Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Libri di Krzysztof Pomian

Biografia e opere di Krzysztof Pomian

Il museo. Una storia mondiale. Volume Vol. 3

Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2023
pagine: 680
Questo terzo e ultimo volume del grande progetto di Krzysztof Pomian è dedicato al lungo secolo d'oro dei musei, iniziato con la prima Esposizione universale organizzata a Londra nel 1851, interrotto due volte dalle guerre mondiali, e che avrebbe raggiunto il suo apogeo nella seconda metà del XX secolo. Oggi i musei si contano in centinaia di migliaia in tutto il mondo e hanno trovato la loro terra d'elezione negli Stati Uniti. Nel colonizzare, in misura molto disuguale, tutti i continenti abitati, essi si sono aperti alle più diverse manifestazioni della creatività e della ricerca umana, dalla scienza alla tecnica, dall'etnografia alla storia. Per soddisfare un pubblico globale di decine di milioni di persone, le loro collezioni s'ingrandiscono e le superfici si espandono, mentre la loro architettura ha abbandonato gli antichi modelli del palazzo e del tempio assumendo forme inedite. Quale che sia il loro futuro, i musei rimarranno a lungo al centro dei nostri paesaggi urbani, luoghi per eccellenza della cultura, della socialità e del rinnovamento delle identità.
95,00 90,25

Il museo. Una storia mondiale. Volume Vol. 2

Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2022
pagine: 408
In questo secondo volume del suo grande progetto storico-culturale, Krzysztof Pomian ricostruisce l'affermazione del museo nei paesi dell'Europa occidentale dal 1789 al 1850. Si tratta di un periodo breve ma estremamente denso e cruciale per la storia dei musei, che abbraccia la Rivoluzione francese, l'Impero napoleonico e un gran numero di istituzioni museali, dalla Spagna alla Danimarca passando per la Gran Bretagna, la Francia e la Germania. Con la Rivoluzione francese, l'accesso ai capolavori artistici fu elevato al rango dei diritti dell'uomo, e il museo, deputato a garantirne l'esercizio, divenne l'attributo fondante di una nazione. Il rivoluzionario e imperiale Louvre ne è il prototipo. In Europa, l'impatto del 1789 si protrasse fino alla metà del XIX secolo. Il saccheggio praticato dagli eserciti rivoluzionari e imperiali a beneficio della Francia rese gli individui consapevoli del carattere emblematico dei beni artistico-culturali per i popoli, e i musei contribuirono a legittimare il potere del sovrano conferendogli un carattere nazionale. Il Prado, la National Gallery, il British Museum, i musei borghesi di Francoforte e Lipsia così come l'Altes Museum di Berlino, la Gliptoteca e la Pinacoteca di Monaco, il Walhalla vicino a Ratisbona, nonché le innovazioni intervenute nei musei danesi, sono tutti il prodotto di questa dinamica. Con la rivoluzione industriale, che trovò la sua più compiuta espressione nell'Esposizione universale di Londra del 1851, si chiude un'epoca che trasformò per sempre l'istituzione museale, trasformandola in una realtà democratica e nazionale.
85,00 80,75

Il museo. Una storia mondiale. Volume Vol. 1

Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2021
pagine: 516
Dalle tombe egizie e cinesi e dai tesori reali fino agli Uffizi o al Louvre dei giorni nostri, tanto tempo è trascorso prima che il museo trovasse la sua forma e la sua funzione di conservazione, studio e messa in mostra di oggetti. Eppure, una storia mondiale dei musei, politica, sociale e culturale, non era mai stata scritta. Il primo dei tre volumi di questa monumentale impresa, "Dal tesoro al museo", a firma del grande storico delle idee Krzysztof Pomian a coronamento di trent'anni di studi, prende avvio da un passato lontano, la Roma dell'età repubblicana e la Cina della dinastia Han, per giungere alla creazione dell'istituzione museale, inventata in Italia alla fine del Quattrocento e diffusa in tutta Europa durante il Settecento. Una storia affascinante fatta di donazioni e vendite, furti e saccheggi, guerre e diplomazia, arte e architettura. E, al tempo stesso, una storia dei diversi modi di contemplare, gestire e valorizzare gli oggetti, di problemi legali e organizzativi, di commerci, saperi e tecniche. Questo libro studia innanzitutto il gesto che per migliaia di anni ha condotto gli uomini a conservare, acquisire e accumulare oggetti ritenuti belli, interessanti, intriganti o rari, per piacere personale, ma anche come attributo di potere e ricchezza. È da questa prima fase che a poco a poco, e poi con forza, sono emerse, parallelamente all'ideale democratico, le forme del museo di oggi, votato alla conservazione degli oggetti: un'istituzione in perenne sviluppo, utile allo svago e all'educazione di tutti. La prima parte del volume costituisce un viaggio nel tempo, dall'Antichità greca, latina e orientale, passando per i tesori reali del Medioevo, fino all'entusiasmo per le reliquie della Roma antica nelle cerchie dei principi e dei letterati, con la nascita delle collezioni private. Vi incontriamo Carlo V, i re di Francia e Jean, duca di Berry, Petrarca e gli umanisti, i Gonzaga, gli Este e i Medici. La seconda parte è interamente dedicata all'Italia, dove, dalla fine del Quattrocento, nascono e si diffondono i primi musei, dapprima a Roma, poi a Como, a Firenze, Venezia e Milano. Ed è dall'Italia che i visitatori provenienti dai paesi transalpini portano con sé, insieme ai ricordi di viaggio, il desiderio di avere un museo anche nella propria città, argomento di cui si occupa la terza e ultima parte.
85,00 80,75

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.