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Libri di Renato Moro

Biografia e opere di Renato Moro

Aldo Moro e Pietro Nenni. Il carteggio ritrovato (1957-1978)

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 300
Due uomini diversi, per estrazione politica e ideologica, per carattere e temperamento, ma uniti dall'esigenza di dare una forte spinta alla modernizzazione del Paese. La collaborazione tra Moro e Nenni, tra democristiani e socialisti nei cosiddetti governi di centro-sinistra, pur tra difficoltà e ostracismi, consente all'Italia di raggiungere importanti risultati nell'ambito dei diritti dei lavoratori, dei diritti civili, del welfare e del contenimento degli squilibri economici dei territori dopo il frenetico boom economico. Nel carteggio, tra i due statisti emergono diversi elementi di interesse per gli storici e per coloro che intendono approfondire una stagione importante della vita politica italiana. In primo luogo, con un'angolatura nuova, le vicende e le dinamiche che hanno contraddistinto l'azione dei governi di centro-sinistra e le spinte politiche provenienti dai due principali partiti della coalizione, il PSI e la DC, spesso in aperta contrapposizione. Poi, gli aspetti connessi al rapporto di stima e di fiducia che si viene a creare tra Nenni e Morosin dalla fine degli anni Cinquanta. Un rapporto umano, che si conserva ben oltre la fase della collaborazione governativa e si spinge fino agli ultimi giorni di vita del leader democristiano, ucciso nel 1978 dalle BR. Introduzione di Renato Moro. Prefazioni di Fabio Martini e Marco Damilano.
21,00 19,95

Storia di una maestra del Sud che fu la madre di Aldo Moro

Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2022
pagine: 312
Fida Stinchi è una donna calabrese, una maestra, una pensatrice. La vita le si mostra fin dall’infanzia intensa e complessa e lei con altrettanta intensità la affronta. Nel 1910 conosce Renato Moro, ispettore scolastico elementare: il loro sarà un incontro d’amore e di grande intesa intellettuale che li porterà al matrimonio. Nei tre anni di fidanzamento Fida e Renato si scambiano moltissime lettere e sono quelle di lei che l’autore – il nipote – ripercorre per ricostruire la figura di una donna e del suo sforzo di autorealizzazione in una società maschilista, improntata a un’idea di rispettabilità borghese, contro la quale si batterà con coraggio. Dalla sua voce impegnata, vivace, ricca di cultura e spiritualità – Fida fu anche giornalista e conferenziera –, ricaviamo così un racconto che non è solo personale e intimo ma è anche quello dell’Italia del primo Novecento. Le sue parole accurate, i suoi pensieri intelligenti e audaci affrontano infatti temi centrali come il conflitto di genere, la democratizzazione della società, la scuola e i valori a essa connessi. E se Fida, paladina dell’emancipazione femminile, per certi versi perse la sua battaglia – rinuncerà a lavorare assecondando la volontà del fidanzato –, per altri la vinse: fu una figura decisiva nella formazione del figlio Aldo Moro, anche se il suo ruolo è stato spesso dimenticato.
18,00 17,10

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