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Libri di Roberta Lombardi

Biografia e opere di Roberta Lombardi

Diritto e medicina. Un'ipotesi di dialogo tra le scienze

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2021
pagine: 208
Il titolo del volume "Diritto e medicina. Un'ipotesi di dialogo tra le scienze" suggerisce al lettore l'idea del progetto editoriale che ha mosso le curatrici a promuovere l'opera e, prima ancora, il convegno del quale, appunto, si raccolgono in parte gli atti. Ovverosia promuovere "un dialogo", un confronto diretto tra clinici e giuristi sul presupposto che solo attraverso lo "sfregamento di anime" – per mutuare un'espressione riferita ai dialoghi di Platone ma che rende bene l'idea di una riflessione scientifica basata sul contradditorio tra differenti saperi disciplinari – si riesce a far emergere efficacemente la complessità globale dei problemi e a tracciarne linee di analisi più profonde e consapevoli. Il volume, che intende essere solo il primo di altri, caratterizzati dalla medesima contaminazione della medicina con le scienze umane e sociali, si interroga, nella parte iniziale, su uno dei temi centrali di medical law, vale a dire il rischio clinico e gli incidenti all'interno del sistema complesso della sanità, sui quali si innesta la prospettiva più specifica delle conseguenti responsabilità professionali...
26,00 24,70

Io perpetratore io vittima. Una prospettiva giusletteraria

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2020
pagine: 192
Nel rievocare vicende significative, più o meno lontane nel tempo, ci si deve ormai sempre più confrontare – quale che sia l’uditorio, ma specialmente rivolgendosi a un certo pubblico giovanile ad avanzato tasso di digitalizzazione – con una sorta di effetto “telescopio rovesciato”: è diffusa la propensione ad allontanare (potremmo dire: archeologizzare) più che avvicinare quanto accaduto anche in quello che potrebbe ritenersi un passato recente. Questa tendenza è andata indubbiamente accentuandosi negli ultimi anni per effetto dell’accelerazione che le tecnologie hanno impresso ai tempi delle nostre vite. [...]. Non c’è bisogno di essere psicanalisti junghiani per cogliere una costante spinta ad allontanare dalla visuale e dalla memoria il lato oscuro, l’‘ombra’, che si nasconde dentro l’animo di ognuno (singolo individuo o popolo) e che, anche solo immaginato nell’‘altro’, perturba e inquieta. Si tratta di un meccanismo che priva di autenticità le nostre vite e che contribuisce a distanziarle artificialmente da quelle dei nostri simili e dalla nostra stessa umanità, visto che, come osservava lo scrittore Iosif Brodskij, è nelle difficoltà o «in piena disperazione», che la vita ci «sta parlando nell’unico linguaggio che realmente conosce». […]. Sono […] le narrazioni a poter offrire una tra le possibili ‘chiavi’ di reale comprensione e avvicinamento delle vicende di disumanità che la Storia ci ha tramandato (e, forse, a immunizzare dalla coazione a ripetere il meccanismo della distanza)”. (Dalla Prefazione di Gabrio Forti) In questa prospettiva, il volume si prefigge la finalità di tentare di ridurre la distanza da due eventi, tra loro non relazionati, che hanno contribuito a determinare la tragicità del Novecento, la Shoah e l’esodo giuliano-dalmata, relativamente ai quali il popolo italiano ha assunto nel primo caso la veste di perpetratore, nel secondo quella di vittima. Costruire una memoria corretta e condivisa su questi eventi può contribuire a porre le basi per una comunità fondata sulla giustizia.
23,00 21,85

La tutela delle posizioni giuridiche meta-individuali nel processo amministrativo

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2008
pagine: XII-260
29,00 27,55

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