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Libri di Gianni Morandi

Biografia e opere di Massimo Iondini

A mani nude

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2022
pagine: 192
A volte, un solo momento può cambiare tutto. Basta una giornata di sole, la campagna che brilla, la voglia di dedicarsi a lavori di bricolage, lavorare al legno, a un vecchio carro che un tempo lontano era stato un calesse. L'incidente è improvviso. Il sangue, poi il dolore, la paura, lo shock. La corsa verso l'ospedale. La mano squarciata. La possibilità di non recuperarne l'uso. Ma che vuol dire perdere la funzionalità di una mano per un musicista? La stessa mano che ha sempre usato per suonare, comporre, creare? In occasione del suo cinquantesimo compleanno, Filippo Neviani, Nek, partendo dall'incidente che lo ha colpito, si lascia andare a riflessioni aperte, sul dolore, la pazienza, il coraggio, l'amore, la fede. In "A mani nude" si racconta come mai ha fatto, con profondità, senza filtri e senza paura di ammettere debolezze e fragilità. Ricorda i suoi inizi, i primi successi e le prime avversità, ripensando a suo padre che non c'è più ora che è lui, a essere padre. E parla al lettore, con assoluta onestà e aprendo il suo cuore, del rapporto con la fede, delle crisi che colpiscono gli uomini e fanno dubitare delle proprie scelte, del proprio talento. Ma parla anche delle risorse che puoi trovare in te stesso nei momenti di difficoltà e dolore, risorse che di solito non sai nemmeno di avere. E, ovviamente, "A mani nude" è anche un libro sulla musica. Partendo dai terribili pensieri sul letto dell'ospedale, Nek ritorna con la mente a quello che ha significato la musica nella sua vita e si chiede come sarà la sua vita se non potrà mai più suonare. E, ancora di più, si chiede come sarebbe stata la sua vita senza la musica. Impreziosito da una prefazione di Gianni Morandi, "A mani nude" è un libro emozionante e intenso, scritto da uno dei cantautori italiani più amati.
18,00 17,10

Dice che era un bell'uomo... Il genio di Dalla e Pallottino

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2021
pagine: 208
Camicia bianca, coppola in testa, la proverbiale barba e una ieratica compostezza. Il televisivo bianco e nero di quella sequenza lontana mezzo secolo è l'iconico ritratto di Lucio Dalla quando, dopo sette anni di insuccessi e umiliazioni, catapulta sul grande pubblico il brano che lo incorona vincitore morale del Festival di Sanremo 1971. Un testo coraggioso uscito dalla penna dell'illustratrice di fiabe Paola Pallottino. La canzone s'intitola "Gesubambino" ma cala la mannaia della censura e diventa "4/3/1943", la data di nascita di Dalla. La strana coppia di autori è lanciata, col primo posto in classifica e nuovi capolavori: "Il gigante e la bambina", "Un uomo come me" e "Anna Bellanna". In tutto otto canzoni pubblicate, l'equivalente di un ideale long playing. Ma c'è un nono brano, rimasto nel cassetto. S'intitola "La ragazza e l'eremita" e viene qui svelato insieme a molti aneddoti e retroscena grazie alle testimonianze – oltre che di Paola Pallottino, Gianni Morandi e Pupi Avati – di Gino Paoli, Renzo Arbore, Ron, Maurizio Vandelli, Maurizio De Angelis, Vince Tempera, Angelo Branduardi, Armando Franceschini, del domenicano Bernardo Boschi (padre spirituale di Lucio) e di Umberto “Tobia” Righi, factotum, uomo di fiducia e padre putativo del cantautore bolognese. Il libro racconta un periodo mai esplorato prima della carriera di Dalla, a partire dal decisivo sodalizio con Paola Pallottino che ha aperto la strada alla successiva collaborazione di Lucio con il poeta Roberto Roversi. Esperienze che hanno entrambe forgiato il geniale stile del Dalla cantautore, decollato nel 1977 con "Come è profondo il mare". Prefazione di Pupi Avati. Introduzione di Gianni Morandi.
15,00 14,25

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