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Libri di Helen Humphreys

Biografia e opere di Helen Humphreys

Il fiume d'erba

Libro
editore: Playground
anno edizione: 2025
pagine: 232
Nel 1845, il giovane Henry David Thoreau, poeta e naturalista, si costruisce una capanna in legno davanti al Lago Walden, vicino alla sua città natale, Concord, nel Massachussets. Ha deciso di vivere per un lungo periodo (saranno due anni e due mesi) in mezzo alla natura, nutrendosi di quel che coltiva, e limitando al minimo i contatti con gli altri esseri umani, compresa la propria famiglia, che pure si trova a poche miglia dalla capanna. È convinto che per vivere una vita autentica e saggia l'uomo debba ispirarsi alla Natura, rispettandone le leggi. Ma gli Stati Uniti di quegli anni sono un Paese in sviluppo industriale e tecnologico vertiginoso. I treni a vapore, gli opifici, i fili del telegrafo si inseriscono nei paesaggi, spesso interrompendo i cicli naturali, e soprattutto rivendicando il proprio predominio. Senza inutili nostalgie, o altrettanto inutili rassegnazioni, Thoreau conduce una vita entusiasmante di esplorazioni continue (catene montuose, fiumi, laghi, mari), di contatto concreto con il mondo animale, di studio delle piante, cercando di ricavarne insegnamenti per una corretta coesistenza con la Natura. Una vita che non assomiglia a quella di nessun altro, ricca di dolori, di sfide e di avventure, di studio e riflessioni, che Helen Humphreys racconta attraverso delle piccole scene che sono il trionfo di una narrazione originale e commovente.
18,00 17,10

Le aviatrici

Libro: Libro in brossura
editore: Playground
anno edizione: 2024
pagine: 248
Grace O’Gorman, detta anche L’Asso del Volo, è un’aviatrice canadese, beniamina delle riviste patinate degli anni Trenta del secolo scorso, nell’epoca d’oro e pionieristica dell’aviazione. Splendida, sicura di sé, capace di imporsi in un mondo prepotentemente maschile, decide nell’agosto del 1933 di infrangere il record di durata in volo, che però detiene il marito, Jack Robson. “Perché vuoi batterlo a tutti i costi?”, le chiede il marito. “Perché so di poterlo fare”, risponde lei. Per venticinque giorni volerà in tondo su Toronto, insieme alla sua copilota, Willa Briggs, giovane, inesperta, insicura, con una grande passione per il volo, che incarna il desiderio di un luogo autentico per sé, lontano dalla terra, dove soffre un doloroso isolamento. E se nell’aria Grace e Willa affrontano tutte le complicazioni, e gli entusiasmi, di un volo di durata, a terra, un’adolescente, Maddy Stewart, figlia di un giostraio scozzese e di una chiaroveggente ebrea, è alle prese con la sua fascinazione per l’aviatrice Grace O’Gorman, ma anche con la spinosa questione della sua identità. Scopre, infatti, che l’essere ebrea le procura ostilità nella società canadese dell’epoca, dove imperversa il Club della Svastica, composta da giovani simpatizzanti del nazismo. In questo movimento costante tra il cielo e la terra, il romanzo di Helen Humphreys racconta lo sforzo delle sue protagoniste di trovare un luogo libero dove condurre la propria vita, dove essere sé stesse, superando i condizionamenti personali e sociali.
18,00 17,10

Un cane di nome Ivy

Libro: Libro in brossura
editore: Playground
anno edizione: 2022
pagine: 220
«Presto avrò un nuovo cane. Nell'isolamento della mia vita di scrittrice si piazzerà accanto alla mia sedia, si sdraierà sul divano o mi costringerà a uscire per una passeggiata, e all'improvviso, pur nella mia solitudine, avrò un compagno.» Comincia così l'affascinante viaggio di Helen Humphreys tra passato e presente, tra memoria e riflessione, volto a svelare il rapporto del cane con l'essere umano (e in particolare con quel bizzarro essere umano che è lo scrittore). Creature domestiche, ma con memoria della vita selvatica, i cani sono, agli occhi di Humphreys, innanzitutto individui, con caratteristiche proprie, idiosincrasie, anomalie, gusti e disgusti: nessun cane è uguale a un altro. Spesso esigenti, a volte comprensivi, si adattano a noi e ci costringono ad adattarci a loro. Calmi o irrequieti, violenti o pacifici, i cani hanno soprattutto il merito di vivere il presente, di vivere il momento, senza pentimenti o recriminazioni, senza dubbi o incertezze, il solo modo, a detta di Humphreys, per superare il dolore e i traumi. Hazel, Violet, Charlotte e Ivy, le compagne canine della vita di Humphreys, sono protagoniste assolute di queste pagine acute e commoventi, ma accanto a loro troviamo anche gustosissimi ritratti dei cani degli scrittori del passato, dalla terrier meticcia di Virginia Woolf, la celebre Grizzle, all'indisciplinato fox terrier di Thomas Hardy, dai regali levrieri di Karen Blixen a Carlo, il terranova di Emily Dickinson. Un omaggio sincero a cani che ci accompagnano alle nostre vite e a quel che portano con sé – gioia, dolore, caos, divertimento. Un libro, infine, sul valore dell'amicizia, dell'arte, sulla creatività e sul potere rigenerante della natura.
17,00 16,15

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