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Libri di P. Godani

Biografia e opere di Jacques Rancière

Da Canguilhem a Foucault. La forza delle norme

Da Canguilhem a Foucault. La forza delle norme

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2011
pagine: X-134
Che cosa è successo, cosa c'è stato da Canguilhem a Foucault? L'aggiornamento di una questione di cui per primi hanno riconosciuto l'urgenza: il ruolo delle norme in natura e nella società. Le norme non sono leggi, regole obbligatorie che presuppongono una costrizione esteriore affinché siano rispettate. Intervengono direttamente sui comportamenti, che orientano dall'interno. Da dove vengono queste norme? Da dove traggono la loro forza? Dalla vita, spiega Canguilhem. Da ogni cosa che, per Foucault, possa chiamarsi storia. Come sono arrivate a congiungere, di fatto, la vita e la storia le loro rispettive azioni? Ecco la questione attorno alla quale si sono mossi due autori chiave della seconda metà del XX secolo, che hanno mantenuto un dialogo costante. Cinque studi, scritti tra il 1963 e il 1993, apportano una testimonianza sul modo in cui Canguilhem e Foucault hanno fatto evolvere questa tematica delle norme; innovazione la cui importanza è oggi universalmente riconosciuta.
12,00

Il disagio dell'estetica

Il disagio dell'estetica

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2009
pagine: 136
Jacques Rancière si è imposto sulla scena internazionale soprattutto per i suoi studi dedicati ai rapporti tra arte e politica. Tra questi, il testo qui presentato (pubblicato in Francia dall'editore Galilée nel 2004) è senza dubbio l'espressione più matura e compiuta. In un serrato confronto con l'estetica del Novecento e con le diverse forme dell'arte contemporanea (fotografia, cinema, installazioni), l'autore mostra come l'estetica, che è politica non per accidente ma per sua stessa essenza, si trovi da sempre stretta tra due politiche opposte: quella che pretende di trasformare le forme dell'arte in forme della vita collettiva, e quella che preservando l'autonomia dell'arte da ogni compromissione militante o commerciale intende custodirne la promessa d'emancipazione. E mostra al contempo come proprio questa tensione resti l'unico antidoto contro la tendenza, sempre più diffusa, a neutralizzare la potenza dissensuale dell'arte.
15,00

Falsi raccordi. Cinema e filosofia in Deleuze

Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2007
pagine: 160
Sembra siano di due tipi molto differenti le motivazioni che oggi spingono i filosofi a desiderare di uscire dalla filosofia. Da una parte, c'è lo sfinimento di coloro che della filosofia non sanno più che farsene. Ma dall'altra - ed è il caso di Deleuze - c'è la volontà di rompere le antiche alleanze (con il senso comune, la religione, lo Stato) e di trovare per la filosofia nuove armi di resistenza e creazione. Questo significa "uscire dalla filosofia attraverso la filosofia". E in tal senso va inteso l'incontro deleuziano con il cinema. L'immagine-movimento e L'immagine-tempo sono pienamente libri di filosofia. Le nozze con il cinema, che essi festeggiano, hanno l'effetto di far filare la filosofia lontano dalla palude dell'attualità. Al contempo, però, in questa fuga le forniscono gli strumenti per intraprendere una lotta senza quartiere contro le tentazioni malsane che costantemente l'attraversano. Deleuze ha immesso nella filosofia un germe eteroclito che, cristallizzando, ha fatto nascere qualcosa di nuovo, che è ancora, mostruosamente, filosofia. Coloro che intendevano farla finita con la filosofia si accomodino altrove.
14,00 13,30

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