Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Libri di Igea Frezza

Biografia e opere di Igea Frezza

Se la tradizione orale lascia un segno... Filastrocche e proverbi. Frammenti di una saggezza antica

Libro: Libro in brossura
editore: Morlacchi
anno edizione: 2015
pagine: 148
Se la tradizione orale lascia un segno... è una riflessione interdisciplinare letteraria, sociologica e storica sull'origine ed esistenza di quella che in parte viene definita "memoria e tradizione popolare". Vuol essere anche una ricerca documentata su alcune "contaminazioni" musicali o letterarie che, da semplici composizioni tramandate oralmente, hanno arricchito e, in un certo senso, nobilitato il genere, nato nella cosiddetta "notte dei tempi", in forme semplici, ma determinanti per porre al centro dell'attenzione degli studiosi e del pubblico l'insostituibilità della "parola" e la fascinazione del racconto, unite alla prevalenza nella contemporaneità dei processi di comunicazione.
11,00 10,45

Amelia. Appunti per un viandante curioso

Libro: Libro in brossura
editore: Morlacchi
anno edizione: 2013
pagine: 76
"Il libro è tratto da una raccolta di articoli che l'autrice ha pubblicato nel tempo all'interno del giornale 'Il Banditore di Amelia'. I racconti sono sempre compresi fra vera storia e vita popolare, fra le biografie dei grandi della storia, come nel caso di Federico II o di Cicerone e quelle dei cittadini di Amelia. Un racconto complesso in cui recuperare il passato è un passo necessario solo se si riconosce e riattualizza una memoria collettiva, comune, del senso della storia a partire dal singolo individuo che ha il compito di comprendere, realizzare, ricomporre a ritroso, storicamente, la propria identità, coincidente con la memoria stessa." (Dalla Prefazione di Marcello Aldega)
10,00 9,50

Gente d'Umbria. Uomini d'arme e di penna

Libro: Libro in brossura
editore: Morlacchi
anno edizione: 2011
Con quest'ultimo lavoro, apparentemente così diverso dai precedenti, Igea Frezza sembra voglia ammonirci contro un'ideologia troppo restrittiva della "storia minore". La sua impresa è una vera e propria narrazione pubblica, testimonianza esemplare di impegno civile. Dialoga in modo risentito con una interpretazione della modernità svuotata della sua anima e polemicamente restituisce alla Cultura la sua centralità. È una persona speciale, perché vive ispirandosi all'idea che la cultura è l'unica salvezza contro l'individualismo e le passioni tristi.
15,00 14,25

Semantica dell'Umbria

Libro
editore: Morlacchi
anno edizione: 2010
pagine: 158
"Grazie a una convenzione ormai accettata, l'Umbria è descritta come uno scrigno. Bisogna darsi da fare per aprirlo e per capirlo. Ma quando si penetra questo tesoro, non è senza conseguenze per la sensibilità e per il gusto estetico. Si può cominciare a capire, allora, cosa vuol dire "essere nato in un posto, averlo nel sangue, starci già mezzo sepolto insieme ai vecchi": come ci insegna il poeta dei paesi, "è per questo che uno si stanca e cerca di mettere radici, di farsi terra e paese, perché la sua carne valga e duri qualcosa di più che un comune giro di stagione". È questo sentimento che ci ricorda quanto l'Umbria è una regione che ha legami inossidabili con la tradizione, non un posto in cui si possa impunemente licenziare il passato, quello che siamo stati. Ma la sua semantica non è solo racchiusa nella storia e nella memoria. È straordinariamente contemporanea a noi stessi.(Dalla Prefazione di Mario Morcellini)
13,00 12,35

Pagine dell'Umbria

Libro: Libro in brossura
editore: Morlacchi
anno edizione: 2009
pagine: 194
L'autrice inquadra la descrizione delle città umbre, da Alviano a Todi, disposta in ordine alfabetico, nel contesto storico di un territorio che a volte travalica gli attuali confini amministrativi del cuore verde d'Italia (manca, a dir la verità, Ficulle; ma si può sperare nella seconda edizione). La ricostruzione parte da molto lontano: da doverosi cenni a quelle popolazioni italiche da lei definite "frammentarie e variegate" che abitavano il Centro-Italia ma che dovettero far spazio agli insediamenti degli Etruschi, le cui tante tracce durano fino a noi, e che con gli Umbri finirono per spartirsi il territorio dell'attuale Regione. Ma poi l'autrice, nel suo ampio excursus storico, finisce col diffondersi anche su fenomeni di portata "nazionale" come, ad esempio, la stagione del brigantaggio. La lunga esperienza di insegnante la porta infatti a non dar nulla per troppo scontato, e quasi con umiltà si rivolge ad un pubblico più vasto possibile. Non è difficile immaginarla costantemente attenta all'importanza che gli studenti siano consapevoli delle proprie radici fin dalle prime classi.
15,00 14,25

Amelia. L'uomo e il paesaggio

Libro: Libro in brossura
editore: Morlacchi
anno edizione: 2005
pagine: VIII-144
10,00 9,50

18,08 17,18

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.