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Libri di Paola Marangon

Biografia e opere di Jason Hickel

Giungla urbana. Alla scoperta del lato selvaggio delle nostre città

Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2024
pagine: 400
“Giungla urbana” indaga il rapporto e la convivenza tra uomo e natura a partire dalle nostre città, dagli spazi organizzati agli edifici in rovina. Un racconto assieme storico e sociale di come l’uno e l’altra possano favorirsi a vicenda per creare nuovi e più ricchi ecosistemi, con benefici per tutti. Immaginiamo un palazzo abbandonato dalle cui finestre diroccate spunta il ramo di un albero che reclama il suo spazio. Quella che ai nostri occhi può apparire un’invasione o una forma di degrado in realtà è un dialogo proficuo, simbolo di un intreccio tra uomo e natura che dura da millenni. In questo libro Ben Wilson ci mostra come i confini tra natura e città siano da sempre sfumati e gli agglomerati urbani si siano spesso rivelati habitat prosperi per flora e fauna: dai campi coltivati all’interno della Parigi di inizio Novecento per i bisogni degli stessi abitanti al verde addomesticato dei parchi cittadini, dai baniani che si arrampicano a sfidare i grattacieli di Hong Kong ai fiori di campo che crescono sulle macerie dei bombardamenti, dalle nuove forme di socialità negli spazi incolti di Berlino alle lontre e ai cinghiali che riappaiono nelle capitali di tutto il mondo. “Giungla urbana” ci mette davanti a questo bizzarro equilibrio all’interno dei consessi cittadini, in cui, proprio laddove la mano umana latita, piante e animali sono abili a inserirsi, proliferando e generando aumento della biodiversità, riduzione dell’inquinamento atmosferico e miglioramento della salute mentale. Una nuova via di fronte ai mutamenti climatici, che sembra suggerirci come proprio nell’inselvatichimento di strade e quartieri, nella deformazione delle perfette silhouette costruite dall’uomo, possa trovarsi la chiave per la sopravvivenza della civiltà.
30,00 28,50

Una sporca verità. Dalla plastica al fast fashion, il mondo segreto dei rifiuti

Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2024
pagine: 432
Tartarughe marine intrappolate negli anelli delle confezioni di birra, balene spiaggiate con lo stomaco imbottito di plastica, immense isole di immondizia galleggiante nel Pacifico. Ma anche ghiacciai dell'Everest ridotti a pattumiere, sacchetti di nylon nella Fossa delle Marianne e microplastiche nel suolo, nell'aria che respiriamo, perfino nel nostro sangue. E il problema non si limita neanche più alla superficie terrestre. La quantità di rifiuti in orbita è tale che l'Agenzia spaziale europea sta studiando piani per una missione di pulizia nello spazio, onde evitare che la nuvola di spazzatura intorno alla Terra ostacoli le future missioni spaziali. A onor del vero, gli esseri umani hanno sempre prodotto rifiuti, ma mai prima d'ora su scala così vasta, e di anno in anno il problema si aggrava sempre di più. Comprati e venduti, i rifiuti solcano gli oceani stipati nelle navi portacontainer, alimentando un'industria fiorente nella quale spesso proliferano le mafie e le organizzazioni criminali. Bruciati, interrati o ammassati nelle discariche a cielo aperto dei paesi più poveri, usati come «pattumiere del mondo», si riversano nei fiumi e nei mari, dove si uniscono agli scarichi tossici di impianti fognari, fabbriche, centrali elettriche e altre fonti di inquinamento. Tenuti lontano dai nostri sguardi, i rifiuti parlano di noi, delle nostre abitudini, della nostra civiltà, della cultura «dello spreco» su cui si basa il nostro modello di sviluppo e l'economia moderna. «Pochi posti nel mondo» osserva il giornalista Oliver Franklin-Wallis «rivelano la natura umana meglio di una discarica.» Dall'India dei grandi fiumi «biologicamente morti» e delle discariche illegali alle città fantasma dell'Oklahoma circondate da colline di detriti minerari, ai mercati di Accra sommersi dai rifiuti elettronici e dell'industria del fast fashion, dallo stoccaggio delle scorie nucleari al greenwashing aziendale, Una sporca verità è un viaggio scioccante e documentatissimo in un «universo» nascosto che trae silenziosamente profitto da ciò che ci lasciamo alle spalle.
22,00 20,90

Potere e progresso. La nostra lotta millenaria per la tecnologia e la prosperità

Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2023
pagine: 664
Cos'è davvero il progresso? Nel corso della storia dell'umanità, il cambiamento tecnologico – che si tratti dei miglioramenti agricoli nel Medioevo, della Rivoluzione industriale o dell’odierna intelligenza artificiale – è stato visto come il principale motore della prosperità, qualcosa da cui avremmo tratto solo vantaggi. La realtà, però, si è sempre rivelata più complessa. Nel XIX secolo, l’introduzione della sgranatrice aumentò enormemente la produttività della coltivazione di cotone e trasformò gli Stati Uniti nel suo primo esportatore mondiale, ma allo stesso modo intensificò la ferocia dello schiavismo e della segregazione razziale. A partire da esempi come questo e guardando alla contemporaneità, Daron Acemoglu e Simon Johnson sfatano il mito del tecnottimismo moderno. È vero: ce la passiamo enormemente meglio dei nostri antenati, ma gli ultimi mille anni hanno visto la diffusione di invenzioni che non hanno affatto portato al benessere collettivo e i risultati sono sotto i nostri occhi. Una visione nuova e più inclusiva della tecnologia potrà emergere solo se rendiamo coscienza del nostro potere sociale, lottando per fare in modo che le innovazioni siano al servizio di tutti. Acemoglu e Johnson scrivono un manifesto per una società migliore, insistendo sulla necessità di assicurarci che la tecnologia crei nuovi posti di lavoro e nuove opportunità, anziché emarginare la maggior parte delle persone, attraverso il lavoro automatizzato e la passività politica. Solo così potremo realizzare il vero potenziale del progresso, ripensando la teoria economica in modo rivoluzionario.
32,00 30,40

