Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2025
pagine: 288
Viviamo in una cultura che esalta la forza, l’efficienza, la prestazione. Ma cosa succede se guardiamo al mondo, e a noi stessi, da una prospettiva rovesciata? In questo saggio coraggioso e necessario, l’autore ci invita a ripensare radicalmente il significato della parola “fragilità”: non più sinonimo di debolezza, ma fondamento dell’umano e potenziale forza trasformativa, individuale e sociale. Attraverso una narrazione che intreccia filosofia, politica, medicina, antropologia, arte e storia, "Teoria della fragilità" esplora e analizza le mille forme dell'umana vulnerabilità: individuale, sociale, culturale, ambientale, rispettivamente "rassegnata" e "ribelle". Ma non si ferma alla diagnosi: mostra come nelle fratture della nostra civiltà, a determinate condizioni, possano germogliare nuovi modi di cambiare e abitare il mondo. Un libro che mette in discussione le categorie di forza, potere e successo. E che, dopo un'ampia disamina teorica, attraverso le storie di grandi donne e uomini che hanno trasformato la propria fragilità in opportunità, apre uno spazio per pensare (e vivere) altrimenti.