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Libri di Maria Rita Masci

Biografia e opere di Han Shaogong

La città del fumo

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2025
pagine: 224
I racconti di questa raccolta mettono in scena mondi paralleli dalla natura meravigliosa, spesso ineffabile, in cui i personaggi si confrontano costantemente con l'enigma e la sorpresa. In una storia, per esempio, la protagonista parte alla ricerca di un fratello del quale non ha più notizie, e che sembra non volersi far trovare, mentre in un'altra un esperto conoscitore di musica riesce a mettere in contatto i vivi e i morti, creando un ponte tra l'esistenza terrena e quella successiva. Mentre gli abitanti di una città si abituano a vivere in una quotidianità avvolta dal fumo dove tutti i contorni sono confusi, un villaggio viene invaso da pietre che spuntano dal terreno, e una vecchia cicala guida il canto estivo dei suoi simili per poi smembrarsi e reincarnarsi in una nuova ibrida creatura. I confini tra la vita e la morte si fanno sempre più labili e incerti, e il mistero regna sovrano.
18,00 17,10

La bicicletta rubata

Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2025
pagine: 368
Il padre dello scrittore Ch’eng è scomparso da molti anni senza lasciare traccia. O almeno così sembrerebbe finché un lettore di uno dei libri di Ch’eng non si accorge di un particolare: e la bicicletta del padre, che fine ha fatto? Le sorti della famiglia sono spesso state dettate dalle biciclette, soprattutto quelle rubate, e così Ch’eng si mette a cercare la Hsing-fu del padre. Ne nasce una misteriosa e caleidoscopica caccia al tesoro, nella quale ogni nuovo personaggio possiede un indizio, in un viaggio a ritroso nei meandri del passato. Dai negozi di rigattieri allo zoo di Taipei passando per le giungle birmane, questo singolare romanzo sul tema della memoria, della perdita e dei legami familiari racconta con voce poetica e dolente un secolo di storia taiwanese. Tra le tante parole con cui si indicano le biciclette a Taiwan, la famiglia del narratore preferiva l'espressione locale thih-bé, «cavallo di ferro», e i cavalli di ferro avevano influenzato il suo destino. Il furto di una bicicletta, infatti, aveva spesso scandito nascite e morti. Così, alla scomparsa del padre, al narratore era venuto naturale pensare che, se avessero trovato la bicicletta con cui era sparito, avrebbero trovato anche lui. Ma il suo cavallo di ferro era irrintracciabile. Solo molti anni dopo, pungolato da uno dei suoi lettori, il narratore decide di riprendere quella struggente ricerca, e per prima cosa si rivolge ai collezionisti di biciclette e rigattieri. I loro negozi, stipati di tesori e vecchie cianfrusaglie, scrigni della vita materiale di un tempo, diventano la soglia di un percorso che, attraverso una serie di incontri e seguendo tracce sempre più impalpabili - fotografie, collage composti con le ali di farfalle, audiocassette e ricordi -, si addentra nella storia di Taiwan, fino al nocciolo doloroso del dominio giapponese e della Seconda guerra mondiale. Per cercare di chiarire il mistero della sparizione del padre, il narratore dovrà stabilire con ogni persona incontrata nel corso della sua ricerca un patto di fiducia, ascoltarne la storia, ricevere un indizio, lo stesso patto che Wu Ming-yi propone al lettore. Accettandolo ci si immerge in una lettura profondamente commovente e ipnotica, un viaggio intimo e meditativo nella complessità e nella ricchezza di Taiwan.
20,00 19,00

La strada di fango giallo

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 176
Al margine di una grande città, una strada di fango giallo è costellata di case in rovina. È un posto in abbandono che in passato ha goduto di un certo benessere. Dal cielo piove cenere nera, gli animali impazziscono e gli abitanti, che si conoscono tutti, dormono in continuazione per poi raccontare i propri sogni nei minimi particolari. Un giorno la vita della strada è sconvolta dall’arrivo di un’entità, Wang Ziguang, che forse è una persona, forse è un fuoco fatuo, ma prende a stimolare l’energia del posto. Al sorgere del sole, tutto marcisce. La gente si confonde, cerca premonizioni nei sogni, è perseguitata da insetti e ombre misteriose. Si diffonde un senso di incertezza e di paura, aggravato dalla notizia che tutti saranno dislocati presto altrove. I funzionari sono elusivi, gli slogan politici si rincorrono, la gente avvia conversazioni nelle quali non c’è alcuno scambio. E se la catastrofe fosse alle porte? A un anno dal suo esordio nelle librerie italiane e dopo la candidatura al Nobel dell’autunno del 2023, torna Can Xue, una delle maggiori voci della Cina contemporanea, con un romanzo che costringe il lettore a osservarsi allo specchio, inerme qual è, smarrito e senza certezze, in una società al collasso.
18,00 17,10

