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Libri di Giovanni Invitto

Biografia e opere di Giovanni Invitto

Lanx satura. Asterischi filosofici su soggetti, temi ed eventi dell'esistenza

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2013
pagine: 330
I temi affrontati in queste pagine danno il senso di una lanx satura che, nel senso originario del termine, indicava primizie alimentari varie, disparate, tutte presenti nello stesso piatto, ma tutte con un loro "sapore" specifico e dedicate agli Dei. Questo volume è ripresa e consuntivo di una riflessione su tematiche apparentemente diverse, ma sostanzialmente legate dall'esigenza di una comprensione dei modelli di esistenza e della riflessione che si è fatta sulle sue fenomenologie. V'è, naturalmente, il tentativo di esplicitare un filo rosso sotteso a ciò che è stato lavoro di lettura e di spiegazione di una condizione umana sottoposta a tsunami sociali e culturali che rendono difficile mantenere l'orientamento. Se la filosofia non è diventata fossa e sepolcro del pensiero, il suo compito è quello di reperire il senso delle cose e dei vissuti, in tutte le forme nelle quali l'uomo lo presenta. Quelle ricerche della filosofia possono rimanere "sentieri interrotti", di cui scriveva Heidegger, ma ripercorrere anche quei sentieri accresce il nostro sapere, non come acquisizione di nuove verità, ma come strumento che ci orienta e ci guida in questo cammino di cui non conosciamo la meta.
16,00 15,20

Il Diario e l'amica. L'esistenza come autonarrazione

Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2013
pagine: 220
14,00 13,30

12,00 11,40

14,00 13,30

12,00 11,40

Fra Sartre e Wojtyla. Saggi su fenomenologie ed esistenze

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2007
pagine: 203
Perché si avverte il bisogno di parlare ancora di fenomenologia? La fenomenologia, dopo un secolo di fasti, sembra essere messa in crisi come fosse un sapere datato. La fenomenologia dopo Husserl, però, potrebbe essere permanentemente attiva per la sua riflessione sull'esistenza, per l'ermeneutica che ne è scaturita, per la narratologia descrittiva che ne è stata la naturale e più interessante conseguenza. Questo vale non solo per autori ormai classici e inseriti di diritto nella storia del pensiero del Novecento, come Sartre e Merleau-Ponty, ma vale anche per una costola significativa della nostra cultura come la filosofia femminile che si chiama anche pensiero della differenza sessuale o di genere. Di Karol Wojtyla rimarrà certamente più impresso il ruolo nella chiesa cattolica rispetto al suo laboratorio filosofico-fenomenologico attivo sino al 1978, anno del pontificato. Il testo accosta il suo nome a quello di Sartre, proprio per significare come dalla stessa matrice fenomenologica siano nati pensieri divergenti: quello del francese che ha elaborato un'ontologia del Nulla e quello del polacco che ha coniugato la fenomenologia militante con la cultura carmelitana di Teresa d'Avila e di Giovanni della Croce.
16,00 15,20

20,50 19,48

L'occhio tecnologico. I filosofi e il cinema

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2004
pagine: 237
Dalla sua nascita a oggi il cinema si è spesso ispirato alla filosofia. Ma altrettanto ricco è il rapporto inverso, quello per cui è la filosofia a prendere lo spunto dalla grande e fantastica fabbrica delle immagini. Il libro approfondisce i due lati di questa interessante relazione. Da Aristotele a Merleau-Ponty la filosofia ha sempre riflettuto su un'esperienza apparentemente semplice come quella del vedere. Ma le domande sono tante, soprattutto quando la tecnologia ci permette letteralmente di inventare nuove immagini e nuovi modi di vedere. Il volume è un percorso a tutto tondo su questi temi.
13,00 12,35

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