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Libri di Isabella Santacroce

Biografia e opere di Isabella Santacroce

Luminal

Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2025
pagine: 160
Questa è la storia di Demon e Davi, diciottenni celestiali e perverse che vivono al contrario. Dormono di giorno e si svegliano di notte, come pipistrelli; lavorano in un night club di Zurigo e assumono il Luminal, potente e leggendario barbiturico con il quale, si dice, sia morta Marilyn Monroe. Sui loro corpi esili ed eterei, che pattinano flessuosamente per le strade gelate, c’è sempre la luna, «così appesa sopra un concerto di David Bowie», centro ipnotico e madre che le ha partorite lasciandole cadere dall’alto. Intorno a loro si muove uno stuolo di viziose creature, o forse un branco di «angeli maldestri». Denise e Paula, ma soprattutto Desdemona, entraîneuse dispotica che prima tenta di manipolarle e poi le costringe a scappare in autostop da una capitale all’altra dell’Europa – in un viaggio al termine reale della notte, in attesa di un’alba di morte che richiama i ventidue suicidi celebri cui il romanzo è dedicato. Quasi non c’è punteggiatura in questa fiaba oscura dell’anima, di cui il lettore subisce l’incantesimo e il clima gotico; e non c’è, come norma di scrittura, che una ritmica speciale da accogliere come una preghiera mariana, o come una canzone metal, da leggere senza chiedersi niente e dimenticandosi tutto. In questo congedo dal mondo della luce verso la rarefazione dell’immagine e della parola, Luminal supera la prova del tempo, ma soprattutto quella di uno spazio – letterario – che dal racconto iperplastico di una realtà violenta e ipermercificata sconfina nel sacro, nel tremendo. Culmine del buio-omega e manifesto di indipendenza artistica da qualunque modello, questo romanzo è il più spietato della trilogia «dell’incoscienza», di cui fanno parte Fluo e Destroy. Ma è proprio dal racconto delle esperienze più spaventose che emerge, senza freni né regole, il canto spiegato dell’anima. Se ne esce storditi, con la sensazione di aver visto «oltre».
11,00 10,45

Destroy

Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2025
pagine: 176
All’uscita di questo libro, nel 1996, Alessandro Baricco scrisse: «Meglio se le vostre cellule cerebrali non hanno più di quarant’anni, se no rischiate di scivolarci sopra come una mano su una grattugia». È la storia di Misty, una venticinquenne che si trasferisce dall’Adriatico a Londra per prestare strani servizi a domicilio, praticando voyeurismo con uomini e donne esibizionisti. Si veste di tulle, latex e «tacchi a spillo blu codeina», beve collutorio e si annichilisce platealmente nelle esperienze più estreme – ma anche nel tumulto di una cultura anarchica e antagonista, tra un disco di Courtney Love, un manga, un anime e una sigaretta francese. È il racconto di un tempo che si è scollato dalla realtà, dove le ore arrivano fino a 27, o a 28, e i protagonisti si muovono in un tableau vivant a metà strada tra Alice nel paese delle meraviglie e un film di Shin’ya Tsukamoto, in un romanzo-playlist che se fosse letto al contrario non perderebbe niente della sua forza. E poi c’è la scrittura di Isabella Santacroce, che modifica ogni regola e la riadatta – al punto che, negli anni, in molti hanno provato a imitare questo modo di narrare le cose, violento ed elegiaco, sincopato e abbacinante. Secondo capitolo della trilogia «dell’incoscienza», Destroy è il romanzo che in Italia ha influenzato più di una generazione di lettori e il più odiato da chi non ha saputo coglierne la forza innovatrice; è il libro che ragazzi e ragazze si portavano ai concerti degli Smashing Pumpkins o di Marilyn Manson, per fare di Isabella Santacroce non solo una scrittrice «incantatoria e stupefacente», come l’avrebbe definita Cesare Garboli, ma un mito da seguire come una cantante rock.
11,00 10,45

Fluo

Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2025
pagine: 176
Starlet ha diciassette anni, i capelli viola e vive a Riccione. È un’estate degli anni novanta «veloce e immortale», e lei e i suoi amici si aggirano per viale Ceccarini esibendo bizzarre acconciature, ciglia metallizzate e scarpe Buffalo con la para altissima, davanti allo sguardo scandalizzato delle famiglie in vacanza. Starlet, Nina, Moni e Edie abitano in una specie di futuro marzianeggiante e policromatico, un Cabaret Voltaire a cielo aperto parecchio distante dal piattume attuale: un futuro che non sarebbe mai arrivato – e che, come questo libro ormai mitologico racconta, sembra aver raggiunto in quegli anni l’apice della propria espressività. Quando arriva Laura, una modella milanese, Starlet si trasferisce nel suo appartamento, dove fa la conoscenza di tutta una congrega di personaggi estrosi, giovani famelici di divertimento e qualche «older» di troppo. Due universi paralleli si fronteggiano: quello dei vacanzieri in spiaggia, e quello di chi ogni notte balla sotto la piramide del Cocoricò e vuole farsi scorrere addosso la giovinezza prima che «ogni giorno entri per sempre nella sua pancia». Anticipando ogni protagonismo da social, l’esordio di Isabella Santacroce ci ha mostrato quel grande show che tutti gli adepti delle subculture hanno realizzato dal vivo, per strada – e di cui oggi si sente più che mai la mancanza. Scritto «su una Olivetti di mio padre di cui funzionavano solo le lettere maiuscole», Fluo ha il dono della «primavoltità», come la chiamava Bazlen. Innovativo e brutale, notturno eppure sfolgorante di luce sin dal titolo, Fluo è il libro che ha rivelato il talento e l’unicità di Isabella Santacroce. Il primo capitolo di una trilogia «dell’incoscienza» cui fanno seguito Destroy e Luminal.
11,00 10,45

Magnificat Amour

Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2024
pagine: 488
Lucrezia e Antonia sono cugine, ma non potrebbero essere più diverse l’una dall’altra. La prima è bellissima, dedita a una cura morbosa del corpo e «maestra dell’immondo, eroina di una vita di scempiaggini». La seconda è bruttina, trascurata da tutti, «uno scarabocchio con l’incarnato olivigno» che a ventisette anni non ha ancora baciato nessuno. A irrompere nelle loro esistenze contrapposte, anche se legate dalla stessa necessità di riscatto, sarà Manfredi, un pianista di trentadue anni che si muove nella realtà come un fantasma, forse perché da bambino è stato un prodigio, ma oggi «nel suo sguardo ci sono secoli di luce su strapiombi di desideri mai avverati». Poi c’è suor Annetta, che Lucrezia conosce in una chiesa al termine di una notte di eccessi, una donna dalla purezza travagliata che sta scrivendo un libro intitolato “Verso Dio” e sembra aver capito che la più grande richiesta d’amore coincide con il peccato. Tra zie ex miss Cinema, parenti metafonisti, poeti alcolizzati e untuosi milionari, tutti in bilico tra autoesaltazione e martirio, i protagonisti di questa storia sembrano incarnazioni di voci paranormali che si manifestano in tempi e in luoghi diversi, ma prodotte dallo stesso misterioso ventriloquo. Dopo anni di silenzio, Isabella Santacroce torna con un romanzo-monstrum di grande esoterismo, una moderna commedia umana che procede intrecciandosi con molte vicende autobiografiche dell’autrice. Una partitura polifonica scritta con un linguaggio inimitabile, all’apice della sua maturazione artistica.
19,00 18,05

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