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Libri di Luisa Di Biagio

Biografia e opere di Luisa Di Biagio

Teste di zucca 2. Il primo raccolto

Libro
anno edizione: 2020
pagine: 200
Il successo di "Teste di zucca" ha portato alla realizzazione di tanti lavori che, sul modello presentato nel libro, hanno permesso evoluzione e arricchimento. Il concorso letterario che ne è stato ispirato ha coinvolto scuole e gruppi di lavoro in tutta Italia. Questa raccolta di racconti è il risultato di un incredibile lavoro di rete e di resilienza, ma ha anche un valore aggiunto. Luisa Di Biagio è una donna autistica, madre di Rebecca e Filippo, che sono, come lei, tra gli autori dei racconti di questo lavoro; è psicologa, ha aderito e sostiene tutti i progetti di Cascina Blu®, nei quali vede concretizzarsi ogni prospettiva di valore che riconosce importante. Si occupa di formazione, educazione, sostegno alle famiglie, addestramento professionale e molto altro e come i soci e compagni di avventura, ritiene che l'abbinamento tra ambiente naturale, arte, letteratura ed esigenze di benessere sia insuperabile. "Costruiamo insieme un ordinario straordinario" (Marco Elviri, Presidente Cascina Blu®). Questo il motto di Cascina Blu®, una Associazione giovane ma che ha già un curriculum imponente che dimostra quanto e cosa si può fare, per il bene di tutti, se lo si vuole intensamente. Dalla passione per il lavoro con la terra e i suoi prodotti, l'esperienza professionale e l'impegno per il sociale Marco e Luisa, insieme a Giuseppe Vegezio hanno fondato Tenuta Vegezio, che unisce la realtà concreta dell'Azienza Agricola al valore immenso della Fattoria Sociale e dell'attenzione alle esigenze della diversità e al Diritto al Lavoro di tutti. Tenuta Vegezio sta nascendo come un'oasi, un modello per altre realtà con gli stessi obiettivi. Un posto grazie al quale le famiglie potranno pensare con serenità a un futuro possibile per tutti e soprattutto una realtà lavorativa dove la qualità del prodotto e la sicurezza dei processi garantiranno che il sogno resti realtà. Ogni attività così realizzata offre uno spazio anche elle esigenze diverse, "perché crediamo che l'eccellenza non possa escludere nessuno e siamo sicuri che l'integrazione sia arricchimento". È per questi motivi, e molti altri, che Luisa, con Marco, Filippo e Rebecca ha scelto di devolvere l'intero ricavato delle vendite di questo libro a Tenuta Vegezio. Età di lettura: da 7 anni.
15,00 14,25

Teste di zucca

Libro
anno edizione: 2018
pagine: 112
Una raccolta di racconti, frutto della ricca fantasia di un bambino autistico che attraverso personaggi e storie horror riesce a sorprendere e spaventare ma anche a far riflettere. Ognuna di queste storie nasce dalla meravigliosa fantasia e dalle elaborazioni di vita vissuta. Trama, eventi, personaggi, passaggi chiave, finali... testimoniano l'elaborazione catartica di esperienze reali e sociali. Attraverso questo viaggio nel mondo fantastico popolato da mostri di ogni genere il lettore si troverà a rivalutare continuamente il suo punto di vista, si sorprenderà scoprendo pagina dopo pagina le sfumature incredibili della sua fantasia e la varietà dei mondi che descrive. Alcuni racconti sono di speranza e rivincita, altri di resilienza, altri ancora raccontano una disperazione senza appello e poi, alcuni, sono poesia pura. Immergendosi nei suoi racconti non si sa mai cosa accadrà ai protagonisti o come evolverà la trama, quale sarà la prospettiva di lettura. Età di lettura: da 7 anni.
12,00 11,40

Un ragionevole compromesso: lingua tempo diagnosi. Intervista intorno alla neurodiversità

Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2016
pagine: 134
Il discorso intorno alla condizione autistica, così come impostato dal punto di vista ‘tipico’, rimarrà sempre a senso unico se prescinde dal confronto tra le rispettive modalità logico-percettive, e dalla lingua, che ne è il vettore primo. L’intervista esplora il territorio della neurodiversità a partire dal modo in cui viene esperita la parola, ascoltata, parlata e scritta, e virando gradualmente l’indagine ad altri ambiti (la percezione del tempo, il percorso che ha portato alla diagnosi, le dinamiche dell’interazione sociale), rileva come "all’origine della discrasia tra ‘tipici’ e ‘autistici’ - scrive Raffaella Scarpa nella presentazione - ci sia nulla di più che un vizio di arroganza”, che ascrive a una sola delle parti la facoltà di “fare testo”. Lo scambio di domande e risposte è il tentativo di ripartire da capo: l’effetto è come “la rivelazione di una verità inemendabile, che non ci si aspetta e che cambia improvvisamente e stabilmente la visione delle cose”.
12,00 11,40

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