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Libri di Primo Lorenzi

Biografia e opere di Adolfo Pazzagli

Elena e le altre. Il lato oscuro della seduzione

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2021
pagine: 144
La rivisitazione del mito di Elena diventa il punto di partenza per un'indagine sul fascino femminile ed in particolare sul suo lato più oscuro ed inquietante. Gli Autori lo fanno da psicopatologi proponendo una vera e propria “autopsia mitologica” volta a cogliere gli snodi critici del percorso mitologico di Elena. Nelle splendide immagini che il mito propone vengono messi in luce quei passaggi, segni ed anche “sintomi” che alludono a possibili ricadute cliniche e che oggi si possono ricondurre ad un particolare assetto di spettro autistico. L'opinione degli Autori è che sia proprio questo a dare a Elena quella “eccezionalità” che l'ha resa un'icona dell'incanto e della terribilità che compongono il fascino femminile. Capace di muovere le guerre come di far germinare la poesia; l'incanto come la sciagura. Elena è la Bellezza che si è fatta donna, con un in più di “fascino” che ne fa, a tutti gli effetti, un “eroe” del mondo antico. Dunque un essere eccezionale che va oltre i limiti dell'umano, verso il nuovo, il diverso ed il “divino”. Additando in questo una via di emancipazione e di elevazione all'umanità tutta, ma insieme rivelando i possibili aspetti di deficit e di inadeguatezza che vi si accompagnano e che magari vi sono ineluttabilmente connessi. L'indagine sul fascino è il cuore del lavoro con una particolare attenzione su quelle che possono esserne sia le vie psicogenetiche, sia gli effetti sulle persone su cui il fascino fa presa. Le vicende mitologiche di Elena vengono poi ricercate in due moderne “bellissime”, vere e proprie attualizzazioni della regina di Sparta: Hedy Lamarr, attrice e scienziata, “la donna più bella del mondo”, e Marilyn Monroe, la “dump blonde”, icona del fascino femminile nell'immaginario collettivo.
16,00 15,20

Psichiatria 2.0. Tra sfide e promesse

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
Gli autori, sulla scorta di una rivisitazione della grande tradizione psicopatologica europea, affrontano alcuni dei temi più scottanti del dibattito psichiatrico attuale. A cominciare dalla rivoluzione nosografica in corso, solo parzialmente recepita nell’ultima versione del DSM. Il “filo di Arianna” di tutto il volume è che gran parte della patologia psichiatrica possa essere ricondotta a un primum movens individuabile in una condizione di neuroatipia. Le possibili traiettorie psicopatologiche vengono indagate nelle declinazioni psicopatologiche dell’infantilismo e del camouflaging, ma soprattutto nella ricerca di “strutture di base” a cui ricondurre il continuum psicopatologico. Lungo questa linea di pensiero la condizione borderline viene considerata area centrale e stabile punto di partenza e ritorno di tanti percorsi sia psicopatologici che clinici. Un particolare rilievo viene dato all’indagine del sottosoglia, zona grigia che permette di stabilire un continuum tra disturbo clinicamente conclamato e normalità. Un mondo sommerso di segni e sintomi che, mischiati tra i comuni atti di ogni giorno, condizionano il nostro comportamento, ora progredendo verso il disturbo mentale ora conferendo quella marcia in più che caratterizza la genialità.
21,00 19,95

Genio e follia 2.0. Il complesso rapporto fra spettro autistico e competenze eccezionali

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 152
Perché il genio e il folle sono stati sempre avvicinati fino a costituire un topos dell'immaginario collettivo? C'è una conferma scientifica per questo accostamento? E su che basi si può spiegare? Questi i quesiti su cui gli Autori si interrogano e a cui cercano di dare risposta. Il libro è dunque un saggio sull'eccezionalità umana, su quelle esistenze "al margine" ove si trovano concentrati, talvolta anche in contemporanea, i vertici e gli abissi del nostro esistere. L'eccezionalità geniale viene seguita in molte delle sue ricadute figurali: dall'eroe del mondo antico, al santo medioevale, al genio del Rinascimento, ai leader carismatici della contemporaneità. Sempre cercando di evidenziare lo stretto connettersi con variegate declinazioni psicopatologiche e con altre figure dell'eccezionalità umana come quella dell'ipodotato e del delinquente. Fenotipi diversi, ma tutti riconducibili a un'area matriciale comune testimoniata, per il genio e il folle, da un più facile accesso a forme di pensiero divergente: più originale, più inconsueto, più aperto alla creatività, ma anche alla bizzarria, alle anomalie comportamentali, alla psicopatologia. La premessa neurobiologica del pensiero divergente viene individuata in una neuroatipia, clinicamente riconducibile ad una "dimensione autistica". Condizione che è "tara" ed insieme condanna e dono. Un primum movens che costituisce un requisito necessario, ancorché non sufficiente, sia per l'approdo geniale che folle. La scelta del percorso si può rinvenire nella qualità e quantità della dimensione autistica coinvolta, ma anche nella relazione con l'ambiente, capace di promuovere, modulare, reprimere, sanzionare quella che, nel suo nucleo, è solo un modo diverso di rappresentare sé stessi e la realtà. Il volume si propone come strumento di approfondimento per neuroscienziati, psicologi, psichiatri, neuropsichiatri, operatori dell'area psicologica.
20,00 19,00

