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Libri di Luigi Ziviello

Biografia e opere di Luigi Ziviello

Le dimore dei Murat da Parigi a Napoli. La rinascita del classicismo: Étienne Chérubin Leconte architetto

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 268
«La presenza delle architetture sul territorio è la testimonianza dell'evoluzione e rappresentazione dell'ordinamento sociale, politico e religioso configuratosi nel corso del tempo, ma l'architettura ha anche un suo linguaggio irripetibile che può raccontare la storia dell'animo umano e delle sue aspirazioni, «racchiudendo nelle sue forme l'esistenza di esseri immersi in particolari circostanze storiche». In Francia, nel corso del processo rivoluzionario, s'intese abbattere l'Ancien-Régime, condannando i sovrani e devastando le dimore che racchiudevano il loro immenso potere. Gioacchino e Carolina Murat, presenti in questo studio con le proprie dimore, protagonisti di un'esaltante ascesa che li collocò alla stregua dei principi e sovrani che affollavano la scena europea, vollero trasmettere attraverso le architetture la rappresentazione delle loro conquiste sociali e politiche. Allo stesso tempo vollero, tuttavia, che le opere intraprese fossero espressione dei mutamenti storici e della cultura dell'epoca. Attraverso i considerevoli interventi, si andava manifestando la loro ansia di radicarsi nella Storia circondandosi degli attributi simbolici della loro condizione di privilegio: le collezioni, i titoli e l'archeologia. Da mecenati, con grazia e lungimiranza, mobilitarono artisti e studiosi di varia provenienza in grado di realizzare il disegno delle loro ambizioni. Nel tempo, gli storici si sono espressi sui Murat e sul loro apparire sul palcoscenico della Storia, esaminandone l'agire all'interno del problematico rapporto con Napoleone, da cui dipesero le loro fortune. Le numerose e sontuose dimore di cui ebbero il possesso rientrarono in questo ristretto rapporto familiare, tal che possono considerarsi metafore della loro condizione, la cui ascesa, ai loro occhi, sembrava non dover avere né limite, né termine. L' architecte particulier Étienne-Chérubin Leconte fu l'interprete ideale della complessità del rapporto tra Gioacchino e Carolina; le sue vicende professionali attraversarono quelle dei Murat quando già una riconosciuta fama lo accreditava tra gli esponenti del "nouveau style" insieme ai colleghi Percier e Fontaine, precedendoli "nell'amenagemenr della residenza ufficiale di Napoleone: Les Tuikries...» (Dall'Introduzione)
30,00 28,50

I tessuti d'arte del regno di Napoli

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2018
pagine: 146
«Il restauro non è un'applicazione tecnica per quanto sofisticata, ma è un atto critico, il gesto di mani guidate dal pensiero. E il gesto che porta a restaurare non si dirige verso l'indistinto mondo dell'arte ma verso la singola opera. È la singolarità dell'opera la protagonista del pensiero, dello studio e della conoscenza». (Maria Andaloro)
30,00 28,50

Ischia nelle arti visive francesi dell'Ottocento

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2017
pagine: 124
Nelle rappresentazioni settecentesche, l'isola d'Ischia è ritratta prevalentemente come profilo di un insieme compositivo, relegata a confine che delimita un più ampio scenario, talvolta costituito dall'evento storico su cui si concentra la narrazione artistica; altre volte l'isola diviene parte integrante della fisionomia del paesaggio di carattere archeo-ambientale. Nell'Ottocento, al seguito del Grand Tour - o indipendentemente da esso - l'isola fu "riscoperta" e minuziosamente esplorata al suo interno da artisti e architetti provenienti dai vari paesi europei, e in particolare dalla Francia, le cui tracce costituiscono il motivo della presente ricerca. Ed è di valore artistico e storico la rappresentazione inedita della realtà ambientale dell'isola con i suoi abitanti, così come si presentava agli occhi dei pittori nell'attraversare territori impervi e di struggente bellezza. E a partire da Valenciennes e da Denis che l'isola, benché nota per le sue acque termali, viene vista ed esplorata nell'incanto dei luoghi e nell'intimità culturale dei suoi abitanti, nei quali ritrovare i naturali discendenti del mito classico, come affermava il critico Etienne-Jean Delécluze a proposito della pittura di Léopold Robert. Una dimensione inedita che pittori e scrittori racconteranno nel corso dell'Ottocento; Ischia diviene il centro dell'attenzione e quello degli artisti sarà un viaggio emozionale, un trasporto intenso e coinvolgente come riporterà Turpin De Crissé nel libro "Souvenirs du golfe de Naples". Si deve agli artisti che si avvicendarono sull'isola, ai loro album, ai loro incantevoli disegni, se non è andata del tutto dispersa l'immagine del suo passato.
20,00 19,00

Grand Eden Hotel. Il segno di un'epoca

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2014
pagine: 143
Il Grand Eden Hotel ha rappresentato e rappresenta un simbolo che, forse più di altri e non solo per la sua data di costruzione (1901), raffigura l'avvento dello stile Liberty a Napoli. A distanza di oltre un secolo, dopo la scomparsa di alcuni suoi pregevoli elementi caratterizzanti tra cui la quasi totalità della tessitura cromatica e il degrado dei dettagli ornamentali - e prima che fosse compromessa definitivamente l'immagine dell'ex albergo, si è dato inizio e portato a termine l'intervento di restauro. Nel presente testo, che rappresenta un importante contributo alla conoscenza delle vicende storiche e culturali in cui si riconobbe la costruzione, viene ricostruita la storia e la problematica di tale restauro. Lo studio, inoltre, ha consentito di conoscere i processi costruttivi e l'ambito storico e culturale nel quale le costruzioni di Angelo Trevisan furono progettate ed eseguite. Un viaggio nella memoria poiché, mentre si attuava il progetto di restauro, si ricostruiva parimenti l'identità dell'edificio e con essa quella dei protagonisti che vi presero parte.
28,00 26,60

Il protomedico Francesco Buonocore. Il termalismo a Ischia nel Settecento

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2013
pagine: 148
La figura di Francesco Buonocore, protomedico all'epoca del re Carlo di Borbone e successivamente dell'erede Ferdinando IV, pur circoscritta nel suo ambito, può essere considerata emblematica delle vicende e dei rapporti di potere esistenti all'interno della corte del Regno di Napoli. Sul protomedico vi sono state in passato varie testimonianze, non di rado risultate in contrasto tra di loro. Sono state infatti riscontrate discordanze finanche sulla data di nascita, sul luogo e sulla morte e questo perché, prima di questa ricerca, non erano state mai pubblicate testimonianze dirette. Questo libro, tracciando un quadro della vita e della cultura illuminista del Settecento, ripercorre la vita di Buonocore inscindibilmente legata alla nascita e allo sviluppo del termalismo a Ischia, risorsa essenziale e unica nel panorama italiano. L'importanza delle terme fu colta chiaramente dal Buonocore che seppe anche ben coniugare la politica con il mondo culturale di cui costituì un solido riferimento. Grazie al talento costruì la propria carriera partendo da una piccola isola che deve proprio alla costruzione del casino a Villa de' Bagni gran parte del suo sviluppo.
12,00 11,40

48,00 45,60

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