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Libri di Maurizio Carucci

Biografia e opere di Maurizio Carucci

Non esiste un posto al mondo

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 174
Marassi, periferia di Genova, quartiere di palazzoni residenziali alti nove, dieci piani, dai colori sbiaditi. Balconi dappertutto, di emergenza, di salvataggio, come se chi abita lì dentro vivesse in apnea.  Marassi è un quartiere da cui è meglio partire che arrivare. Lo sa bene Maurizio. Sono gli stessi palazzi a suggerirglielo. “Salvati” sembrano dirgli. Il desiderio di una vita altrove diventa urgenza, il richiamo della montagna irresistibile. Fino a farsi malessere. Ma anche in montagna qualcosa non va. Anche da lì ben presto scopre che deve partire. Come se nessun luogo potesse mai essere l’ultimo. Come se all’inquietudine non ci fosse mai fine.  Così, Maurizio si mette in viaggio. Ma il suo è un viaggio a piedi, dentro la vita, cominciato quando era un bambino tormentato e cercava qualcosa che, avrebbe scoperto poi, gli sarebbe mancato per sempre.  "Non esiste un posto al mondo" è l’esordio letterario di Maurizio Carucci, un libro in cui la parola vorrebbe spesso farsi silenzio, un libro di cammino e di sosta, di ombra e di luce, una storia capace di metterci in contatto con la parte più smarrita del nostro Paese. E della nostra anima.
18,00 17,10

L'outplacement. Cambiare per ricominciare

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2010
pagine: 96
L'aumento della disoccupazione e la crescita esponenziale della cassa integrazione sia ordinaria che straordinaria in questi ultimi anni sono fenomeni allarmanti. Ma la crisi non può essere affrontata soltanto con ammortizzatori passivi, spesso a carico della collettività. Un valido strumento può essere invece l'outplacement o ricollocamento, un istituto che potrebbe avere degli sviluppi in un prossimo futuro, a patto di farlo conoscere meglio e di spingere soprattutto le aziende ad adottarlo. Gli effetti potrebbero essere positivi per tutti gli attori coinvolti: lavoratori, imprenditori, sindacati e politici. Serve, però, un cambio di mentalità e una nuova cultura del lavoro. Oltre a una nuova etica. Il posto fisso gradualmente non esisterà quasi più. E ci saranno invece sempre più persone in grado di offrire la propria professionalità e le proprie competenze a diversi committenti. L'outplacement sarebbe lo strumento ideale per accompagnare i dipendenti in esubero verso il mercato del lavoro. Il primo muro da abbattere, tuttavia, è costituito proprio dalle resistenze di chi non ha più stimoli e voglia di cambiare.
14,00 13,30

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