L'ombra dell'autismo. Declinazioni cliniche e psicopatologiche dello spettro autistico sottosoglia

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 130
Cosa c'è sotto la punta dell'iceberg delle sindromi autistiche infantili? Quali aspetti fenotipici può assumere l'autismo sottosoglia? È possibile usare questa dimensione per rivisitare l'intera nosografia psichiatrica? Magari in un'ottica continuista ed eziologica e non meramente attenta all'aspetto sintomatologico? In che rapporto sta quest'area, inesorabilmente legata al neurosviluppo, con alcune frontiere dell'esistere umano come l'uomo di genio e il delinquente? Queste alcune delle domande a cui gli autori cercano di dare risposte, o almeno di indicare vie per trovare risposte, attingendo ai dati delle più recenti ricerche e anche alla loro specifica esperienza clinica. Nel volume viene proposto un paradigma teorico esplicativo teso a ripensare tutta la patologia psichiatrica: quella dell'adulto e quella del bambino. Secondo questo modello, lo spettro autistico - che include il Broad Autism Phenotype - si distribuisce con una continuità progressiva che inizia dalla popolazione generale per approdare alle sindromi autistiche conclamate. Sotto la soglia clinica, più che specifiche patologie, attesta la presenza di una peculiare vulnerabilità psicopatologica o, usando un'altra griglia di riferimento, una scarsa resilienza. Il lavoro aspira a coniugare l'attitudine osservativa con una forte tensione speculativa verso una sintesi senz'altro molto ambiziosa e di non facile attuazione. In quest'ottica, il volume si propone come strumento di approfondimento per neuroscienziati, psicologi, psichiatri, neuropsichiatri, operatori dell'area psicologica.
18,00 17,10

Margini. Tra esperienze comuni e percorsi psicopatologici

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 224
Questo libro vuole essere prima di tutto un viaggio. O meglio una serie di viaggi dentro esperienze comuni, spesso così comuni da potersi definire "banali". Con l'aspirazione però a definirsi come antidoto alla "banalità" del quotidiano e offrire al lettore stimoli per leggere le cose in un modo diverso dal consueto: per poter avere orecchi per ascoltare la complessità dell'essere e abituarsi ad un ascolto polifonico. In ultimo anche saper individuare le vie che possono portare, sempre partendo dall'esperienza comune, a molti lidi; alcuni di questi anche riconducibili a configurazioni antropologiche che la tradizione medica ha definito "patologiche". L'ambizione è dunque quella di partire dalla "banalità" del quotidiano per addentrarsi in vie che arrivino anche agli abissi della patologia cercando di far intravedere come un cammino, non poi tanto difforme, possa condurre anche ai vertici dello spirito. Il fuoco dell'attenzione viene posto su quei punti (i "margini", appunto) perché è qui che il percorso consueto e "banale" può prendere altre vie, spesso molto divergenti negli esiti quanto simili nelle partenze. E insieme vuol porre rilievo su un luogo (il margine ancora) che sembra essere la sede più appropriata per una comprensione ed un ascolto dell'altro che non voglia perdere una aspirazione olistica. Su questo margine l'autore situa il lavoro di psichiatra, convinto che il "luogo" della psichiatria dovesse essere proprio lì.
28,50 27,08

Le psicosi bianche

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2006
pagine: 224
Perché la schizofrenia è così importante nella ricerca psichiatrica? Perché viene considerata "il cuore" della psichiatria? E perché, nell'immaginario psichiatrico, il confronto con questa patologia viene ritenuto centrale e insieme ineludibile? La risposta più convincente a queste domande è che le psicosi schizofreniche costituiscano solo la punta di un iceberg che si può immaginare rappresentativo della patologia psichiatrica. Centrale per questo dibattito risulta essere il tema delle psicosi schizofreniche a scarsa espressione sintomatologica (psicosi "paucisintomatiche" o "bianche"); gli autori lo affrontano chiedendosi, innanzitutto, che ruolo esse giochino rispetto a tutta la patologia schizofrenica: se, cioè, nelle forme a minore espressività si possa collocare l'essenza dell'esperienza psicotica o se invece esse debbano essere valutate come forme marginali, in cui i sintomi psicotici vengono ad attenuarsi.
24,50 23,28

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