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Libri di Matteo Gnes

Biografia e opere di Matteo Gnes

Al servizio della nazione. L'accesso degli stranieri agli impieghi pubblici

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2019
In un’epoca in cui i confini statali tendono a divenire porosi e le amministrazioni nazionali competono tra di loro, è ancora attuale il requisito della cittadinanza per l’accesso al pubblico impiego, e in particolare alla dirigenza? I direttori di alcuni dei più importanti musei pubblici del mondo non sono cittadini del Paese che li ospita. In Italia, la riforma del 2016 con cui è stato aperto il reclutamento dei direttori dei più importanti musei e siti archeologici ai cittadini stranieri è stata oggetto di accese critiche e di una dura battaglia giudiziaria. Come, quando e perché è stato introdotto il requisito del possesso della cittadinanza per accedere alla funzione pubblica? Il principio della libera circolazione dei lavoratori stabilito dall’Unione europea in che misura consente agli Stati membri di mantenere la riserva di posti a favore dei propri cittadini? Come si è adattato l’ordinamento italiano? Quali sono le reazioni negli altri Paesi? In un’epoca in cui i confini statali tendono a divenire porosi e le amministrazioni nazionali competono tra di loro, è ancora attuale il requisito della cittadinanza per l’accesso al pubblico impiego e in particolare alla dirigenza?
18,00 17,10

La decertificazione. Dalle certificazioni amministrative alle dichiarazioni sostitutive

Libro
anno edizione: 2014
La legge di stabilità 2012 (legge n. 183 del 2011) ha completato il processo di semplificazione dell'attività documentale della pubblica amministrazione avviato sin dalla fine degli anni Cinquanta del secolo passato, con il d.P.R. n. 678/1957 e la legge n. 15/1968. Sono state introdotte importanti novità nel testo unico sulla documentazione amministrativa approvato con il d.P.R. n. 445/2000, sancendo il passaggio da un sistema di documentazione basato su un doppio binario (certificazioni e dichiarazioni sostitutive) ad un sistema di vera e propria decertificazione. I certificati amministrativi, che pur rimangono lo strumento privilegiato di circolazione delle certezze pubbliche, non possono essere più prodotti alle pubbliche amministrazioni, se non in specifiche ipotesi. Gli strumenti alternativi alla produzione di certificati (dichiarazioni sostitutive di certificazioni e dell'atto di notorietà, accertamento d'ufficio, ecc.) sono divenuti, da mero strumento alternativo (e spesso scarsamente utilizzato), l'unico strumento di documentazione utilizzabile nei rapporti tra cittadini e pubbliche amministrazioni. L'interpretazione e l'applicazione di tali norme, innestate su un sistema che presentava diversi punti problematici ed aveva di fatto continuato a privilegiare lo strumento delle certificazioni, ha portato a numerosi problemi operativi, che non sempre hanno trovato un'adeguata risposta nelle circolari e direttive emanate dalle pubbliche amministrazioni.
54,00 51,30

I privilegi dello Stato debitore

Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2012
pagine: XII-328
Secondo un'antica e consolidata prassi interpretativa, lo Stato aveva modi propri di usare e disporre dei beni, modi proprio di contrattare e modi propri per pagare. Di conseguenza, godeva di privilegi nell'esecuzione delle proprie obbligazioni ed, in particolare, poteva pagare quando e come credesse. Nonostante il progressivo superamento di tali posizioni, la pubblica amministrazione rimane una cattiva pagatrice ed il legiaslatore continua a creare nuove forme di privilegio. Quali sono le ragioni che giustificano tali privilegi? Quali i limiti? In che misura il principio del contenimento della spesa pubblica li determina o li giustifica? Quali riflessi sugli sviluppi del diritto amministrativo?
34,00 32,30

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