Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Libri di Gianni Berengo Gardin

Biografia e opere di Gianni Berengo Gardin

L'occhio come mestiere

Libro: Libro rilegato
editore: Contrasto
anno edizione: 2022
pagine: 244
“L’occhio come mestiere” è un libro di Gianni Berengo Gardin con un testo di Edoardo Albinati. Oltre alle fotografie, il libro è arricchito anche dalla prefazione di Giovanna Melandri, da un testo di Alessandra Mauro e da una conversazione tra Margherita Guccione e Berengo Gardin. Il titolo richiama quello del celebre libro curato da Cesare Colombo, uscito nel 1970, che raccoglieva un’antologia di fotografie di Gianni Berengo Gardin e testimoniava l’importanza del suo sguardo, del suo metodo e del suo mestiere, per riuscire a narrare il suo tempo attraverso le immagini. Questo volume vuole proporre ora un nuovo racconto visivo di Berengo Gardin dedicato all’Italia e composto di quasi duecento fotografie, alcune celebri, altre meno note, altre ancora inedite. Una lunga sequenza in bianco e nero che ferma in immagini perfette grandi momenti e situazioni di una semplice, splendida normalità; personaggi, reportage dirompenti, paesaggi che conosciamo e che speriamo non cambino mai.
45,00 42,75

Il gioco della luce. Il mondo visto da un maestro della fotografia

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2025
pagine: 400
«La maggior parte dei fotografi guarda solo se stesso, s’interessa delle proprie fotografie. Ma io, in realtà, ho imparato tutto dagli altri.» Gli angoli di mondo sui quali non si è posato l’obiettivo di Gianni Berengo Gardin sono ben pochi. In questo libro che abbraccia oltre settant’anni di carriera, il Maestro della fotografia ha raccolto i suoi scatti preferiti e i più significativi. Dai servizi in giro per il mondo alle inchieste dedicate alle realtà più intime e marginali, Berengo Gardin ha ripercorso tutte le sue opere più importanti, capolavori tra i quali spiccano "Morire di classe" (1969), sulle tremende condizioni di vita in cui versavano gli ospiti dei manicomi; "Un paese vent’anni dopo" (1976), nella Luzzara di Cesare Zavattini; la serie sullo studio di Giorgio Morandi (1993), dedicata alla memoria del grande pittore bolognese; fino al recente "Venezia e le Grandi Navi" (2015), un atto d’accusa contro l’industria delle crociere, monumentali imbarcazioni che per anni hanno messo a rischio il delicatissimo equilibrio della città lagunare. Realizzato poco prima della sua morte, "Il gioco della luce" è un vero e proprio testamento visivo, l’occasione per immedesimarsi con lo sguardo unico e irripetibile di un gigante della fotografia.
65,00 61,75

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.