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Libri di Giuseppe Rensi

Biografia e opere di Giuseppe Rensi

Contro il lavoro

Libro: Libro in brossura
editore: WoM Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 152
La società capitalista considera il lavoro un’attività tanto etica quanto religiosa. Ma l’ingranaggio del lavoro, che dovrebbe favorire l’elevazione spirituale, in realtà, ne è il suo ostacolo e diventa la giustificazione all’asservimento. Rensi, scardinando il dogma dei dogmi, il lavoro nobilita l’uomo, da esemplare filosofo col martello dimostra qui come il vero destino dell’uomo sia l’ozio e il gioco, l’arte, la passione per le scienze, qualsiasi attività suscettibile di sfuggire all’obbligo e al diktat del denaro, e che dunque una società basata sul lavoro salariato è una società che legittima, perpetra e struttura il più spudorato schiavismo.
16,50 15,68

14,00 13,30

Spinoza

Libro: Libro in brossura
editore: Eutimia
anno edizione: 2019
pagine: 268
Rensi ha riflettuto con e su Spinoza più volte nel corso della propria vita, rendendo del filosofo olandese una delle migliori interpretazioni novecentesche, qui offerta nei due saggi del 1929 e del 1941. La caratteristica della filosofia di Giuseppe Rensi (1871-1941) è quella di sfuggire ad agili catalogazioni. Scetticismo, pessimismo e materialismo rappresentano i tratti più visibili e originali di un pensiero lontano dall'idealismo dominante del primo Novecento italiano.
20,00 19,00

Autobiografia (intellettuale) e testamento (filosofico)

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2016
pagine: 54
In tempi ormai sfiancati dal dilagare del pensiero debole, una robusta iniezione di forza è quello che ci vuole per tentare di sopravvivere. Il disincanto di Rensi ci aiuta a prendere le distanze dai sentimentalismi umanitari tanto assoluti nel XXI secolo tanto quanto lo furono i totalitarismi nel Novecento. Rensi e il suo scetticismo sono un toccasana perché mostrano come la storia non abbia una direzione: non ci sono tappe da dover seguire né mete da raggiungere. Smonta ogni velleità di trovare nella storia delle incarnazioni di verità morali o etiche. Se queste potessero realizzarsi, se la storia ospitasse la verità allora essa stessa evaporerebbe. Ogni rassegnazione presuntuosa che accetta l'ordine dato come immutabile si pone dalla parte del nulla e di quell'autorità a cui Rensi dedica una delle grandi opere della filosofia politica italiana del Novecento. Chi, invece, quella rassegnazione la respinge, si apre alla storia come movimento. E dunque si apre il futuro. Un motivo, questo, per non lasciare Giuseppe Rensi tra gli scaffali polverosi della storia ma rileggerlo. Oggi.
6,00 5,70

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