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Libri di Michael J. Sandel

Biografia e opere di Michael J. Sandel

Uguaglianza. Che cosa significa e perché è importante

Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2025
pagine: 128
Giustizia sociale, meritocrazia, ricchezza e potere: Piketty e Sandel si confrontano sulle radici della disuguaglianza e sulle strade per superarla. Un dialogo illuminante che offre nuove prospettive sul futuro della democrazia e del diritto a un mondo più equo. Thomas Piketty e Michael J. Sandel rispondono a questa domanda in un dialogo appassionato su economia, giustizia sociale e democrazia. La meritocrazia premia davvero il talento o rafforza le disuguaglianze? Il denaro influenza troppo la politica? È possibile creare un sistema più equo senza rinunciare alla libertà? Dalla tassazione progressiva al welfare, dal populismo alla crisi climatica, fino alle sfide poste dalle migrazioni di massa, due delle voci più influenti del nostro tempo analizzano il rapporto tra ricchezza e potere e propongono nuove idee per una società più giusta. Osservare Piketty e Sandel affrontare questi e altri problemi significa intravedere nuove possibilità di cambiamento e giustizia, ma anche accettare la verità ostinata che il progresso verso una maggiore uguaglianza non arriva mai rapidamente né senza profondi conflitti sociali e lotte politiche.
13,00 12,35

La democrazia stanca. Nuovi pericoli e possibili soluzioni per tempi difficili

Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2024
pagine: 336
Il malcontento verso i sistemi democratici sembra essere ormai un sentimento diffuso in molti degli Stati occidentali, aggravato a tal punto da sollevare dubbi sul futuro della democrazia tout court. Dopo gli anni entusiasmanti che sono seguiti al crollo del blocco socialista, con la fine della guerra fredda, sembrava che il capitalismo liberale avrebbe trionfato. Eppure, in quel clima di pace e prosperità, i più accorti intravedevano già allora, sotto la superficie, le crepe della prossima crisi. A pagarne le spese, ci dice Michael J. Sandel, sono stati i sistemi democratici: laddove la fede in un mercato senza regole raggiungeva il suo culmine, la vita comune ha iniziato a erodersi e un profondo senso di impotenza dei cittadini ha portato a politiche sempre più polarizzate e divisive. È così che in una narrazione dettagliata e illuminante della storia politica americana, Sandel ripercorre, fin dall’origine, i dibattiti sulla ratifica della Costituzione e sull’istituzione di una banca nazionale, sull’abolizione della schiavitù e sulla diffusione del lavoro salariato, sulle riforme dell’era progressista e sul New Deal. Inoltre illustra in modo compiuto la relazione tra capitalismo e democrazia dagli anni novanta a oggi, passando per le politiche di Bush (padre e figlio), Obama, Trump, fino alla presidenza Biden, e svela come democratici e repubblicani, abbracciando una versione della globalizzazione guidata dalla finanza, abbiano creato una società di vincitori e perdenti e abbiano alimentato gli estremismi del nostro tempo. Analizzare in quale direzione tali dibattiti si siano poi sviluppati può aiutarci a capire come siamo giunti al pericoloso momento politico che stiamo vivendo. Per dare nuova vita alla democrazia – sostiene Sandel –, dobbiamo riconfigurare l’economia e dare potere ai cittadini come protagonisti di una vita pubblica condivisa. Una critica coraggiosa e dettagliata del liberalismo americano, che ci sfida a rivedere i presupposti della nostra vita pubblica e ad affrontarne i dilemmi.
30,00 28,50

La tirannia del merito. Perché viviamo in una società di vincitori e di perdenti

La tirannia del merito. Perché viviamo in una società di vincitori e di perdenti

Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2021
pagine: 288
C’è un’idea molto radicata su entrambe le sponde dell’Atlantico: chi lavora sodo e gioca secondo le regole avrà successo e sarà capace di elevarsi fino a raggiungere il limite del proprio talento. È una retorica dell’ascesa, che anche il Partito democratico americano e i partiti della sinistra moderata europea hanno scelto come soluzione ai problemi della globalizzazione, primo fra tutti la disuguaglianza. Se tutti hanno le stesse opportunità, allora chi emergerà grazie ai propri sforzi o alle proprie capacità se lo sarà meritato. Se invece non riuscirà a emergere, la responsabilità sarà soltanto sua. È questo il lato oscuro dell’età del merito. Le élite che pretendono di interpretare la tradizione della sinistra hanno in realtà voltato le spalle a chi dell’élite non fa parte. In una società nella quale l’uguaglianza delle opportunità rimarrà sempre una chimera, il contraccolpo populista degli ultimi anni è stato una rivolta contro la tirannia del merito, che è umiliante e discriminatoria. Da questa ondata populista, dimostra il filosofo Michael Sandel, dobbiamo imparare: non per ripeterne gli slogan xenofobi e nazionalisti, ma per prendere sul serio le richieste legittime che ne sono all’origine. Sandel risponde così alla Brexit, al fenomeno Trump e all’avanzata dell’estrema destra in Europa, offrendo una strategia teorica e politica per ripensare il bene comune.
20,00

Giustizia. Il nostro bene comune

Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2013
pagine: 332
Ogni anno, da più di vent'anni, centinaia di studenti affollano il teatro del campus di Harvard per seguire il corso di Introduzione alla filosofia politica e morale di Michael Sandel. Il segreto di questo successo sta nella straordinaria capacità di Sandel di collegare i grandi interrogativi della filosofia politica alle questioni più scottanti del nostro tempo. Il libro nasce di lì, da queste leggendarie lezioni. È una ampia e appassionata esplorazione del ruolo e del significato della giustizia nella società contemporanea e un invito ai lettori di qualunque convinzione politica a ragionare sulle controversie e sui dilemmi etici del nostro tempo mettendosi in gioco, considerandole parte di un rinnovato impegno civile. Sandel ci chiede di mettere sotto esame le nostre convinzioni e di trovare risposte "nostre" alle scelte cui siamo chiamati come membri di una comunità. Quali obblighi abbiamo l'uno verso l'altro come cittadini? È giusto che il governo tassi i ricchi e aiuti i poveri? Il libero mercato è equo? Esistono situazioni in cui dire la verità è sbagliato? Esiste una circostanza in cui uccidere sia giusto? Possiamo accettare che uno stato legiferi in tema di moralità? I diritti del singolo possono essere in conflitto con quelli del bene comune? E ancora: aborto, suicidio assistito, matrimonio tra persone dello stesso sesso, dissenso, servizio militare.
15,00 14,25

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