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Libri di Roberta Capello

Biografia e opere di Roberta Capello

Teorie, modelli e metodi nelle scienze regionali italiane. Volume Vol. 1

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2019
pagine: 340
Novembre 1980. Un gruppo di giovani studiosi appassionati ai fenomeni territoriali e all’interpretazione della loro complessità fonda l’Associazione Italiana di Scienze Regionali (AISRe), sulle orme di quanto già avvenuto anni prima in altri Paesi europei. Quarant’anni dopo siamo a raccogliere l’eredità di questa scelta, e a interpretare il ruolo che l’esistenza dell’Associazione ha giocato nello sviluppo delle Scienze Regionali in Italia per quanto attiene alla teoria della crescita regionale e dello sviluppo locale e allo studio dell’efficienza ed efficacia delle politiche regionali, alla modellistica e alle metodologie di interpretazione dei fenomeni sul territorio – dalla dinamica dei sistemi urbani, ai metodi di pianificazione del territorio. Attraverso i 55 volumi della collana dell’AISRe pubblicata da FrancoAngeli si ricostruisce la storia dell’Associazione, e l’evoluzione della disciplina che rappresenta. I temi trattati nei diversi periodi storici, infatti, riflettono il dibattito internazionale del tempo, lasciando trasparire come l’AISRe abbia sempre partecipato allo sviluppo delle scienze regionali dando un taglio del tutto unico alla disciplina; ne sono un esempio la concettualizzazione dello spazio come territorio, delle reti di città, delle diverse prossimità, dei modelli ecologici-biologici, di catastrofe e di auto-organizzazione applicati a fenomeni tipicamente territoriali, come il ciclo di vita delle città. Questi due volumi, pertanto, non rappresentano i migliori contributi della collana. Intendono invece essere un’antologia – anche utilizzabile a fini didattici – per quanto limitata all’analisi della collana, sulle tematiche che hanno attraversato i quarant’anni dell’AISRe. In questo volume l’attenzione è posta sulle teorie dello sviluppo locale e della crescita regionale e sull’analisi delle politiche regionali. Non esaustivi dell’intera produzione di idee sviluppate in quest’ambito dagli scienziati regionali, i lavori riescono a cogliere la peculiarità dell’AISRe nel trattare il concetto di spazio come territorio. Generatore di economie di agglomerazione, il territorio diviene fattore e risorsa produttiva a sé stante, e come tale entra in modo attivo nell’interpretazione dei paradigmi di sviluppo locale, in una logica prima di pura efficienza statica, in seguito di efficienza dinamica. È nell’AISRe che la concettualizzazione delle reti di città prende piede e si sviluppa; è nell’AISRe che per la prima volta si esce dall’idea di prossimità fisica associata alla diffusione spaziale dell’innovazione, e si trova un ruolo alla prossimità relazionale come fonte di creazione di conoscenza e di processi di apprendimento collettivo.
44,00 41,80