Dialoghi in cielo

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2023
pagine: 128
I racconti di questa raccolta indagano l’incanto di una civiltà, quella cinese, in perenne sospensione tra l’antico e il moderno. Portano in sé gli oscuri oracoli di Eschilo e Sofocle, il mistero paranoico di Kafka, il flusso malinconico di Woolf, aggiungendo un nuovo capitolo alla tradizione letteraria dell’irrazionale, in cui i confini restano aperti tra sogno e realtà. L’autrice si sofferma sulla propria infanzia e sulle oppressioni politiche tipiche del suo paese, contrapponendo al mondo adulto della persecuzione il limbo dilatato dell’incoscienza. Denuncia la costrizione dei rapporti familiari, tra madri che si sciolgono in catini d’acqua, come fossero di sapone, perché sommerse dall’odio filiale, coppie che si perdono nel dormiveglia in dimore immense e solitarie, in cui regna un’atmosfera minacciosa, e lucernari che si aprono sui misteri inspiegabili della condizione umana. Pennellate e tasselli che formano una sorta di percorso iniziatico, al termine del quale tutto si risolve in emozioni e sensazioni non esplicitamente descritte, ma evocate. La purezza lirica e l’oscurità grottesca si scontrano e si confondono. La logica cede e il lettore si specchia nella pagina, riflettendo la propria immagine.
17,00 16,15

Il dizionario di Maqiao

Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2021
pagine: 400
Fine anni Sessanta, è la Rivoluzione culturale: milioni di studenti vengono trasferiti dalle città alle campagne per lavorare la terra spalla a spalla con i contadini. L'esperienza li trasforma, mettendoli a contatto con una vita dura e povera, e con una cultura eterodossa e semiprimitiva. Il viaggio di uno di loro, il «giovane istruito» Han Shaogong, si fa fonte inesauribile di riflessioni e suggestioni. I personaggi e le storie che poco per volta si uniscono a formare un unico affresco sono dei più vari: il nullafacente Ma Ming, un taoista che vive al di fuori della società; il cantante dongiovanni che si scopre, alla sua morte, essere privo degli organi genitali; la «donna-sogno», considerata veggente perché in grado di indovinare i numeri della lotteria; la mucca Padron Hong, ritenuta la reincarnazione di un latifondista; un cane giallo; la pioggia. Il mondo con cui l'autore deve fare i conti è spesso percepito come spiazzante, perché il suo linguaggio si contrappone alla lingua ufficiale. Molti termini hanno significati diversi o addirittura contrari: «sveglio» significa «stupido», «addormentato» è sinonimo di «intelligente» e chiamare qualcuno «scienziato» equivale a dargli dello «scansafatiche». Man mano che le vicende si affastellano, anche lo sguardo dell'autore subisce una metamorfosi: lo straniero, il giovane intellettuale pieno di pregiudizi, finisce per diventare un memorialista nostalgico, determinato a risalire alla fonte dell'essenza culturale del suo popolo per gettare nuova luce sulla tradizione e sull'identità nazionale. Dalla voce di uno dei più importanti narratori cinesi contemporanei, un romanzo dalla struttura originalissima che è insieme entusiasmante esperimento formale e riflessione poetica sulla lingua; considerazione filosofica sull'impossibilità di creare un linguaggio normalizzato e universale; e infine memoria storica di culture e popoli ormai scomparsi attraverso il loro modo di comunicare. Han Shaogong è nato a Changsha nel 1953. Nel 2011 ha ricevuto il premio Newman per la letteratura cinese. Durante la Rivoluzione culturale, Han Shaogong viene mandato a Maqiao, un villaggio rurale nella provincia dello Hunan, insieme a migliaia di suoi coetanei: colpevole, come loro, di essere un «giovane istruito», deve seguire un percorso rieducativo attraverso il lavoro della terra. Han Shaogong affiderà il racconto di questo soggiorno alle voci di un dizionario, nel commovente tentativo di salvare attraverso le parole un dialogo culturale reso impossibile dal clima maoista.
22,00 20,90

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