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Libri di Ivan Cavicchi

Biografia e opere di Ivan Cavicchi

Articolo 32. Un diritto dimezzato

Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2025
pagine: 188
Da molti anni in Italia il diritto alla salute non è più “fondamentale” né “universale”. L’articolo 32 della Costituzione, che dovrebbe tutelarlo, viene venerato come una reliquia a parole, mentre nei fatti è sempre più “dimezzato” dalla politica. Senza riforme strutturali, per i giovani si profila un futuro privo di diritti, dove l’unica legge vigente sarà quella dell’interesse economico e della disuguaglianza. Ma tornare indietro al vecchio art. 32 è impossibile: il mondo è cambiato, e la salute non può più ridursi solo a una questione medico-sanitaria. Occorre invece scrivere un nuovo diritto per i tempi nuovi, un “meta-diritto” per ripoliticizzare la salute e interconnetterla alla protezione dell’ambiente, al benessere delle popolazioni, alla regolazione dell’economia. Ivan Cavicchi indica come exit strategy un cambio di paradigma concettuale e istituzionale, grazie alla categoria innovativa di “compossibilità”: un pensiero politico capace di immaginare un futuro diverso e insieme di crearsi gli strumenti per realizzarlo. La sua esposizione, per frammenti brevi e incalzanti, è indirizzata alla neonata nipote Livia, eletta a simbolo dell’avvenire. Una collezione di «pensieri da pensare» che aiutino le nuove generazioni a non ripetere gli errori della vecchia, ad avere idee all’altezza, a rinnovare l’utopia. Prefazione di Giuseppe Conte.
20,00 19,00

Salviamo la sanità. Una riforma necessaria per garantire il diritto di tutti

Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2024
pagine: 158
A causa delle politiche inefficaci adottate finora, il sistema sanitario italiano si è trasformato in un pesante onere finanziario, ha trascurato la prevenzione e aperto le porte alla privatizzazione, minando il principio dell’universalità dell’assistenza sanitaria gratuita. Strutture precarie, inefficienza e carenza di operatori sono solo alcuni degli effetti negativi generati dalle devastanti controriforme neoliberiste attuate negli anni Novanta dalla sinistra al governo. Secondo Ivan Cavicchi, il collasso strutturale del sistema non può essere risolto con misure tampone e soluzioni a breve termine. Mentre molti si propongono di “salvare” il sistema, sembra che nessuno sia adeguatamente preparato per affrontare la complessità del problema. In assenza di leader competenti e di riforme politiche strutturali, la sanità pubblica è destinata ad affondare in maniera irreversibile.
17,50 16,63

Sanità pubblica addio. Il cinismo delle incapacità

Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2023
pagine: 288
La sinistra è stata nel nostro Paese la principale forza politica a occuparsi di salute. Eppure, la sanità pubblica è prossima alla rovina, travolta da sfide sempre più impegnative. La destra oggi al governo eredita una situazione pesantissima che mette a rischio il sogno di uguaglianza, universalità e solidarietà sancito dall’articolo 32 della Costituzione. Ivan Cavicchi affronta per la prima volta un viaggio nel contro-riformismo sanitario, mettendo a nudo proprio quegli errori e quelle politiche che si sono mostrate inadeguate, ciniche e incapaci di realizzare il progetto di civiltà che la sanità pubblica rappresenta nel mondo, e che con la morte del diritto alla salute stanno causando un inarrestabile processo di privatizzazione.
20,00 19,00

Oltre la 180

Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2022
pagine: 256
Sono passati più di quarant’anni da quando Franco Basaglia, coraggioso riformatore, ha realizzato il sogno di curare la malattia mentale senza i manicomi. La “sua” legge 180 doveva rivoluzionare l’intera cultura psichiatrica, ma la riforma del 1978 si è presto incagliata in ostacoli culturali, sociali, ideologici e organizzativi ed è ormai inadeguata nel fronteggiare i problemi della società contemporanea e dei nuovi malati. Ivan Cavicchi spiega perché il progetto di Basaglia è in realtà incompiuto e come la psichiatria sia ancora in larga parte da riformare, e propone di andare “oltre la 180”, rimuovendone le contraddizioni interne e sfondando il muro dell’apologia per evitare il rischio di regressività o di controriforma. Particolare attenzione va riservata ai professionisti sanitari che si occupano delle esistenze delle persone e dei loro “equilibri” nei contesti di vita e di lavoro, di ogni età e di ogni condizione sociale: un’adeguata riforma delle prassi degli operatori della salute mentale è infatti la più grande sfida del futuro della psichiatria e di tutta la medicina.
20,00 19,00

L'evidenza scientifica in medicina. L'uso pragmatico della verità

Libro
anno edizione: 2020
pagine: 276
L'evidenza scientifica è una verità convenzionale su cui poggia per intero la nostra medicina. Essa non è come si pensa una verità dogmatica e definitiva ma è una verità esposta, a seconda dei casi, a tante fallacie. Comprenderne i problemi e le contraddizioni vale come comprendere i problemi e le contraddizioni di un intero paradigma, quindi dell'intera medicina ma anche di alcuni dei grandi problemi dei medici d'oggi. Una medicina scientifica non può fare a meno delle evidenze ma oggi, in questa società, un bravo medico deve saperle usare in modo critico e, se il caso, non usarle o quanto meno saperle interpretare. Cioè la conoscenza scientifica, quella decisa a tavolino, deve essere usata in modo molto pragmatico il che chiama in causa l'autonomia intellettuale del medico, il tema della giusta scelta e delle sue capacità decisionali. Il medico non deve essere solo appropriato alle regole del paradigma ma soprattutto deve raggiungere un risultato di cura che non è possibile se il suo giudizio non è, prima di ogni altra cosa, adeguato alla singolarità per definizione complessa del proprio malato. In medicina una cosa è vera non se è semplicemente conforme all'evidenza scientifica che la giustifica, ma solo se produce un risultato. Qualsiasi evidenza in medicina formalmente vera ma che non produca il risultato atteso, da un punto di vista pragmatico, non può essere considerata vera. Ormai tutte le più autorevoli rappresentanze della professione medica hanno riconosciuto l'esistenza di una profonda crisi di identità e di ruolo della professione medica, ebbene questo libro propone attraverso l'analisi delle problematiche dell'evidenza, un nuovo orizzonte di pensiero, un nuovo modo di intendere la scienza medica, una diversa idea di malato e di conseguenza una diversa idea di medico.
21,50 20,43

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