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Libri di Matteo Pretelli

Biografia e opere di Matteo Pretelli

Le relazioni tra Italia e Stati Uniti. Dal Risorgimento alle conseguenze dell'11 settembre

Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2012
pagine: 206
Il volume ricostruisce i rapporti fra l'Italia e gli Stati Uniti dagli anni del Risorgimento alle ripercussioni degli attentati dell'11 settembre 2001, con particolare attenzione alla dimensione politico-istituzionale ma senza trascurare aspetti come i flussi migratori e la diplomazia culturale. Evidenzia come, partendo da una situazione di sostanziale indifferenza, le relazioni si siano poi intensificate dal primo conflitto mondiale, fino a quando, con la Guerra fredda, il governo italiano ha reso gli Stati Uniti l'interlocutore privilegiato, in parte abdicando alla sua sovranità e assoggettando la propria politica estera agli orientamenti americani, per perseguire una ricerca di status internazionale che ha continuato a fare affidamento su Washington anche dopo la fine del conflitto tra i blocchi.
16,00 15,20

Il fascismo e gli italiani all'estero

Libro: Libro in brossura
editore: CLUEB
anno edizione: 2010
pagine: 160
Gli italiani residenti all'estero furono per il regime fascista un importante strumento di politica estera. Gli obiettivi di Mussolini nel mondo furono diversi e il Duce ritenne di dover adottare una strategia flessibile a seconda dei paesi e delle comunità italiane nei confronti delle quali ci si rivolgeva. Il dittatore sottopose tali comunità a una massiccia propaganda, enfatizzando l'importanza dell'italianità nei contesti esteri, sottolineando come l'immigrato dovesse divenire un sorta di "italiano nuovo" forgiato dai valori fascisti. Molti immigrati espressero consenso nei confronti del regime di cui sostennero le politiche. Specialmente nel corso del conflitto con l'Etiopia le comunità si mobilitarono per raccogliere fedi e denaro a sostegno della madre patria impegnata in guerra. Sempre in ambito propagandistico assunse grande valore la promozione di visite di immigrati e dei loro figli in Italia, al fine di mostrare i presunti "miglioramenti" apportati dal regime. Prioritaria fu poi la ricerca del consenso delle giovani generazioni attraverso l'organizzazione di colonie estive, l'inquadramento paramilitare e la gestione delle scuole italiane. La guerra giocò contro le ambizioni imperialiste di Mussolini: in molti paesi le autorità locali reagirono contro gli immigrati italiani accusati di essere potenziali "quinte colonne", sottoponendoli a misure restrittive delle loro libertà personali e giungendo a internare una minoranza di estremisti.
16,00 15,20

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