Libro
anno edizione: 1994
pagine: 112
L'"Enrico V" di Shakespeare ha sempre suscitato nei lettori e negli spettatori forti reazioni, spesso in assoluto contrasto tra di loro. Questo saggio ne individua le ragioni nella struttura stessa dell'opera, portatrice di una profonda dicotomia che, presente in ogni sua partizione e in ogni suo momento, riduce ogni apparente contraddizione in una concezione drammatica unitaria.