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Libri di Giuseppe Liani

Biografia e opere di Giuseppe Liani

Giulio Cesare: l'ultimo trionfo

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2019
pagine: 102
Gaio Giulio Cesare nel 46 a.C. ha celebrato quattro trionfi per le vittoriose campagne in Gallia, in Egitto, nel Ponto e in Africa. È dell’anno successivo il quinto e ultimo: per aver sconfitto - in Spagna - Gneo Pompeo figlio di Pompeo Magno. Ma - forse mai considerato come tale - gli appartiene un altro trionfo: il rito funerario che avvolge il suo corpo nel segno di un’accorta regia politica e lo riveste delle parole che Marco Antonio pronuncia leggendo, pubblicamente, il testamento che Cesare aveva scritto. Forma e sostanza che determinano la sorte e il destino dei cesaricidi. Cesare vince la sua ultima battaglia. Il suo genio politico e militare travalica un tempo mortale, segna un’epoca, gettando le basi di un complesso sistema di architettura del potere legittimato dalla Storia.
11,90 11,31

L'inconfessabile virtù. Machiavelli, Shakespeare, Mazzarino e la violenza nella lotta politica

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2016
pagine: 226
La violenza nella e della politica è il filo conduttore di una riflessione che, nella prima parte di questo volume, esamina la lotta per la conquista, la conservazione e la trasmissione del potere. Un percorso complesso che già Niccolò Machiavelli, William Shakespeare e il cardinale Mazzarino conobbero e analizzarono al punto da descriverne meccanismi e strumenti. Il principe, Riccardo III e il breviario dei politici si potrebbero quindi definire, in una sintesi estrema, come la teoria, la finzione e la prassi della violenza nella lotta politica. Nella seconda parte del volume, si affronta il problema della violenza della politica con specifico riguardo allo scenario internazionale. Il punto di partenza è, in primis, la differenza tra forza e violenza: mentre la forza è costruttrice, almeno nelle intenzioni di chi vi fa ricorso (si pensi al ruolo del genitore o del docente, che può anche prevedere il ricorso all’uso della forza psicologica, morale, punitiva) la violenza è sempre distruttrice, anche se a questa fase subentra poi quella costruttiva, attivando così inevitabili interessi di parte, ad esempio in contesti bellici.
13,90 13,21

Verba manent. L'«enciclica quotidiana» delle parole di papa Francesco

Libro: Libro in brossura
editore: Amon
anno edizione: 2013
pagine: 170
Verba manent, le parole di un Pontefice sono destinate a pesare non solo nella vita della Chiesa. Papa Francesco ha innovato il modo di comunicare la fede, ritornando alle origini quando la predicazione era il medium per testimoniare il Vangelo. Per questo le sue parole sono destinate a pesare nella Chiesa ed al di fuori di essa. Parole semplici che non significano povertà di contenuti, ma vengono con attenzione scelte per trasmettere un messaggio complesso e articolato. Una tecnica comunicativa - analizzata nella prima parte del volume - che pone l'attenzione sia sul cosa dire che sul come dirlo, con l'obiettivo di coinvolgere non solo i fedeli, ma anche chi è indifferente o insensibile a riferimenti religiosi. Verba manent prende in esame, nella seconda parte, alcuni aspetti del pensiero teologico e politico del nuovo Papa prendendo in considerazione i primi atti di governo del Pontefice, soprattutto nel campo delle relazioni internazionali e delle priorità geostrategiche della Chiesa nel mondo contemporaneo. Il periodo preso in considerazione dagli autori va dall'elezione di Papa Bergoglio al suo viaggio in Brasile per la XXVIII Giornata Mondiale della Gioventù.
21,00 19,95

Il colpo di Stato. Media e diritto internazionale

Libro: Libro in brossura
editore: Amon
anno edizione: 2012
pagine: 463
Il volume analizza il ruolo dell'informazione e della comunicazione nella preparazione di un colpo di stato valutandone tutti gli aspetti internazionalistici. Partendo dalla congiura di Catilina, con alcuni raffronti con il golpe cileno del 1973, per dimostrare come la tecnica mediatica utilizzata sia sempre la stessa, si passa poi all'analisi delle varie rivoluzioni colorate e delle recenti primavere arabe. L'ambizione è quella di sottolineare gli aspetti comuni di eventi che poco hanno di popolare e spontaneo. In questi casi risulta evidente l'opera di disinformazione e la conseguente manipolazione dell'opinione pubblica. Infine si analizza il ruolo delle agenzie di rating che con i loro giudizi sono vere e proprie azioni eversive che condizionano pesantemente la vita di milioni di persone. La seconda parte è dedicata ai riflessi del colpo di stato specie nel diritto internazionale, settore in cui il tema vede annodarsi questioni strategiche, scelte politiche e diritti umani. Gli autori intendono mettere in evidenza come il colpo di stato sia una tecnica, non sempre cruenta, della lotta politica che merita d'essere analizzata evitando pregiudizi.
36,00 34,20

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