I normanni. Storia dei conquistatori d'Europa

Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2023
pagine: 360
Nel dicembre del 1212, il giovane Federico II, nipote del leggendario imperatore Federico Barbarossa, uscì dal duomo di Magonza nelle vesti di sovrano di Germania. Il ragazzo, però, non era tedesco. Il 'puer Apuliae' era un normanno italiano, e come monarca normanno si apprestava a governare sulla Sicilia e il Sud Italia. Con lui, il potere e l'influenza degli «uomini del Nord» avrebbero raggiunto il loro apice sul continente europeo. Discendenti dei predoni vichinghi, che con le loro scorribande all'inizio del X secolo avevano gettato le basi del futuro ducato di Normandia, i normanni estesero il loro dominio dalla Francia settentrionale all'Inghilterra, dall'Irlanda al Mediterraneo, dalla Penisola iberica all'Anatolia bizantina. Sotto gli stendardi di condottieri feroci e ambiziosi, essi costruirono chiese e castelli, fondarono dinastie e regni vigorosi, ridisegnando ovunque le mappe del potere. Allo stesso tempo, nel corso della diaspora si integrarono rapidamente con le popolazioni locali sconfitte e sottomesse, mescolandosi al tessuto della società, adottando la lingua e la cultura delle élite, mettendo radici. Onnipresenti ed elusivi, introdussero princìpi e valori che nel corso dei secoli plasmarono il volto dell'Europa: gli ideali cavallereschi, l'architettura romanica, il cattolicesimo e la vicinanza al pontefice di Roma, come pure un nuovo atteggiamento nei confronti della legge e della giustizia. Eppure, dopo trecento anni di vittorie e successi travolgenti, i normanni all'improvviso scomparvero, vittime probabilmente di un'identità fluida e camaleontica, di una mancanza di unità che impedì loro di sopravvivere al mondo che essi stessi avevano forgiato. Esemplare della turbolenta e tortuosa storia medievale, il racconto dell'ascesa e del declino normanno è un avvincente susseguirsi di fortune conquistate e perse, che lo storico britannico Levi Roach ripercorre in queste pagine ricostruendone al contempo la straordinaria, e spesso dimenticata, eredità. Perché «il mondo moderno sarebbe irriconoscibile, se i normanni non avessero lasciato la loro impronta».
28,00 26,60

Il potere delle donne. Il viaggio di un medico attraverso il coraggio e la speranza

Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2022
pagine: 348
Da oltre venticinque anni, il Congo è lacerato da una guerra che ha provocato almeno cinque milioni di morti e infuria soprattutto nella provincia del Kivu, non a caso la più ricca di oro, cobalto, nichel, rame, petrolio e diamanti. È qui che numerose bande paramilitari, spesso manovrate da multinazionali estere interessate ai tesori del sottosuolo, imperversano senza alcun vero controllo da parte delle autorità nazionali e impongono con la violenza le proprie regole alla popolazione locale, ormai ridotta allo stremo. Fra le tante atrocità commesse, gli stupri di massa e le aggressioni sessuali spiccano per la colpevole indifferenza che li ha sempre circondati: le donne che ne sono vittime – 15.000 all'anno, secondo le stime delle Nazioni Unite – vengono in genere costrette a tacere dal timore di subire lo stigma di una società che le reputa figure marginali, una proprietà del padre prima e del marito poi, e dunque prive di una propria identità. Denis Mukwege – premio Nobel per la Pace e attivista per i diritti umani – ha dedicato la sua vita ad aiutare quelle donne. E da vent'anni affianca alla sua attività di medico quella di ambasciatore di pace per sensibilizzare la comunità internazionale. In queste pagine, intense e personali, Mukwege intreccia la sua storia con quella delle donne che lo hanno ispirato, con il loro coraggio e la loro generosità, la loro resilienza e la loro energia. Sono le donne della sua famiglia, sono attiviste, avvocate o studiose, sono le pazienti che ha curato o le sopravvissute alla violenza sessuale che ha incontrato durante gli anni di lavoro in Congo e nei suoi viaggi, dalla Corea al Kosovo, dall'Iraq alla Colombia, dagli Stati Uniti all'Europa. Questo libro è un omaggio alla forza delle donne e al contempo un grido di battaglia a sostegno di «una delle cause più importanti degli ultimi cento anni», la campagna in favore dei loro diritti.
22,00 20,90

Siamo ancora in tempo! Come una nuova economia può salvare il pianeta

Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2021
pagine: 312
Questo è un libro sul surriscaldamento globale, sulla devastazione degli ecosistemi, sull’estinzione di massa ma non sull’Apocalisse. È, anzi, un libro sulla speranza. Possiamo ancora salvare il mondo, possiamo ancora cambiare il nostro destino, possiamo ancora sopravvivere all’antropocene. Dobbiamo però ripensare completamente il nostro modo di produrre e di consumare, abbandonando il paradigma della crescita economica infinita e dell’accumulazione, superando lo sfruttamento selvaggio delle risorse naturali. Jason Hickel descrive esattamente come potrebbe essere questo mondo nuovo e traccia le linee di un’economia che, superato il capitalismo, possa assicurare maggiore uguaglianza tra gli esseri umani e, al contempo, evitare il collasso sociale e ambientale. Un libro che è un grido d’allarme ma anche una luce in fondo al tunnel: siamo ancora in tempo. Ma dobbiamo sbrigarci.
23,00 21,85

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