Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Libri di Giuseppe Previtali

Biografia e opere di Giuseppe Previtali

Che cos'è il trash

Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2025
pagine: 128
Al contempo elusivo ed estremamente popolare, il trash è fra le categorie estetiche più sfuggenti e inclassificabili, perché nel suo chiamare in causa il registro del rifiuto e dello scarto è tanto affascinante quanto destabilizzante. Distinguendolo da concetti simili come il kitsch, il camp e il brutto, il volume ne tratteggia una fenomenologia nello scenario visuale contemporaneo. Dal cinema di serie B agli eccessi di John Waters, dal caso Mark Caltagirone alle webserie e alla fortuna di communities dedicate su Instagram, il trash si presenta come una vera e propria cartina al tornasole dei fenomeni visivi e del nostro rapporto con le immagini, che proprio la sua natura perennemente eccedente ci permette di far emergere.
13,50 12,83

Che cosa sono le digital humanities

Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2023
pagine: 112
Le digital humanities costituiscono uno dei campi emergenti del sapere e hanno cominciato a essere presenti anche nei corsi universitari. Per statuto a cavallo fra aree disciplinari diverse, esse non soltanto permettono di affrontare in modo nuovo problemi classici di filologia, critica letteraria o storia dell'arte, ma favoriscono una metariflessione sulle possibilità e i limiti del digitale negli studi umanistici. Il volume presenta i temi chiave di questo ambito di ricerca e, attraverso esempi concreti e analisi di caso, fornisce gli strumenti di base per orientarsi criticamente tanto nel dibattito teorico quanto nella pratica progettuale.
13,00 12,35

L'ultimo tabù. Filmare la morte fra spettacolarizzazione e politica dello sguardo

Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2020
pagine: 196
La morte è oggi uno degli elementi più ricorrenti dell'immaginario visivo occidentale. Se da una parte la comunicazione audiovisiva tende a presentare il cadavere come un oggetto spettacolare, dall'altra esso è diventato una posta in gioco cruciale nell'arena politica, in particolare a seguito della circolazione internazionale di alcuni video dello Stato Islamico. Se è vero che la teoria del cinema si interroga da tempo sull'idea-limite del filmare la morte e che pare esistere a livello antropologico una connessione profonda fra l'atto di prendere un'immagine e quello di togliere la vita, urge costruire una cornice teorica coerente che sia in grado di interrogare la complessità del fenomeno, tracciando genealogie impreviste ed evitando facili semplificazioni: offrendo un punto di vista nuovo e fortemente interdisciplinare su questo intricato insieme di questioni.
18,00 17,10

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.