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Libri di Maria Giuseppina Di Monte

Biografia e opere di Maria Giuseppina Di Monte

20.45

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 208
La narrazione si apre e si chiude su uno yacht, in una dimensione fluttuante e ovattata, dove le coordinate spazio-temporali sembrano come svanite. Tuttavia, se nel prologo questa sospensione è carica di ansia e di aspettative, nella conclusione ci viene proposta come una sorta di pacificazione: il personaggio principale viene così forzatamente sottratto al turbinio delle sue emozioni, indecisioni, infatuazioni, insoddisfazioni. Tra la prima e l’ultima scena viene riassunta la vita di Matteo, mentre va delineandosi un intrigo sentimental-politico con la fascinosa figura di Jadin, giovane e altolocata siriana, che lo coinvolgerà a sua insaputa (ma forse è lui che non vuole sapere) verso una drammatica conclusione. La sua crisi “di mezza età” è ben descritta, così come il suo barcamenarsi tra una carriera da artista piuttosto fortunata, un divorzio e due figli trascurati, nuovi amori e la necessità di continuare nonostante tutto a dipingere. Matteo è dunque il paradigmatico tallone d’Achille della nostra società, il punto debole: l’intellettuale in crisi che credendosi aperto, tollerante, in qualche misura onnipotente, si rivela poi quello più facile da manipolare. Sarà lui il cavallo di Troia che permetterà inconsapevolmente a Jadin e ai suoi di organizzare uno spettacolare attentato nientemeno che dentro i Musei Vaticani.
18,00 17,10

Visualizzare la guerra. L’iconografia del conflitto e l’Italia

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2016
pagine: 146
Attraverso l’analisi di materiali eterogenei: dalle fotografie, ai documentari e film, agli oggetti, ai cimeli e alle opere d’arte il volume intende focalizzare l’immaginario guerresco, in particolare il modo in cui la Prima Grande Guerra è stata interpretata e propagandata attraverso le immagini. La Grande Guerra è quindi il punto di partenza per considerazioni più ampie e cruciali su fenomeni che hanno a che fare con il problema dell’estetizzazione della politica e della politicizzazione dell’arte. In questo senso la Prima Guerra rappresenta il primo esempio di conflitto che, per la sua portata e le sue implicazioni, si configura come un terreno privilegiato di indagine critica sul potere delle immagini, al di là del loro valore estetico, con la inaggirabile conseguenza che le immagini assurgono a paradigma culturale e s’impongono al punto da determinare una svolta epocale per l’influenza che esercitano nella nostra vita quotidiana: sempre più dominata dalla sfera iconica. Ovviamente ci riferiamo qui all’universo digitale e alla rete, che sono oggi i canali principali di propaganda attraverso cui la percezione dei conflitti, su grande o media scala, viene elaborata, a volte con esiti nefasti, come nel caso della propaganda terroristica e della manipolazione delle coscienze.
14,00 13,30

Meret Oppenheim. Idee, sperimentazioni, visioni

Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2012
pagine: 112
Internazionalmente nota come autrice della "Colazione in pelliccia", Meret Oppenheim (1913-1985) ha segnato la cultura del Novecento europeo. Artista poliedrica, creatrice di oggetti enigmatici e inquietanti, poetessa e disegnatrice di moda per Schiaparelli, è stata una delle figure più emblematiche e affascinanti del Surrealismo, da lei successivamente sconfessato. Amica di Alberto Giacometti e di Max Ernst, fu immortalata da Man Ray, giovanissima, nei celebri scatti in bianco e nero che l'hanno resa precocemente nota al grande pubblico quale musa ispiratrice degli artisti del circolo di André Breton ed eroina antiborghese. Il volume, analizzando le fasi fondamentali del processo creativo, riflette criticamente sia sulle scelte della pittrice svizzera, spiegandole alla luce delle determinanti sociali e artistiche del tempo, sia sugli eventi storici e biografici che ne hanno condizionato gli sviluppi. Lo studio, che include anche una lettera inedita a Bice Curiger e due interviste, una delle quali relativa all'epistolario poetico fra Bettine Brentano e Karoline von Günderode, è il primo pubblicato in Italia e documenta il periodo che va dagli esordi, negli anni Trenta, fino alla morte.
18,00 17,10

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