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Libri di Giuseppe Oddo

Biografia e opere di Giuseppe Oddo

L'Italia nel petrolio. Mattei, Cefis, Pasolini e il sogno infranto dell'indipendenza energetica

Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2024
pagine: 544
Negli ultimi mesi di vita, prima di essere assassinato, Enrico Mattei stava lavorando a un’intesa triangolare fra Italia, Francia e Algeria per la posa di un metanodotto che avrebbe dovuto favorire il processo di unificazione energetica dell’Europa e trasformare l’Italia in una potenza industriale avanzata. Perché fu ucciso proprio in quel momento? Perché Eugenio Cefis, suo successore alla presidenza dell’Eni, sottoscrisse la pace con la Esso e con la Shell, con cui Mattei aveva avuto rapporti conflittuali? E quali furono i suoi legami con i capi della Dc e degli altri partiti? È vero che cercò di favorire un riassetto istituzionale di tipo presidenzialistico? E perché Pier Paolo Pasolini avanzò il dubbio, in Petrolio, di una qualche sua responsabilità nell’eliminazione di Mattei? Attraverso una ricerca accuratissima, che è valsa loro il “Premio letterario nazionale Amerigo” nel 2023, Giuseppe Oddo e Riccardo Antoniani danno fondo a una ricca documentazione d’archivio e a importanti testimonianze per rispondere, una dopo l’altra, a tutte queste domande e chiudere un cerchio che scava nel cuore più nero della storia industriale italiana.
15,00 14,25

L'arma del gas. L'Europa nella morsa delle guerre per l'energia

Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2023
pagine: 224
Il taglio degli acquisti di gas dalla Russia, che garantivano una quota rilevante del fabbisogno europeo, apre una fase nuova nelle relazioni tra paesi produttori e consumatori. Ma a quali condizioni per famiglie e imprese? Con quali ricadute sulla sicurezza nazionale? La volatilità dei prezzi del metano e il rincaro di quelli elettrici sono già costati agli Stati Ue centinaia di miliardi. La crescente dipendenza dal gas made in Usa potrebbe rendere più onerosi i nostri approvvigionamenti. E non è certo che paesi già fornitori dell’Italia come Algeria e Azerbaigian possano inviarci con continuità i volumi che abbiamo smesso di importare da Gazprom. In tutto questo, la Federazione russa ha incrementato le vendite di gas alla Cina e punta a espandersi in Asia. Come si posiziona l’Italia in questo contesto? Basteranno il “Piano Mattei” di Giorgia Meloni e gli investimenti dell’Eni a coprire la nostra domanda di energia? In cerca di risposte, gli autori ripercorrono la storia dell’interdipendenza energetica tra Russia ed Europa dal periodo sovietico ai giorni nostri. Le differenze geostrategiche non hanno impedito al paese con le maggiori riserve di gas al mondo e alla più grande area di consumo di energia importata di restare in affari per decenni. Su una loro integrazione avevano scommesso Germania e Italia attraverso un modello di sviluppo basato sull’import di gas a buon mercato dalla Siberia. Ma l’aggressione all’Ucraina e la reazione americana, con la Ue allineata alla Nato, ne hanno fatto fallire i piani. Nell’era della transizione ecologica, il gas è così divenuto un’arma ancora più efficace del petrolio, di cui le grandi potenze si servono per imporre il loro predominio. Ulteriori prove di forza sono ora in corso nel Mediterraneo orientale, sulle cui scoperte di metano accampa pretese la Turchia, e nella regione artica. Le guerre del Ventesimo secolo sono state combattute per il petrolio. Quelle del Ventunesimo secolo saranno combattute per il controllo delle riserve strategiche e delle vie di trasporto, terrestri e navali, del gas naturale.
20,00 19,00

L'Italia nel petrolio. Mattei, Cefis, Pasolini e il sogno infranto dell'indipendenza energetica

Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2022
pagine: 544
Perché Enrico Mattei fu ucciso mentre stava per firmare una tregua con le compagnie petrolifere USA? Chi furono i mandanti del sabotaggio che il 27 ottobre 1962 provocò la caduta del suo aereo? E perché Eugenio Cefis, suo successore alla presidenza dell'Eni, sottoscrisse la pace con la Esso e con la Shell, con cui Mattei aveva avuto rapporti conflittuali? Perché scalò la Montedison – punto di incontro e di scontro fra capitale privato e capitale pubblico – di cui poi divenne presidente? Quali furono i suoi veri rapporti con i capi della Dc e degli altri partiti? È vero che cercò di favorire un riassetto istituzionale di tipo presidenzialistico? E perché Pier Paolo Pasolini avanzò il dubbio, in Petrolio, di una qualche sua responsabilità nell'eliminazione di Mattei? Gli autori rispondono a tutte queste domande con una ricca documentazione estratta dagli archivi e con l'ausilio di importanti testimonianze. Negli ultimi mesi di vita, Mattei stava lavorando a un'intesa triangolare fra Italia, Francia e Algeria per la posa di un metanodotto transmediterraneo che avrebbe dovuto far affluire nel cuore della Comunità europea il gas naturale estratto dai giacimenti del Sahara. A differenza di Cefis, che operò per riequilibrare i rapporti fra l'Eni e le "sette sorelle" e per ricondurre la politica petrolifera nazionale nel perimetro degli interessi economici e militari dell'Alleanza atlantica, Mattei si impegnò fino alla fine per attuare il suo progetto di indipendenza energetica che avrebbe dovuto favorire il processo di unificazione dell'Europa e trasformare l'Italia in una potenza industriale avanzata.
25,00 23,75

Input primary. Per la Scuola elementare

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2003
pagine: 48
5,50 5,23

Input multimediali. Per la Scuola elementare

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2003
pagine: 196
11,80 11,21

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