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Libri di Raffaele Oriani

Biografia e opere di Raffaele Oriani

Hassan e il genocidio. Gaza, un giornalista e i disegni che l'hanno salvato

Libro: Libro in brossura
editore: People
anno edizione: 2025
pagine: 152
Alhassan Selmi è un giornalista, vive a Gaza e spesso scrive senza aver fatto colazione. Ha la pancia vuota, lavora al freddo, a fargli compagnia è stato per mesi il rumore dei caccia israeliani. Chissà com'è scrivere con la paura che quegli aerei perdano peso proprio sopra la tua testa. Quello curato da Raffaele Oriani è il diario scritto e visivo dell'assedio di Gaza, realizzato assieme alla penna di Alhassan Selmi e i pastelli di Marcella Brancaforte. La loro corrispondenza ha permesso ad Hassan di avere un porto sicuro e una voce che bucasse il silenzio dei media mainstream. Hassan e Marcella sono la strana coppia della resistenza. Con i loro disegni e le loro parole, hanno allestito una mostra, "Be My Voice", e con questa girano l'Italia minore, le sale parrocchiali, i circoli civici, ovunque non sia arrivata la peste geopolitica che contestualizza, relativizza, normalizza, ottunde le menti e appesantisce il cuore.
18,00 17,10

Gaza, la scorta mediatica. Come la grande stampa ha accompagnato il massacro. E perché me ne sono chiamato fuori

Libro: Libro in brossura
editore: People
anno edizione: 2024
pagine: 128
Il 7 ottobre 2023, un orrendo massacro sconvolge Israele; da quel giorno, la vendetta israeliana fa strage di palestinesi. I mesi passano, ma l’onda di sangue continua a travolgere case, scuole, ospedali e la vita di civili innocenti. Ma mentre l’opinione pubblica è sempre più atterrita, i grandi organi d’informazione tacciono. Si può essere spettatori al tempo delle stragi? Si può sostenere chi dice di difendersi, quando la difesa diventa sterminio? Raffaele Oriani, storico collaboratore del Venerdì di Repubblica, sceglie di dimettersi per non prendere parte alla “scorta mediatica” che accompagna l’apocalisse di Gaza. La sua scelta, e la lettera con cui l’ha motivata, hanno un’enorme risonanza social: si ha la sensazione che abbiano rotto un muro di omertà. In questo libro, Oriani racconta la sua esperienza e mette nero su bianco le tappe di un prolungato silenzio: la libera stampa era chiamata a denunciare un genocidio. Non l’ha fatto. Perché?
15,00 14,25

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