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Libri di Paolo Marino Cattorini

Biografia e opere di Paolo Marino Cattorini

The end. Bioetica narrativa

Libro
anno edizione: 2019
pagine: 272
La bioetica di fine vita si confronta con dilemmi delicati, a volte angosciosi, in merito alla proporzionalità delle cure, al dovere di lenire il dolore, all’attuazione delle disposizioni di trattamento lasciate anticipatamente dal malato. Più in radice, la gestione degli ultimi istanti richiede una considerazione del senso dell’intera esistenza, un’interpretazione dei criteri che la rendono degna e felice, una giustificazione convincente dei gesti concreti, atti a significare l’opposizione al male, la resa non codarda all’ineluttabile e l’obbedienza a un ideale di vita buona. Gran parte di queste riflessioni è di ordine narrativo. Si tratta di inscrivere la singola decisione clinica entro una persuasiva unità biografica e di confrontare la nostra vicenda personale con storie dell’origine, che disegnano il ruolo, i compiti e il destino dell’uomo nel mondo. Questo volume, che introduce, raccoglie e commenta circa 30 recensioni cinematografiche dell’autore, accosta le categorie di alleanza terapeutica e di patto narrativo, delineando le diverse forme in cui il sofferente protesta contro lo scandalo del male, illustrando la differenza ontologica fra finitudine e mortalità e documentando la rilevanza etica ed estetica delle scelte registiche di montaggio delle immagini. Da "Blade Runner" a "L’abbraccio del serpente", da "La forma dell’acqua" a "È solo la fine del mondo", siamo coinvolti da sorprendenti esperimenti mentali, in cui vengono immaginate e incarnate figure inedite di bellezza e giustizia, che guidano la convivenza sociale, la decisione di generare un figlio, la prossimità verso i più deboli, la scoperta della propria identità di genere, la costruzione democratica di un promettente futuro tecnologico.
25,00 23,75

Cinetica la bioetica al cinema

Cinetica la bioetica al cinema

Libro
anno edizione: 2017
pagine: 206
L'educazione alla cittadinanza in tema di bioetica e la formazione dei professionisti, in particolare di quelli sociosanitari, invitano a cogliere, affrontare e interpretare dilemmi morali concreti, addestrando l'abilità di gestire delicate comunicazioni interpersonali (ad esempio con i malati e i loro familiari) e acuendo la sensibilità verso le dimensioni antropologica, psicologica, culturale di situazioni difficili. Per esaminare correttamente i dissensi interni alle équipe, giustificare razionalmente le valutazioni personali e svolgere un delicato esercizio di ascolto narrativo, il volume presenta e discute alcune pellicole cinematografiche, distinte per ambiti tematici, commentate criticamente, analizzate nei contenuti e nella forma espressiva. Ogni trama filmica è - a suo modo - una storia clinica, che parla di problemi bioetici attuali, offre indizi sullo sguardo del narratore e allude al significato più generale dell'esperienza di raccontare. Andare al cinema, fare cinema, commentare cinema e, d'altro lato, patire un disagio, fare diagnosi, lenire un dolore, rappresentano pratiche che hanno punti in comune e che talvolta si scambiano concetti e simboli decisivi, come quelli di cura, patto, virtù, responsabilità. Il volume recensisce 35 film (non solo recenti) e li confronta e collega a molti altri. Il lettore, operatore sociosanitario, insegnante, giurista, volontario dell'assistenza, comune cittadino, è invitato a tematizzare le proprie reazioni emotive e a elaborare ragionamenti a favore o contro una posizione etica, esercitando capacità di dialogo pluralistico.
20,00

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