inversione del reale. Il mondano, lo scientifico, la generalità: falsa realtà. Veramente reale è l'Amore 'artificiosità'). Sensazione del soggetto innamorato: che l'Amore faccia vedere lucidamente la futilità, la vanità dei linguaggi non amorosi. L'Amore è mediatore di verità. Allargamento filosofico del sentimento amoroso. [...] Divergenza dei sistemi, l'altro linguaggio rinvia alla divergenza dei campi, dei sistemi. Due sistemi divergenti: l'Amoroso e il Mondano. Ogni accavallamento è intollerabile. Quindi: la nudità della relazione col mondo (di esclusione, di separazione). Ma la separazione (che è di fatto una valutazione) incontra codici culturali che l'alimentano e le servono da alibi. [...] All'innamorato in rottura con la mondanità, la socievolezza, la generalità, la conformità corrisponde un'estetica della dissimmetria, dell'inversione, dell'asindeto, della irregolarità. È almeno così che il soggetto innamorato si dice". Roland Barthes, 'Figura 8: Altro linguaggio', Seminario, 30 gennaio 1975
28,00 26,60

Diderot e il demone dell'arte

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2015
pagine: 245
L'orizzonte della riflessione estetica di Diderot, con particolare riferimento alle arti della rappresentazione, al teatro e alla pittura, è stato oggetto nella seconda metà del Novecento di una serie di letture critiche che hanno colto nell'opera del grande enciclopedista uno snodo decisivo per la formazione di uno sguardo estetico della modernità, capace di dialogare con le istanze contemporanee che attraversano gli studi di cultura visuale, le svolte metodologiche della storia e della critica d'arte novecentesche (Fried, Marin. Arasse), la riflessione sulla rappresentazione teatrale e sul ruolo dell'attore (Szondi, Barthes, Ejzenstejn) così come l'interrogazione nei confronti del soggetto e del linguaggio rivolta dal pensiero filosofico contemporaneo (Lyotard, Lacoue-Labarthe). Dall'incontro fra il Novecento e Diderot, qui ricostruito attraverso una selezione di saggi per lo più inediti in italiano, emerge l'immagine di un pensatore al tempo stesso a noi prossimo e distante, capace di parlare alla contemporaneità con forza attraverso la polifonia della sua scrittura, l'apertura alle differenze e alla molteplicità dei saperi e dei discorsi che rendono i suoi testi degli organismi ibridi, dei mostri testuali capaci di dare voce alla "parola degli altri" (Starobinski), come di intercettare e catturare nelle maglie della scrittura le immagini del suo tempo, mettendo in opera un esercizio dello sguardo che lavora negli interstizi fra il visibile e il dicibile.
20,00 19,00

Frammenti di un discorso amoroso

Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2014
pagine: X-258
Un vocabolario che comincia con un "abbraccio" e prosegue con "cuore", "dedica", "incontro", "notte", e "piangere" in cui Barthes interviene con il suo sottile ingegno di linguista a collezionare tutti questi discorsi spuri in un unico soliloquio. Per il grande pensatore francese l'amore è un discorso sconvolgente ed egli lo ripercorre attraverso un glossario dove recupera i momenti della "sentimentalità", opposta alla "sessualità", traendoli dalla letteratura occidentale, da Platone a Goethe, dai mistici a Stendhal. Si realizza così un repertorio suffragato da calzanti riferimenti letterari e da obbligati riferimenti psicanalitici sul lessico in uso nell'iniziazione amorosa.
13,50 12,83

La camera chiara. Nota sulla fotografia

Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2003
pagine: 130
Il volume raccoglie una serie di riflessioni, considerazioni, digressioni sul tema della fotografia. "Medium bizzarro, nuova forma di allucinazione: falsa a livello della percezione, vera a livello del tempo", la fotografia viene scrutata non in sé, ma attraverso un certo numero di casi.
17,00 16,15

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.