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Libri di Plotino

Biografia e opere di Plotino

La bellezza intelligibile

Libro
editore: Mimesis
pagine: 130
12,00 11,40

La bellezza

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
anno edizione: 2024
12,00 11,40

Enneadi. Volume Vol. 1-2

Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2021
pagine: 250
Alla vigilia della crisi mortale del mondo antico, mentre la classicità andava declinando nell'anarchia politica e morale, Plotino diede alla filosofia un'ultima grande opera. I suoi scritti, cinquantaquattro trattati raccolti dall'allievo Porfirio in sei novene, costituiscono la testimonianza di un pensiero imperturbabile anche di fronte alle tempeste della storia, volto a pensare sempre, incessantemente, all'essenziale. Il volume comprende le Enneadi I e II, nonché la Vita di Plotino redatta da Porfirio.
16,00 15,20

L'immortalità dell'anima IV 7 (2). Plotiniana arabica (pseudo-teologia di Aristotele, capitoli I, III, IX). Testo greco a fronte

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2018
pagine: 700
Fra le dottrine di Platone, l'immortalità dell'anima è sempre stata ritenuta centrale. Ma quale parte dell'anima è immortale, solo quella razionale? E se lo è in quanto affine alla realtà intelligibile, che è eterna e immateriale, perché si trova qui, nel mondo sensibile? Platone non sembra avere una posizione univoca. Questi problemi, cruciali nella storia del platonismo antico, vengono affrontati in modo nuovo da Plotino, nel III secolo della nostra era. Convinto che la corretta definizione di "anima" sia il punto di partenza per la loro soluzione, egli dedica un'ampia parte confutatoria all'emergentismo stoico e all'epifenomenismo, incarnato per lui dalla dottrina "pitagorica" dell'anima-armonia e dalla dottrina aristotelica dell'anima atto del corpo. Utilizzando tutta la letteratura di controversia della sua epoca - soprattutto Alessandro di Afrodisia e Plutarco -, egli affronta le concezioni dell'anima diverse da quella platonica sul loro stesso terreno, mirando a dimostrare che nessuna soddisfa le istanze per le quali era stata formulata. Solo il platonismo, inteso in un senso profondamente riformato, dà conto della vera natura dell'anima, compresa la quale si comprenderà che l'anima è immortale. Questo scritto fu tradotto in arabo nel IX secolo e fu incluso quasi per intero in un'opera, detta Teologia di Aristotele, destinata ad esercitare una grande influenza sulla filosofia arabo-musulmana. Attribuita cosi ad Aristotele, la dottrina dell'immortalità dell'anima divenne uno dei temi principali del pensiero filosofico in lingua araba, fino ad Avicenna ed oltre. In questo volume il trattato di Plotino, con testo greco, traduzione e commento, è seguito dall'edizione con traduzione e commento della sua versione araba.
35,00 33,25

Che cos'è l'essere vivente e che cos'è l'uomo?. Testo greco a fronte

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2015
pagine: 197
Qual'è il soggetto delle affezioni? Chi, o che cos'è in noi che precisamente prova gioia o dolore, desidera o aborrisce quelche cosa? L'anima? Il corpo? Una terza cosa che scaturisce dalla loro unione? Questo interrogativo non è stato sollevato da un filosofo della mente del ventesimo secolo, ma da Plotino, il filosofo che, tra i seguaci di Platone, potrebbe sembrare il più alieno dal preoccuparsi dell'interazione fra anima e corpo. Al contrario, questo scritto testimonia, nel suo andamento problematico e nella soluzione che propone, una riflessione su di una delle questioni perenni del platonismo, il cosiddetto dualismo di anima e corpo: giunto alla fine della sua vita, Plotino pensa ancora di doverla esaminare daccapo. Alla traduzione, corredata da un ampio commento e introdotta da una ricostruzione della problematica affrontata da Plotino che guida anche il lettore non specialista, si accompagna un saggio introduttivo che fa dialogare un tema antico con la filosofia moderna.
18,00 17,10

Enneadi

Libro
editore: Bibliopolis
anno edizione: 2007
pagine: 496
51,00 48,45

Sulle virtù (Enn. I 2 (19))

Libro
editore: Plus
anno edizione: 2006
pagine: 224
Il trattato 19 di Plotino, mai commentato sistematicamente prima d'ora, deve la sua fortuna alla dottrina dei gradi di virtù, che rappresenta il principale contributo del neoplatonismo al pensiero morale: prudenza, fortezza, temperanza e giustizia possono essere possedute e praticate a livelli diversi, da quello inferiore della vita civile a quello superiore della contemplazione filosofica. Con questa semplice ma geniale distinzione gerarchica, Plotino risolveva l'apparente contraddizione in Platone tra la prospettiva politica della Repubblica e quella ascetica del Fedone, e preparava uno schema destinato ad avere un enorme successo nell'etica tardo-antica e medievale. Ma dal suo punto di vista l'assimilazione al divino mediante le virtù era solo un caso particolare di un problema metafisico cruciale: il rapporto tra gli oggetti empirici e le Forme ideali. La riflessione sulle virtù si basa così, implicitamente, sui fondamenti stessi della riformulazione plotiniana del platonismo, memore delle aporie del Parmenide e delle obiezioni di Aristotele.
18,00 17,10

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