Teorie, modelli e metodi nelle scienze regionali italiane. Volume Vol. 2

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2019
pagine: 270
Novembre 1980. Un gruppo di giovani studiosi appassionati ai fenomeni territoriali e all’interpretazione della loro complessità fonda l’Associazione Italiana di Scienze Regionali (AISRe), sulle orme di quanto già avvenuto anni prima in altri Paesi europei. Quarant’anni dopo siamo a raccogliere l’eredità di questa scelta, e a interpretare il ruolo che l’esistenza dell’Associazione ha giocato nello sviluppo delle Scienze Regionali in Italia per quanto attiene alla teoria della crescita regionale e dello sviluppo locale e allo studio dell’efficienza ed efficacia delle politiche regionali, alla modellistica e alle metodologie di interpretazione dei fenomeni sul territorio – dalla dinamica dei sistemi urbani, ai metodi di pianificazione del territorio. Attraverso i 55 volumi della collana dell’AISRe pubblicata da FrancoAngeli si ricostruisce la storia dell’Associazione, e l’evoluzione della disciplina che rappresenta. I temi trattati nei diversi periodi storici, infatti, riflettono il dibattito internazionale del tempo, lasciando trasparire come l’AISRe abbia sempre partecipato allo sviluppo delle scienze regionali dando un taglio del tutto unico alla disciplina; ne sono un esempio la concettualizzazione dello spazio come territorio, delle reti di città, delle diverse prossimità, dei modelli ecologici-biologici, di catastrofe e di auto-organizzazione applicati a fenomeni tipicamente territoriali, come il ciclo di vita delle città. Questi due volumi, pertanto, non rappresentano i migliori contributi della collana. Intendono invece essere un’antologia – anche utilizzabile a fini didattici – per quanto limitata all’analisi della collana, sulle tematiche che hanno attraversato i quarant’anni dell’AISRe. In questo volume l’attenzione è posta sulle teorie dello sviluppo locale e della crescita regionale e sull’analisi delle politiche regionali. Non esaustivi dell’intera produzione di idee sviluppate in quest’ambito dagli scienziati regionali, i lavori riescono a cogliere la peculiarità dell’AISRe nel trattare il concetto di spazio come territorio. Generatore di economie di agglomerazione, il territorio diviene fattore e risorsa produttiva a sé stante, e come tale entra in modo attivo nell’interpretazione dei paradigmi di sviluppo locale, in una logica prima di pura efficienza statica, in seguito di efficienza dinamica. È nell’AISRe che la concettualizzazione delle reti di città prende piede e si sviluppa; è nell’AISRe che per la prima volta si esce dall’idea di prossimità fisica associata alla diffusione spaziale dell’innovazione, e si trova un ruolo alla prossimità relazionale come fonte di creazione di conoscenza e di processi di apprendimento collettivo.
36,00 34,20

Economia regionale. Localizzazione, crescita regionale e sviluppo locale

Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2015
pagine: 414
Negli ultimi anni l'economia regionale, ossia la branca dell'economia che include la dimensione spaziale nello studio del funzionamento del mercato, ha suscitato un forte interesse non solo fra gli economisti ma anche da parte degli studiosi di scienze sociali e dei policy makers. Gli obiettivi indicati dall'Unione Europea in materia di competitività, coesione e sostenibilità, infatti, sono strettamente collegati alle caratteristiche del territorio. Il manuale, qui presentato in una nuova edizione ampliata, illustra in modo puntuale ed esaustivo l'ormai ricco bagaglio di teorie e modelli appartenenti a questa disciplina.
32,00 30,40

Apprendimento collettivo e competitività territoriale

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2002
pagine: 336
Nell'interpretazione teorica dei processi di sviluppo dei sistemi locali di impresa, negli anni '90 emerge un nuovo paradigma, definibile come il paradigma economico-cognitivo, orientato all'evidenziazione di quegli elementi di contesto che favoriscono la decisione economica in condizioni di incertezza e i processi di acquisizione di conoscenza nella dinamica competitiva. Il presente volume intende far avanzare i modelli interpretativi della dinamica competitiva focalizzandosi sui processi di apprendimento che avvengono al di fuori delle singole imprese, nel contesto locale: i processi di apprendimento collettivo . L'apprendimento collettivo è inteso come una crescita della conoscenza all'interno di una traiettoria tecnologica, incorporata in un contesto locale: un processo di accumulazione di conoscenze all'interno del mercato del lavoro locale, reso possibile da alcune precondizioni territoriali, quali la prossimità geografica e relazionale. I processi di apprendimento collettivo sono spesso alla base di una maggiore capacità innovativa delle imprese, e dunque di una maggior competitività territoriale . In questo volume sono raccolti i risultati di un progetto di ricerca finanziato dal MIUR, che ha unito per la prima volta in uno sforzo comune la maggior parte delle scuole di economia regionale in Italia, con l'apporto di alcuni studiosi di discipline affini, quale l'economia internazionale, nel comune obiettivo di proporre una riflessione sul ruolo dell'apprendimento collettivo nella competitività territoriale, e di presentare una misurazione quantitativa di questa relazione.
29,50 28,03

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