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Libri di Glauco Carloni

Biografia e opere di Sándor Ferenczi

Opere. Volume Vol. 2

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2009
pagine: XII-339
"Gli scritti di Ferenczi hanno fatto di ogni psicoanalista un suo allievo", scrive Sigmund Freud nel necrologio che gli dedica nel 1933, ma già nel 1914 aveva riconosciuto che "L'Ungheria ha dato finora alla psicoanalisi un collaboratore soltanto, Ferenczi, che vale però una Società intera". Questo secondo volume delle Opere di Sándor Ferenczi raccoglie alcuni tra i classici della letteratura psicoanalitica come il "Valore della psicoanalisi per la giustizia e la socità"; "Liébeault: sul ruolo dell'inconscio negli stati psichici patologici"; "Origine di un carattere infantile chiuso"; "L'omoerotismo: nosologia dell'omosessualità maschile"; "Psicoanalisi del crimine"; "I lapsus presunti"; "La psicologia del racconto" e altri scritti compresi nel periodo che va dal 1913 al 1919.
31,50 29,93

Opere. Volume Vol. 3

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2009
pagine: XV-434
"Gli scritti di Ferenczi hanno fatto di ogni psicoanalista un suo allievo", scrive Sigmund Freud nel necrologio che gli dedica nel 1933, ma già nel 1914 aveva riconosciuto che "L'Ungheria ha dato finora alla psicoanalisi un collaboratore soltanto, Ferenczi, che vale però una Società intera". Questo terzo volume delle Opere di Sándor Ferenczi raccoglie alcuni tra i classici della letteratura psicoanalitica come "Difficoltà tecniche nell'analisi di un caso di isteria"; "Fenomeni di materializzazione isterica"; "Osservazioni psicoanalitiche sul tic"; "La psicoanalisi dei disturbi mentali nella paralisi progressiva" e altri scritti compresi nel periodo che va dal 1919 al 1926.
45,00 42,75

Diario clinico. Gennaio-ottobre 1932

Diario clinico. Gennaio-ottobre 1932

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2004
pagine: 330
Sàndor Ferenczi (1873-1933), l'allievo ribelle di Freud e uno dei maggiori innovatori della pratica psicoanalitica, in questo Diario raccoglie note e osservazioni sulle sedute analitiche che accompagnano gli ultimi mesi della sua vita. La lettura del Diario fa ipotizzare che Ferenczi abbia sperimentato l'inadeguatezza delle tecniche classiche di fronte a un certo tipo di problemi. Le critiche che riceve dai suoi pazienti sono le stesse che lui rivolge a Freud, quando gli rimprovera di avere perso interesse per l'aspetto terapeutico della psicoanalisi di non amare più i suoi malati. Ma in che modo l'analista arriva a controllare le proprie debolezze e i propri limiti? Le risposte di Ferenczi sono oggetto di un rinnovato interesse.
32,00

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