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Libri di Jean Jaurès

Biografia e opere di Jean Jaurès

Bisogna salvare gli armeni. Discorsi alla camera dei deputati francese in difesa degli armeni

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2015
pagine: 89
"Davanti a tutto quel sangue versato, davanti a quegli orrori, davanti a quella ferocia, davanti a quella violazione della parola data da parte della Francia e dei diritti umani, neppure un grido è uscito dalle vostre bocche, neppure una parola è uscita dalle vostre coscienze, e voi avete assistito, muti e quindi complici, al completo sterminio": con questo atto d'accusa il deputato socialista Jaurès si rivolge al parlamento francese nel 1897. È il suo terzo intervento in difesa degli armeni perseguitati dall'impero ottomano e abbandonati dalle grandi potenze. Egli, come sottolinea Fontana nella sua introduzione, "con la solennità del suo discorso e con la volontà di spezzare le complicità francesi, dimostra che la politica non ha frontiere e che la morale democratica impone la lotta contro la tirannide ovunque essa sia".
8,00 7,60

La questione sociale e il sentimento religioso

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 160
Il volume contiene la traduzione in lingua italiana del manoscritto che Jean Jaurès elaborò nel 1891 con il titolo La question sociale et le sentiment religieux. Nell'Introduzione Aurelia Camparini fa emergere la convinzione per Jaurès che esistesse in Francia una stretta relazione fra l'affermarsi del socialismo e la rinascita del popolo rivoluzionario francese che avrebbe portato al progresso materiale e spirituale della nazione e del mondo intero. In primo piano è l'idea che alla coscienza e alle lotte delle élite del proletariato sostenute dalla borghesia lavoratrice si sarebbero collegati, in Parlamento e nel paese, i socialisti-filosofi e intellettuali, impegnati nell'opera di elaborazione teorica riguardante il socialismo. È il caso del Manoscritto in cui per la prima volta Jaurès delinea, da un lato, il confronto critico fra il nesso dispotismo-massificazione e la mistificazione culturale del potere, dall'altro, la controcultura socialista impregnata del vero "sentimento religioso" in una dimensione umanistica-storica e attuale (comprensiva della letteratura classica, del cristianesimo, dell'illuminismo francese, del pensiero di Marx). La Postfazione di Giovanni Carpinelli, La teologia di un vero credente, mette in luce l'originalità del socialista Jaurès sul terreno della fede cristiana: un atteggiamento spirituale capace di valorizzare e al tempo stesso rinnovare la religione con l'apporto di un linguaggio pertinente e appassionato.
22,00 20,90

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