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Libri di Lara Carbonara

Biografia e opere di Lara Carbonara

Oltre i muri. Quando i confini diventano orizzonti

Libro
editore: Progedit
anno edizione: 2019
pagine: 44
Occhi che si alzano al cielo e guardano dovrebbero incontrare orizzonti. Invece scoprono e inciampano in confini. E confini, barriere, frontiere sono quelli che intravede il bambino che l’autrice mette davanti al finestrino di un immaginario treno. Il convoglio viaggia lungo e attraverso i muri che l’uomo ha edificato in ogni angolo del mondo e racconta di sofferenze, privazioni, limitazioni, catene: in Cina come in Corea, nei Balcani come negli Stati Uniti, in Brasile come a Gerusalemme. Scorre la storia tragica di luoghi rinchiusi mentre il piccolo viaggiatore riflette sulle violenze e le sopraffazioni, le esclusioni e segregazioni con cui l’uomo ha deciso di occupare, segnare il mondo, appropriandosi degli spazi. Qual è la patria da abitare? Chi dice quale terra dobbiamo calpestare? Quali muri dovrà erigere l’uomo per sentirsi al sicuro dall’altro uomo? Età di lettura: da 10 anni.
12,00 11,40

Erranze senza ritorni. Su diaspore, mari e migrazioni

Libro: Libro in brossura
editore: Progedit
anno edizione: 2017
pagine: 128
Lo spazio per eccellenza della contaminazione, del nomadismo, dell’erranza esistenziale in cui si aggrovigliano corpi e lingue, in un ritratto quasi antropologico del movimento, sembra essere una patria immaginaria da cui è difficile far ritorno. A partire dal romanzo di Dionne Brand, A Map to the Door of Not Return, il lavoro ripercorre concetti come Water, Maps, Roads, Voyage, Forgetting, che ricorrono spesso nel testo della Brand quali punti fermi di un discorso sull’appartenenza. I saggi raccolti si soffermano sulla costruzione delle nuove origini dei migranti; sulle rappresentazioni letterarie dei soggetti in movimento; sulla poetica dell’erranza; sulla diaspora dei senza ritorno. Gli immigrati percorrono una ferita aperta tra due sponde trovandovi una nuova genesi: in mare aperto le coordinate familiari di casa e territorio sfuggono, ridotte a sponde lontane. Fare i conti con questo archivio liquido del mare significa accogliere l’idea che non esista una mappa per il ritorno. Il concetto di patria diventa immaginario, provvisorio e inaffidabile, e l’idea del ritorno diventa un filo rosso tra il voyage, il luogo della dislocazione e water, il luogo dell’appartenenza.
15,00 14,25

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