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Libri di Pasquale Pasquino

Biografia e opere di Michel Foucault

Gli italiani e il voto. Come e perché sono cambiate le scelte elettorali nel nostro Paese

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2025
pagine: 128
Dagli anni Ottanta, le trasformazioni politiche nel nostro Paese sono state molteplici e tutte hanno influenzato il rapporto degli italiani con le scelte elettorali. Se quattro grandi eventi internazionali hanno marcato questo processo – la caduta del colonialismo; il crollo dell’Urss; la crescita della Cina; i flussi migratori verso l’Europa –, i partiti politici italiani si sono sviluppati e sono mutati anche alla luce di slittamenti più sotterranei, definendo un panorama in eterno cambiamento. All’epoca dei grandi partiti ideologici e identitari – DC e PCI su tutti –, è seguita quella dei poli, conclusasi con la caduta di Berlusconi e l’avvento dei governi tecnici, mentre la rappresentanza partitica ha continuato a frantumarsi e ricomporsi attorno a nuovi attori, come il M5S e Fratelli d’Italia. I blocchi politici si sono contrapposti in forma transitoria e mutevole, stabilendo alleanze e rinnovando ostilità, formando governi e sfasciando coalizioni. Cosa ne è stato nel mentre del sentimento politico degli italiani? Come e perché è cambiato il loro rapporto con il voto? Se si registra un inequivocabile scollamento tra i partiti e il corpo elettorale, l’attitudine dicotomica dei partiti sembra trovare però un riflesso anche negli elettori. Come si combina la preoccupante crescita dell’astensionismo e della volatilità elettorale con questa forma di attiva radicalizzazione? Dopo quarant’anni da un’indagine condotta sul voto degli italiani, Renato Mannheimer torna, questa volta con Pasquale Pasquino, ad analizzare le scelte elettorali nel nostro Paese, per tentare una presa su fenomeni storici in continuo divenire. Un fotogramma scientifico e rigoroso che è anche un ritratto estremamente accurato di tutti noi.
16,00 15,20

Storia della sessualità. Volume Vol. 1

Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2013
pagine: 144
"Questo volume apre una serie di studi che non pretendono di essere continui, né esaustivi; si tratterà di qualche sondaggio in un territorio complesso. Il sogno sarebbe un lavoro di lungo respiro, capace di correggersi a mano a mano che si sviluppa, aperto alle reazioni che suscita, alle congiunture che gli toccherà d'incontrare, e forse a ipotesi nuove. I lettori che si aspettassero di apprendere in che modo per secoli la gente ha fatto l'amore, o come è stato vietato di farlo - problema serio, importante, difficile -, rischiano di restare delusi. Non ho voluto fare una storia dei comportamenti sessuali nelle società occidentali, ma trattare un problema molto più austero e circoscritto: in che modi questi comportamenti sono diventati oggetti di sapere? Come, cioè per quali vie e per quali ragioni, si è organizzato questo campo di conoscenza che, con una parola recente, chiamiamo la sessualità? Quel che i lettori troveranno qui è la genesi di un sapere - un sapere che vorrei riafferrare alla radice, nelle istituzioni religiose, nelle forme pedagogiche, nelle pratiche mediche, nelle strutture familiari, là dove si è formato, ma anche negli effetti di coercizione che ha potuto avere sugli individui, una volta che li aveva persuasi del compito di scoprire in se stessi la forza segreta e pericolosa di una sessualità." (Dalla prefazione dell'autore all'edizione italiana)
10,00 9,50

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