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Libri di Giorgio De Marchis

Biografia e opere di Giorgio De Marchis

Lezioni italiane

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2022
pagine: 160
Lezioni italiane raccoglie dieci testi che, proprio per la loro natura pubblica e divulgativa, rivelano al lettore con rigorosa chiarezza l’etica e la poetica del premio Nobel portoghese. Si tratta di conferenze in cui José Saramago offre chiavi di lettura inedite, personali e sorprendenti per la comprensione della propria opera, riflette sul ruolo della letteratura e affronta coraggiosamente questioni sociali e temi filosofici e politici tra i più delicati e urgenti per la società contemporanea. Queste pagine di impegno intellettuale e passione civile costituiscono una porta d’accesso privilegiata all’universo di uno dei più grandi scrittori contemporanei.
16,90 16,06

Niketche. Una storia di poligamia

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2022
pagine: 384
Dopo più di venti anni di matrimonio, Rami scopre che suo marito Tony la tradisce con diverse amanti, con le quali ha costituito altre famiglie parallele. Sconvolta, la donna inizia una ricerca febbrile nel disperato tentativo di salvare il suo matrimonio. Comincia così un affascinante viaggio tra gli usi e i costumi sessuali del Mozambico, i misteri dei riti d’iniziazione, le danze erotiche delle promesse spose dell’etnia Macua, gli incantesimi d’amore usati nella regione di Maputo e ancestrali e inviolabili tabù. Rami prenderà coscienza della condizione delle donne del suo Paese, accomunate tutte da un destino di sofferenza e discriminazione e deciderà di tramutare lo scontro con le amanti in una profonda sorellanza, che costringerà il marito a trasformare i piaceri dell’adulterio negli obblighi imposti dalle regole della poligamia.
18,90 17,96

Questi capelli

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2022
pagine: 160
Mila arriva a Lisbona da Luanda a tre anni, spettinata e “aggrappata a una confezione di biscotti”. Suo padre è portoghese, sua madre angolana, tutto ciò che sa delle sue origini è legato ai nonni e ad alcune fotografie sbiadite. Mila usa i ricordi come una biografia fallace, raccontando quattro generazioni di vicende familiari, e mettendosi alla ricerca della sua identità, una ricerca che si rivelerà complessa e dolorosa e che interseca la storia di tre Paesi e di due continenti. Attraverso l’originale lente dei suoi capelli indomiti e crespi, la vediamo cambiare e la seguiamo nei quartieri di una Lisbona non ancora gentrificata, nelle strade di Luanda e tra le foto di un album di famiglia che ci restituisce uno sguardo frammentario e ingannevole. Mescolando memoir e romanzo postcoloniale, realtà e finzione, Djaimilia Pereira de Almeida ragiona sul razzismo, sui meccanismi della memoria e sul processo di scrittura, costringendoci a riflettere su una domanda che oggi riguarda sempre più persone: cosa significa non appartenere del tutto a nessun luogo e vivere costantemente in bilico tra diverse culture?
15,90 15,11

Il Settecento e l'Ottocento in Portogallo

Libro: Libro rilegato
editore: Universitalia
anno edizione: 2014
pagine: 258
Il profilo di storia linguistica e letteraria del Portogallo, pubblicato nel 1999, presentava l'evolversi della letteratura portoghese dalle sue origini fino al Seicento. Il presente volume si propone, pertanto, di raccoglierne il testimone e, soffermandosi sui secoli XVIII e XIX, prelude allo sfavillio del Novecento, la cui straordinaria ricchezza e varietà hanno suggerito di racchiudere in una pubblicazione autonoma. Non che il Settecento e l'Ottocento siano in Portogallo secoli privi di figure di straordinario spes-sore - in tal senso, si pensi alla rilevanza del pensiero di Luís António Verney, Alexandre Herculano o Antero de Quental oppure all'originalità di autori, tra loro diversissimi, come António José da Silva, Almeida Garrett ed Eça de Queirós. Al contrario, si tratta di un periodo fondamentale per cogliere l'origine di un complesso gioco di contrappunti e tensioni che finiranno con il caratterizzare in forme nuove anche l'epoca contemporanea.
18,00 17,10

E... Quem è o autor desse crime? Il romanzo d'appendice in Portogallo dall'Ultimatum alla Repubblica (1890-1910)

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2009
pagine: 344
Il 5 ottobre del 1910, in Portogallo, viene proclamata la Repubblica. Si conclude così un ventennio di violenti scontri politici, inaugurato dall'Ultimatum inglese del 1890 e contrassegnato dal regicidio del 1908. Attraverso un'analisi della letteratura d'appendice apparsa sui principali quotidiani di Lisbona, questo studio ricostruisce il contesto culturale del Portogallo finisecolare e le strategie editoriali che, in questi anni, condizionano la letteratura popolare. Contraddicendo l'immagine tradizionale che vede nel romanziere d'appendice uno scrittore attento alle sole logiche del mercato e nell'appendice lo spazio per una pratica di scrittura e lettura di innocente evasione e consumo, il romanzo popolare portoghese si rivela un'efficace arma di propaganda politica e un indispensabile strumento per la costruzione della nazione.
42,00 39,90

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