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Libri di Massimiliano Panarari

Biografia e opere di Massimiliano Panarari

L'ultima intervista

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2025
pagine: 176
Questo libro raccoglie le ultime parole di Bettino Craxi pronunciate a un giornalista. È la videointervista che Marco Dolcetta, giornalista indipendente con il coraggio di essere anche impopolare e politicamente scorretto riuscì a farsi concedere dal leader socialista poco prima della sua morte. Resta un documento unico: una conversazione in qualche modo “definitiva” di Craxi. Il bilancio finale, amaro e in più punti umanamente toccante, di una vita. Nell’esilio tunisino di Hammamet, minato nel fisico dalla malattia e nell’animo da una rancorosa, indomita volontà di risarcimento morale, Benedetto Craxi detto Bettino ripercorre le tappe salienti della sua carriera politica. Da protagonista assoluto, fornisce la sua versione del tramonto della prima Repubblica esplorandone i retroscena, spesso inediti. Si sofferma sul rapporto fra Italia e Usa, passando naturalmente per Sigonella e per i numerosi strappi con l’amministrazione statunitense. E, a più riprese, sembra voler rompere il muro di silenzio sulle trame e i giochi di potere dei quali è stato testimone lavorando trent’anni nel PSI. Questa nuova edizione è arricchita dalla prefazione del politologo Massimiliano Panarari, che traccia un bilancio tra luci e (tante) ombre di quello che Aldo Cazzullo ha definito nel suo libro “l’ultimo vero politico”.
17,00 16,15

Propaganda

Libro: Libro in brossura
editore: Treccani
anno edizione: 2025
pagine: 120
La propaganda ha svolto e continua a svolgere un ruolo fondamentale nella comunicazione politica, emergendo come una pratica pianificata sin dalla Prima Guerra Mondiale con l’avvento dei mass media e delle scienze sociali. Durante il XX secolo, l’utilizzo della propaganda da parte dei regimi totalitari ha contribuito a connotare negativamente il termine, legandolo all’inganno, alla manipolazione e alla violenza emotiva, attraverso pratiche come la distorsione delle notizie e la creazione di menzogne. Il saggio di Massimiliano Panarari riprende e attualizza l’analisi di McQuail, offrendo una lettura del fenomeno della propaganda nel contesto del neopopulismo contemporaneo, per comprenderne la complessità e le ambiguità, nonché l’uso diffuso di pratiche di informazione strumentale e persuasiva nella comunicazione politica odierna.
12,00 11,40

Essere Chiara Ferragni

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2022
pagine: 213
Questa non è solo la storia di Chiara Ferragni. Nelle pagine di questo libro c’è un’analisi critica, con luci e ombre, che non fa sconti. Un racconto di come si diventa imprenditori digitali di successo. Di come, dal nulla di una pagina Instagram personale, si può arrivare a influenzare gli indici di borsa con un post. «Questo libro scritto da Federico Mello, giornalista appassionato e impegnato, romanziere e pioniere dello studio dei trend e dei fenomeni collettivi derivanti dai social media, è un lavoro molto documentato, che illustra a 360 gradi le multiformi attività di “Chiara” - The Blonde Salad, mettendo in campo una chiave analitica di grande interesse: quella della “mutazione antropologica”». (Dalla Prefazione di Massimiliano Panarari)
17,90 17,01

Su Vasco Rossi

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2019
pagine: 96
Pianeta Vasco. Nel panorama del rock e della musica pop italiani, Vasco Rossi rappresenta un vero unicum, un rabdomante dei sentimenti, capace di riflettere e intercettare nel tempo gli stati d'animo di milioni di italiani e italiane. Un autentico specchio intergenerazionale e trasversalissimo di un pezzo di antropologia di questa nostra nazione. Un fenomeno quello del “Komandante” così importante che non poteva certo sfuggire a un altro illustre e famoso modenese, quell'Edmondo Berselli che è stato un brillantissimo narratore dell'Emilia e un conoscitore impareggiabile della cultura popolare e della musica leggera. In questo volume si trovano raccolti gli articoli e i testi che, in momenti diversi del suo lavoro, Berselli ha dedicato al “rocker maledetto” (e, al tempo stesso, genuino e spontaneo come pochi) di Zocca. Un “ribelle filosofo” che ha parlato a tutto il Paese, ma con le radici ben piantate in Emilia e in una certa fase della storia italiana. Nonché il “poeta” di un momento preciso dell'esistenza di ciascuno - l'adolescenza e la giovinezza - che insegue il desiderio di una vita spericolata (e, quindi, a volte, finisce necessariamente anche per venire frustrata). E che fa sì che il suo pubblico si identifichi con lui con una forza travolgente e fusionale. Un cantante che ha inventato la comunità prima delle community e dei fandom.
15,00 14,25

Poteri e informazione. Teorie della comunicazione e storia della manipolazione politica in Italia (1850-1930)

Libro
anno edizione: 2017
pagine: VI-170
La modernità è figlia dell’accelerazione della comunicazione e della diffusione e intensificazione dell’azione dei media. Un processo che caratterizza l’intero Occidente contemporaneo, con gli Stati Uniti quali laboratorio, e con varie specificità nei diversi Stati-nazione europei. Questo volume vuole, da un lato, indagare le trasformazioni della comunicazione – tra giornalismo, evoluzione dell’opinione pubblica, sistemi politici e propaganda – nell’Italia diventata nazione unitaria, arrivando fino agli anni Trenta dei totalitarismi. E, dall’altro, si propone di ripercorrere alcuni dei nodi fondamentali dell’intreccio tra sistemi di potere, comunicazione pubblica e soggetti della politica, guardando alle innovazioni che dall’estero arrivavano nel nostro Paese. Un’analisi multidisciplinare dei processi di mediatizzazione e dei fenomeni di manipolazione all’opera nel secondo Ottocento e nei primi decenni del XX secolo, integrata da una rassegna ragionata delle principali teorie della comunicazione elaborate nel secondo Novecento.
14,70 13,97

Alfabeto Grillo. Dizionario critico ragionato del Movimento 5 Stelle

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2014
pagine: 199
Di tutto, di più. Tra società dello spettacolo, demagogia, "politica 2.0", polemica senza se e senza ma contro la "casta" e disintermediazione, il Movimento 5 Stelle è una delle espressioni per eccellenza della "grande mutazione" della politica nell'Italia di inizio Terzo millennio. Nonché, di fatto, il primo movimento-partito italiano nato dalla popolarità di Beppe Grillo, al contempo comico già televisivo, mattatore nei teatri e Savonarola della rete "oltre la destra e la sinistra". Un movimento, tanto agit-prop della democrazia diretta quanto carente di democrazia interna, in cui si possono trovare tratti riconducibili al paradigma del partito personale carismatico e a quello dei partiti populisti, ma che si mostra anche molto "mobile" e adattabile; una forma-partito - oppure "non-partito", come dicono i militanti 5 Stelle - che rappresenta il prototipo della postpolitica nell'epoca delle democrazie liquide. È, dunque, una delle manifestazioni della postmodernità e di quelle sue tendenze che stanno cambiando radicalmente (e forse per sempre) il volto della politica per come l'abbiamo conosciuta nella lunga stagione del Moderno e della Prima e Seconda Repubblica italiana. Protagonista di un inedito tripolarismo nazionale il Movimento 5 Stelle è arrivato al centro della scena senza che quasi media e politica presagissero nulla, riassemblando istanze diverse in un patchwork senza sintesi ma risultato convincente e vincente finché otterrà i voti di milioni di italiani.
16,00 15,20

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